Banca Commerciale Italiana

Banca Commerciale Triestina, 1905-1933

segnatura
 7 BCT
consistenza
19 cartelle
struttura
2 sottoserie
storia istituzionale e biografia

La Banca Commerciale Triestina (BCT), fondata nel 1859 dai settori più attivi della borghesia imprenditoriale triestina, fu all'inizio "una roccaforte del diffuso azionariato locale, composto in larga misura da esponenti delle case commerciali, poi dalle fortune industriali e finanziarie. Esercitavano un ruolo dominante le famiglie Brunner ed Economo" (cfr. Giulio SAPELLI, Trieste italiana. Mito e destino economico, Milano, 1990, p. 29).
Nel 1904 la BCT passò sotto il controllo del Wiener Bankverein, che la legò strettamente all'ambiente finanziario viennese; non risultò, comunque, modificato il tradizionale indirizzo della BCT nel finanziamento delle attività commerciali e industriali dell'area triestina, in concorrenza con le filiali delle banche austriache.
Dopo la prima guerra mondiale, nell'ambito della "italianizzazione" delle attività austriache, la BCT passò sotto il controllo diretto di alcuni tra i maggiori gruppi imprenditoriali triestini (oltre ai Brunner si aggiunsero i Cosulich); si rese così più oneroso rispetto al passato, dopo l'allontanamento delle banche austriache dalla piazza di Trieste, il suo tradizionale ruolo di sostegno all'imprenditoria locale.
Ciò fu particolarmente evidente quando alla fine degli anni Venti i gruppi familiari che controllavano la BCT furono travolti da una gravissima crisi economica e finanziaria che aveva sconvolto la città giuliana, trascinando con sé nel crollo la banca.
Come prima misura la BCT fu ceduta alla Comit: nel Consiglio di Amministrazione del 21 maggio 1930, furono eletti come nuovi consiglieri vari esponenti della BCI, tra cui Enrico Marchesano come amministratore delegato, e Giuseppe Toeplitz, come vice-presidente della BCT e con l'incarico di presidente del Comitato Esecutivo.
Il 24 aprile 1932, la BCT venne fusa nella BCI e le sue attività confluirono in quelle della preesistente filiale triestina della Comit, aperta nel marzo 1919.

contenuto
V. singole serie
tipologia
V. singole serie
passaggi di proprietà
V. singole serie
date di versamento
1985 e 2002
criteri di ordinamento
V. singole serie
materiale perduto
Si sono conservate alcuni spezzoni di serie, soprattutto degli anni Venti e relative alla fusione. Mancain gran parte il periodo precedente (atti sociali de ltutto assenti), tranne alcuni spezzoni di corrispiondenza dal 1905.
strumenti di ricerca
V singole serie
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico.
fonti complementari
Fonti complementari interne Si vedano innanzitutto le Carte di Eugenio Mazzaroli, capo dell'Ufficio Legale della BCI, cart. 1-2. Numerose pratiche relative alla BCT si trovano anche nei fondi: - Comofin, Contabilità, Segreteria dell'Amministratore Delegato Giuseppe Toeplitz; Sofindit, Carte di Arnoldo Frigessi. Si vedano anche i Verbali del Consiglio di Amministrazione, voll. 11,13-14, e i Verbali del Comitato di Direzione, vol. 10-18, mentre gli atti della fusione del 1932 sono nelle Carte di Emilio Brusa e della Segreteria del Consiglio, cart 2. Fonti complementari esterne Si possono rintracciare atti societari e corrispondenza della BCT presso l'Archivio di Stato di Trieste, consultando, per il periodo asburgico, il fondo Imperial Regìa del Litorale, e, per il periodo successivo (1918-1932), il fondo Commissariato Generale Civile della Venezia Giulia.
bibliografia

Per un inquadramento della storia della BCT e dell'ambiente economico e sociale triestino, soprattutto tra il 1918 e il 1932, si vedano:
Elio APIH - Giulio SAPELLI - Elvio GUAGNINI, Trieste, a cura di Elio Apih, Roma-Bari, 1988.
Anna MILLO, L'élite del potere a Trieste. Una biografia collettiva 1891-1938, Milano, 1989.
Giulio SAPELLI, Trieste italiana. Mito e destino economico, Milano, 1990.
Alfredo D'AMORE, (relatore Antonio Confalonieri), Gli ultimi anni della Banca Commerciale Triestina, Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, a.a. 1991-1992.
Guido MONTANARI, Marchesano,Enrico, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, 2007, vol. 69, pp. 555-59.