Banca di Valle Camonica

La Banca di Valle Camonica venne costituita il 2 giugno 1872.
Suo principale promotore ed estensore dello statuto fu l'avvocato camuno Giuseppe Tovini, protagonista del movimento cattolico nazionale e fondatore anche della Banca San Paolo di Brescia e del Banco Ambrosiano. L'iniziativa ebbe l'appoggio di note personalità locali del mondo imprenditoriale e commerciale provenienti sia dall'ambiente cattolico che dalle sfere liberali moderate. 
L'Istituto svolse un ruolo di traino sia per lo sviluppo dell'economia primaria locale sia per quella industriale nel settore della metallurgia, dell'energia elettrica, della filatura e dei marmi. In particolare sostenne la realizzazione delle infrastrutture per risolvere i locali ritardi socio-economici.
Troviamo testimonianza delle sue attività nell'archivio storico della Banca, che conserva: libri sociali, carte inerenti alle principali funzioni amministrative, alcuni fascicoli relativi al beato Giuseppe Tovini, progetti per la costruzione di impianti per lo sfruttamento dell'energia idroelettrica, bilanci e una interessante sezione bibliografica.
In seguito alla fusione (2021) in Intesa Sanpaolo di UBI Unione Banche Italiane (in cui l'Istituto era confluito in seguito a precedenti processi di fusione), l'archivio storico è stato identificato, tutelato e le sue carte sono in fase di inventariazione al fine di permetterne quanto prima la pubblica fruizione.
Sono consultabili online i verbali del Consiglio di Amministrazione per il periodo dal 1872 al 1960 e l'inventario delle Carte Giuseppe Tovini.

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