Banca Commerciale Italiana
Carte di Alberto D'Agostino, 1934 - 1942
Alberto D'Agostino nacque a Barcellona (Spagna) l'8 ottobre 1888 da genitori italiani. Dopo aver conseguito il diploma liceale a Lisbona, iniziò la sua carriera a Trieste, dove lavorò, dal 1905 al 1907, presso la filiale della Banca Anglo-Austriaca.
Arruolatosi volontario nel 1915, si congedò l'anno seguente dall'esercito, per trasferirsi a Roma dove lavorò prima presso il Credito Italiano poi presso la Banca Italiana di Sconto (BIS). Nel 1918 per la BIS aprì una filiale a Trieste e fu tra i fondatori nel 1920 della Banca Dalmata di Sconto.
Nel 1922, dopo il fallimento della BIS, passò alla Banca Nazionale di Credito, assorbita nel 1930 dal Credito Italiano. D'Agostino preferì invece passare alla BCI (1°maggio 1930) con l'incarico di dirigere a Bucarest l'affiliata Banca Commerciale Italiana e Romena (Romcomit).
Nel giugno 1934 fu richiamato dalla Comit a Milano con il grado di condirettore centrale, ma la sua permanenza a Milano fu molto breve. Fu infatti inviato subito in missione in Polonia per curare, per conto dell'IRI, lo sblocco dei crediti Comit e nel luglio 1935 fu distaccato a Roma presso la Sovrintendenza allo Scambio delle Valute.
Numerosi furono gli incarichi di responsabilità che ricoprì a Roma all'interno della Sovrintendenza (trasformata in seguito in Ministero per gli Scambi e per le Valute) sotto la guida di Felice Guarneri: da direttore dei Servizi Valute, venne nel 1936 promosso direttore generale per le Valute e amministratore delegato dell'Istituto per i Cambi con l'Estero.
Tornò alla Comit il 3 marzo 1939 con il grado di direttore centrale; il 9 novembre 1939 fu promosso amministratore delegato, sostituendo Michelangelo Facconi. Affiancò così Mattioli alla guida della BCI dal 13 febbraio 1940 (data del suo effettivo rientro a Milano), fino al 21 gennaio 1942, quando, su nomina governativa, fu nominato direttore generale della Banca Nazionale del Lavoro. L'8 ottobre 1943 fu sostituito alla guida della BNL da Vicenzo Lai per contrasti con le autorità fasciste. Nel dopoguerra divenne gerente dal 1948 al 1958 del Banco de Italia y Rio de la Plata e consigliere di Comitfrance da 1961 fino alla morte, avvenuta a Losanna il 7 marzo 1965.
Felice GUARNERI (a cura di Luciano Zani), "Battaglie economiche fra le due guerre", Bologna, Il Mulino, 1988.
Luciano ZANI, "Fascismo, autarchia, commercio estero. F. Guarneri, un tecnocrate al servizio dello 'Stato nuovo'", Bologna, Il Mulino, 1988.
Alfredo NAPOLITANO, "Alberto D'Agostino alla Bnl (1942-1943)", tesi di laurea, Napoli, Università degli Studi, a.a. 1999-2000.
Margherita MARTELLI e Maria PROCINO (a cura di), "Enrico Cuccia in Africa Orientale Italiana (1936-1937). Carteggio Enrico Cuccia Alberto D'Agostino", Milano, Franco Angeli, 2007.
Guido MONTANARI e Taddeo MOLINO LOVA, "Per una biografia di Alberto D'Agostino. Le carte di lavoro di un banchiere (1940-1942)", in "Le carte e la Storia", n. 1, 2009, pp. 167-178.