Ente Gestione e Liquidazione Immobiliare

L’EGELI, acronimo di Ente di gestione e liquidazione immobiliare, nasce nel febbraio 1939 con il compito di incamerare, gestire ed, eventualmente, vendere i beni immobili e le aziende sottratti agli ebrei italiani a causa delle leggi razziali. A presiederlo viene nominato prima Demetrio Asinari di Bernezzo, poi, dopo la sua morte nel luglio 1939, Cesare Giovara, entrambi anche presidenti dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino. L’ente stabilisce a Roma la propria sede e stipula convenzioni con gli istituti di credito fondiario, come proprio tramite sul territorio, dando loro la gestione e la vendita degli immobili espropriati. In Lombardia questo compito viene svolto dal Credito fondiario della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde che costituisce un ufficio denominato Gestione espropri e poi Gestione aziendale EGELI.
Con la nascita della Repubblica Sociale Italiana, l’EGELI segue al nord le altre autorità fasciste e viene trasferito a San Pellegrino Terme: il senatore Pietro Lissia, nominato presidente, non entra mai in carica, mentre la direzione è affidata al commissario Leopoldo Pazzagli.
L’EGELI viene sciolto nel 1957 ma la liquidazione, affidata al Ministero del Tesoro, si protrae fino al 1997.