Reinach Marcella in Segre, Carla in Rota, Luisa in Aboaf e Antonietta, detta Etta, [in De Benedetti] di Ernesto e Reinach Ernesto fu Marco "Reinach consorti"

TESTO DELL'INVENTARIO

Villa in Lanzo d'Intelvi, via Borza con annesse dipendenze, abitazione ad uso portineria e abitazione ad uso crotto, stalla e autorimesse; terreni in Lanzo d'Intelvi; arredi ed effetti personali presenti nella villa e nelle altre abitazioni.


Tra i beni confiscati si segnalano due quadri di G. [Gino?] Frattini, due di Lilla Aboaf, uno di Noelqui, due di G. Righetti, uno di F. Gorrieri, uno di A. N. Gianella, uno di G. Fantino, due di C. Bolloni, uno di Bongiovanni, uno di Longoni, uno di Balestrini, uno di F. Carcano, uno di Emilio Borsa, uno di M. Casulla, uno di Umberto Lilloni, uno di Novello, uno di G. Montanari, uno di F. Tito, uno di L. Bazzaro, uno di S. Bersani, un frammento di tela di Cremona, circa 50 quadri di autori non precisati, sculture diverse tra cui gruppo maternità di [Rodolfo?] Castagnino, scultura in bronzo con soggetto non precisato di [Jules] Moigniez, due sculture, una di gesso e una bronzo, con soggetti cani di [Paolo] Troubetzkoy, due orsi in metallo con autografo di Gabriele D'Annunzio, una scultura di E. Pellini, G. Pos e G. Siccardi, carte geografiche di varie epoche, argenteria, tappeti.
Alcuni dei beni conservati in casse vennero rinvenuti all'interno di una stanzetta murata nella villa. I quadri e l'argenteria vennero conservati presso la filiale di Castiglione Intelvi. La proprietà era delle sorelle Reinach mentre il padre Ernesto era usufruttuario.

Da confrontare con le altre pratiche della famiglia. 

data
1944 - 1946
numero storico
2077 CO, 1690 GE, 21412 F.