Banca Commerciale Italiana

Carte personali di Filippo Migliorisi, 1917 - 1962

segnatura
 7 PFM
consistenza
3 cartelle
storia istituzionale e biografia
Filippo Migliorisi (1898-1966) nacque a Vittoria (in provincia di Ragusa) da Giuseppe, agiato commerciante di vini, e da Antonina Nicosia. Conseguito il diploma di ragioniere, partecipò alle campagne militari del 1917-1918 con il grado di tenente di fanteria.
Nel 1919 poté riprendere gli studi, precedentemente interrotti, e si laureò nel luglio del 1922 all'Università Commerciale Luigi Bocconi, di Milano, con una tesi sui movimenti internazionali dei capitali (cart. 1, fasc. 2), preparata sotto la guida di Giuseppe Prato e di Raffaele Mattioli. Iniziò così un rapporto di reciproca stima e collaborazione tra lui e Mattioli, che durerà per oltre quarant'anni: Migliorisi seguì infatti Mattioli alla Camera di Commercio di Milano, ove fu, dal 1923, "segretario di sezione", rimanendo contemporaneamente assistente di Ulisse Gobbi al corso di Economia Politica tenuto da quest'ultimo all'Università Bocconi.
Nel 1926 fu assunto alla BCI su presentazione di Mattioli, e inviato alla "scuola allievi funzionari" a Venezia. Riuscì poi a specializzarsi in breve tempo come revisore di bilanci e fu inserito nell'Ufficio Tecnico Finanziario, della BCI, a fianco di Ferdinando Adamoli; venne nominato fiduciario della Banca nei consigli e nei collegi sindacali di numerose società controllate. In tale veste collaborò agli importanti processi di concentrazione industriale in atto in quegli anni nelle zone di Trieste e di Genova.
All'inizio del 1932 fu temporaneamente trasferito alla Sofindit, la società di smobilizzo delle partecipazioni industriali della BCI, proseguendo nel lavoro di controllo contabile delle medesime società. Al riguardo si veda, qui di seguito, la tabella che riassume gli incarichi da fiduciario di Migliorisi, prima per conto della Banca Commerciale e poi della Sofindit, per il periodo 1928-1934.
Conclusasi nel marzo 1935 la breve esperienza "sofinditiana", Migliorisi, che aveva scelto di rientrare alla BCI, fu inviato in Polonia da Mattioli (divenuto nel frattempo amministratore delegato) per sistemare i molteplici interessi e affari incagliati della Banca in quel Paese. Nel gennaio del 1936 ritornò in Italia per dirigere la filiale di Genova, alla quale impose con fermezza i nuovi criteri di gestione stabiliti nel quadro della riforma organizzativa della Banca.
Rientrò a Milano nel dicembre del 1941 con il grado di condirettore centrale; nel 1946 venne promosso direttore centrale preposto al Servizio Crediti. Il 18 febbraio 1960, quando Mattioli fu eletto presidente, gli succedette come amministratore delegato, e mantenne tale carica fino alla sua morte, avvenuta a Milano il 27 marzo 1966.
contenuto
Tipologie: Corrispondenza personale, documenti di interesse biografico, fotografie, libri.

Oggetti: Oltre a vari documenti di carattere familiare, concernenti soprattutto gli anni del primo conflitto mondiale, e ai preziosi documenti sulle frequentazioni di economisti nell'ambito dell'Università Bocconi, le carte contengono alcuni frammenti della corrispondenza di Migliorisi relativi ai passaggi cruciali della sua carriera.
passaggi di proprietà
Provenienza: Aldo, Salvatore e Claudio Migliorisi, rispettivamente figlio, fratello e nipote di Filippo Migliorisi
date di versamento
1991 e 2000
criteri di ordinamento
Le carte Migliorisi sono state inventariate analiticamente; in particolare, la corrispondenza è stata posta all'inizio della cartella 1e suddivisa sulla base dei principali passaggi della biografia giovanile di Migliorisi. Le riproduzioni delle fotografie sono state collocate nella collezione fotografica dell'Archivio Storico.
strumenti di ricerca
Inventario analitico delle carte giovanili (1991) e delle successive cartelle (2000) a cura di Guido Montanari.
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico.
fonti complementari
Fonti complementari interne Carte Sofindit e Archivi degli Amministratori Delegati Mattioli e Facconi (AD1, ma soprattutto AD2). Si consiglia di compiere ricerche nelle corrispondenze e pratiche della filiale di Genova della BCI, con riguardo al periodo in cui Migliorisi ne fu il direttore (1936-1941).
bibliografia
Disponiamo di alcuni interventi pubblici di Filippo MIGLIORISI:
- "L'esame delle proposte di credito bancario", Università degli Studi di Bologna (Facoltà di Economia e Commercio), 18 aprile 1955;
- "La concessione del fido bancario secondo gli operatori e i rami di attività" e "Esame della situazione finanziaria delle aziende per la concessione del fido", in: AA. VV., I fidi nelle aziende di credito, Milano, Giuffrè, 1962.
Su Migliorisi si veda la commossa, e non retorica, commemorazione di Mattioli del 1° aprile 1966 al Consiglio di Amministrazione della Banca Commerciale, e quella, più ufficiale, presente nella relazione di bilancio della Banca Commerciale per l'esercizio 1965, pp. 25-26.

Sulle carte personali di Migliorisi cfr. Francesca PINO, Dieci anni di lavoro d'équipe: aperti al pubblico tutti i documenti Comit dal 1894 al 1934, in "Archivi e Imprese", n. 13, gennaio-giugno 1996, pp. 157-161, saggio che contiene altri riferimenti bibliografici all'attività di Migliorisi.