Multimedia
"Lago di Como, la cultura della villa", 1987
segnatura
VID00426
tipologia
audiovisivo
genere
Educational
date
1987
titolo collana/serie
Cariplo per la scuola; Archivio dell'arte: Lombardia
luogo di produzione
Italia
distribuzione
Angelicum Film
responsabilità enti e persona
Farina, Paolo ( autore )
Cavazzuti, Mario ( regista )
Cosmovideo ( produttore )
Rai ( produttore )
Regione Lombardia ( produttore )
Cariplo, Servizio Marketing e Propaganda ( produttore )
Cavazzuti, Mario ( regista )
Cosmovideo ( produttore )
Rai ( produttore )
Regione Lombardia ( produttore )
Cariplo, Servizio Marketing e Propaganda ( produttore )
cast
Guido Ruberto (voce narrante).
credits
Fotografia: Angelo Marzullo; montaggio: Claudio Cormio; consulenza musicale: Carlo Aletti, Bruno Rosenthal.
sinossi
Parte della serie co-prodotta dalla Cariplo "Archivio dell'arte", il documentario si focalizza sulle ville sorte per secoli sulle rive del Lago di Como, strettamente legate alla storia dei luoghi e ai cambiamenti della società, sia nella loro struttura che nella loro finalità.
Per secoli il Lago di Como ebbe un enorme importanza come elemento di collegamento, via di transito e percorso strategico e gli insediamenti sulle sue rive sono sempre stati legati sia alle vicende delle popolazioni locali che alla storia di Milano e della sua classe dirigente. Villa Pliniana, che viene analizzata in dettaglio, è uno dei primi esempi d'età moderna delle ville sul Lago. Isolata e immersa nella vegetazione, fu fatta costruire, nella seconda metà del Cinquecento, dal conte Giovanni Anguissola, nominato governatore di Como dopo aver abbandonato Piacenza ed essersi rifugiato nello stato milanese in seguito a una congiura ai danni del duca Pierluigi Farnese. Sarà poi tra Settecento e Ottocento che nascerà la fama internazionale del Lago: le ville si moltiplicano e si diffondono i giardini all'inglese. A questo periodo risale Villa Melzi, costruita da Giocondo Albertolli per il duca di Lodi, iniziata nel 1808 e importante documento del gusto neoclassico. La crisi del trasporto sull'acqua e lo sviluppo di quello su strada ferrata, con la nascita delle Ferrovie Nord nel 1874 a collegare Milano e Como, cambia il rapporto tra il lago e il territorio e il modo di intendere le ville e la villeggiatura. Nel 1894 l'inaugurazione della funicolare di Brunate contribuisce allo sviluppo del turismo nella zona, e moltissime sono le nuove ville costruite tra Ottocento e Novecento, progettate nel segno dell'eclettismo, con strutture e decorazioni che uniscono tutti gli stili storici. La neorococò Villa Pirrotta, iniziata nel 1902 su progetto dell'architetto Federico Frigerio e caratterizzata dalle opere dello scultore Lodovico Pogliaghi, è uno degli esempi più importanti di questa stagione. Il Novecento, e in particolare gli anni tra le due guerre, porterà nuovi cambiamenti nella società, e l'architettura delle ville del Lago, ancora una volta, li rifletterà.
Per secoli il Lago di Como ebbe un enorme importanza come elemento di collegamento, via di transito e percorso strategico e gli insediamenti sulle sue rive sono sempre stati legati sia alle vicende delle popolazioni locali che alla storia di Milano e della sua classe dirigente. Villa Pliniana, che viene analizzata in dettaglio, è uno dei primi esempi d'età moderna delle ville sul Lago. Isolata e immersa nella vegetazione, fu fatta costruire, nella seconda metà del Cinquecento, dal conte Giovanni Anguissola, nominato governatore di Como dopo aver abbandonato Piacenza ed essersi rifugiato nello stato milanese in seguito a una congiura ai danni del duca Pierluigi Farnese. Sarà poi tra Settecento e Ottocento che nascerà la fama internazionale del Lago: le ville si moltiplicano e si diffondono i giardini all'inglese. A questo periodo risale Villa Melzi, costruita da Giocondo Albertolli per il duca di Lodi, iniziata nel 1808 e importante documento del gusto neoclassico. La crisi del trasporto sull'acqua e lo sviluppo di quello su strada ferrata, con la nascita delle Ferrovie Nord nel 1874 a collegare Milano e Como, cambia il rapporto tra il lago e il territorio e il modo di intendere le ville e la villeggiatura. Nel 1894 l'inaugurazione della funicolare di Brunate contribuisce allo sviluppo del turismo nella zona, e moltissime sono le nuove ville costruite tra Ottocento e Novecento, progettate nel segno dell'eclettismo, con strutture e decorazioni che uniscono tutti gli stili storici. La neorococò Villa Pirrotta, iniziata nel 1902 su progetto dell'architetto Federico Frigerio e caratterizzata dalle opere dello scultore Lodovico Pogliaghi, è uno degli esempi più importanti di questa stagione. Il Novecento, e in particolare gli anni tra le due guerre, porterà nuovi cambiamenti nella società, e l'architettura delle ville del Lago, ancora una volta, li rifletterà.
BN/colore
colore
lingua
Italiano
formato
16 mm
durata
27'49''
copyright
Intesa Sanpaolo, ente conservatore