Banca Commerciale Italiana

Carte personali di Bernardino Nogara, 1912 - 1946

segnatura
 6 PN
storia istituzionale e biografia
Bernardino Nogara, nato a Bellano, sul lago di Como, il 17 giugno 1870, si laureò in Ingegneria industriale ed elettrotecnica, a pieni voti, al Politecnico di Milano nel 1894. Fino allo scoppio della prima guerra mondiale esercitò la sua professione prevalentemente all'estero, e fu direttore di miniere in Inghilterra, in Bulgaria, in Grecia e in Turchia.
Nel 1913 fu uno degli artefici della stipulazione del Trattato di Ouchy (Losanna), che concluse la guerra libica tra Italia e Turchia. Delegato italiano,dal 1912, nel Consiglio di Amministrazione del Debito Pubblico Ottomano, al termine del primo conflitto mondiale fu membro delle Commissioni Economiche e Finanziarie alle Conferenze che stipularono i trattati di pace con l'Austria, l'Ungheria, la Bulgaria e la Turchia.
Dal 1924 al 1929 amministrò, a Berlino, il settore delle industrie nella Commissione Interalleata per l'applicazione del Piano Dawes per le riparazioni germaniche di guerra.
I suoi legami con la BCI sono visibili attraverso la sua carica di Consigliere (dal 1913 al 1935) della Società Commerciale d'Oriente (Comor), che fu di fatto una sorta di filiale della Banca in Turchia e nei Balcani (cfr. il relativo fondo, tra gli archivi aggregati). Tra il 26 giugno 1916 e il 13 maggio 1922 ne fu anzi amministratore delegato, insieme a Giuseppe Volpi fino al 1919 e a Pietro Fenoglio nel 1920. Sulle numerose altre cariche di Nogara come amministratore di imprese per lo più legate alla sfera di influenza della Banca Commerciale Italiana, si rimanda all'elenco allegato.
Nogara fu inoltre Consigliere della BCI dal 1925 al 1945 e, in virtù della sua partecipazione attiva al Comitato di Liberazione Nazionale a Roma, fu nominato vicepresidente della Banca il 28 giugno 1945.
Il nome di Nogara è anche strettamente legato alla storia della Amministrazione della Santa Sede: nel 1929, dopo la firma dei Patti Lateranensi, fu chiamato da Papa Pio XI a dirigere l'Amministrazione Speciale della Santa Sede, al cui vertice rimase per 25 anni.
Morì a Milano il 15 novembre 1958.
contenuto
Oggetti: Questo fondo consiste in una raccolta documentaria di grande interesse storico, concernente gli importanti eventi - politici e finanziari - nei quali Nogara ebbe parte attiva (cfr. le opere citate nella bibliografia essenziale).
lingua della documentazione
Francese, inglese, turco
fonti complementari
Fonti complementari interne - Società Commerciale d'Oriente (Comor), specialmente le cartelle 19-20. - Verbali del Consiglio di Amministrazione. - Carte personali e familiari di Otto Joel. - Segreteria dell'Amministratore Delegato Giuseppe Toeplitz (compresi i Copialettere). Fonti complementari esterne Carte di Bernardino Nogara, presso gli eredi. Ministero degli Affari Esteri
bibliografia

Sulla biografia e sull'entourage familiare di Nogara cfr. il volume della figlia Antonietta NOGARA OSIO, Diari e pagine sparse, a cura di B. Osio, Verona, 1989, in cui sono riprodotti anche brani del diario e della corrisp. della moglie di Nogara, Ester Martelli.
Cfr. anche Giordano SIVINI, Il banchiere del Papa e la sua miniera. Lotte operaie nel villaggio minerario di Cave del Predil, Bologna, Il Mulino, 2009, soprattutto pp. 29-51.
Sull'esperienza della Comor cfr.:
Richard A. WEBSTER, L'imperialismo industriale italiano, 1908-1915. Studio sul prefascismo, Torino, Einaudi, 1974.
Sergio ROMANO, Giuseppe Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e Mussolini, Milano, Bompiani, 1979.
Marta PETRICIOLI, L'Italia in Asia Minore. Equilibrio mediterraneo e ambizioni imperialiste alla vigilia della prima guerra mondiale, Firenze, Sansoni, 1983.
Idem, La resa dei conti: diplomazia e finanza di fronte alle aspirazioni in Anatolia 1918-1923, in: "Storia delle relazioni internazionali", II, 1986, pp.63-93.
R.J.B. BOSWORTH, La politica estera dell'Italia giolittiana, Roma, 1985.
Roberto MOTTA SOSA (relatore Roberta Fiorani Piacentini, Dalla questione d'oriente alla questione mediorientale. La spartizione dell'Impero Ottomano e le radici del Medio Oriente contemporaneo: 1916-1920, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano, a.a. 2010-201. 

Sul periodo successivo:
Renzo DE FELICE, La Santa Sede e il conflitto italo-etiopico nel diario di Bernardino Nogara, in "Storia contemporanea", a. VII, n. 4, dicembre 1977, pp. 823-35.
Benny LAI, Finanze e finanzieri vaticani fra '800 e '900, Milano, 1979.
Giovanni BELARDELLI (a cura di), Un viaggio di Bernardino Nogara negli Stati Uniti (novembre 1937), in "Storia contemporanea", a. XXIII, n. 2, aprile 1992, pp. 321-38.
Paolo FADDA, Il banchiere del Papa al capezzale della Montevecchio, in "Argentaria", n. 1, novembre 1992, pp. 101-16.
John POLLARD, The Vatican and the Wall Street Crash: Bernardino Nogara and Papal Finances in the Early 1930s, in "The Historical Journal", 42, 4 (1999), pp. 1077-91.
John POLLARD, Money and the Rise of the Modern Papacy. Financing the Vatican, 1850-1950, Cambridge University Press, 2005, passim e in particolare alle pp. 143-48.
Angelo CALECA (relatore Luca Mannori), A servizio dell'Italia e del Papa. Le tante vite di Bernardino Nogara (1870-1958), Università degli Studi di Firenze, a.a. 2011-2012.
Roberto MOTTA SOSA (relatore Valeria FIORANI PIACENTINI), Dalla questione d'oriente alla questione mediorientale. La spartizione dell'Impero Ottomano e le radici del Medio Oriente contemporaneo: 1916-1920, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano, 2010.