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"Giorno di paga", 1956

segnatura
VID03006
tipologia
audiovisivo
genere
Fiction
date
1956
luogo di produzione
Italia
responsabilità enti e persona
Questi, Giulio ( regista )
Lecoq, Jacques ( autore )
Bollero, Marcello ( autore )
Lo Specchio ( produttore )
Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane ( produttore )
cast
Dario Fo, Giancarlo Cobelli, Massimo de Rita.
credits
Fotografia: Giulio Gianini; musica: Gino Marinuzzi Jr.; scenografie e costumi: Gianni Polidori.
sinossi
Il cortometraggio, prodotto dall'Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane, è una pantomima volta a promuovere il risparmio tra gli studenti delle scuole. Nel film, tre personaggi, Pappo, Peppe e Pippo, lavorano come operai: tutti e tre alquanto pasticcioni, si rivelano tuttavia molto differenti tra di loro nella gestione del proprio stipendio.
Il corto si suddivide in scenette distinte anticipate da un titolo: in "Tre caratteri, ovvero un pasto movimentato" si assiste al pasto dei tre personaggi, che si fanno dispetti e si rubando a vicenda cibo e vino; "Al lavoro" si concentra sui disastri combinati dai tre al cantiere; in "Dopo la fatica il sospirato salario" la giornata lavorativa finisce. Seguono scene ("I pericoli del denaro") che mostrano il diverso utilizzo del risparmio da parte dei tre: in "La sordida avarizia" il primo personaggio fa un bucato con i soldi appena guadagnati e li nasconde sotto il letto, per poi scoprire che i topi hanno mangiato tutte le banconote; in "La sciagurata dissipazione" il secondo personaggio sperpera il proprio denaro in alcool e gioco d'azzardo. Il terzo personaggio, Pippo, è invece saggio e per lui la sera è "Un concerto in famiglia: 'Quattrini... sonanti'. Pippo direttore d'orchestra". Pippo divide i soldi con la moglie e i figli e dirige un "concerto" dove i suoni vengono prodotti da monete e banconote quando vengono inserite in alcuni barattoli - per "vestiti, scarpe, vitto, pigione, gas, luce". Avanza perfino un soldino: "e questo?", ci si chiede. "Può servire domani", e viene inserito nel salvadanaio di una cassa di risparmio.
Nell'ultima inquadratura si indica come il film sia stato realizzato sotto il patrocinio dell'Acri "per i bambini delle scuole d'Italia".
fonti e bibliografia

Les Caisses d'Epargne italiennes en 1954-1956 in "L'épargne du monde", n. 3, 1957, pp. 390-391;
Questi, Giulio, Se non ricordo male: Frammenti autobiografici raccolti da Domenico Monetti e Luca Pallanch, Soveria Mannelli, Rubbettino Editore, 2014;
Revue Internationale in "L'épargne du monde", n. 6, 1960, p. 348.

Per Jacques Lecoq cfr. https://it.wikipedia.org/wiki/Jacques_Lecoq (ultimo accesso 29 settembre 2015); https://fr.wikipedia.org/wiki/Jacques_Lecoq (ultimo accesso 29 settembre 2015).

note
Jacques Lecoq (1921-1999), attore, mimo e pedagogo francese, lavorò in Italia tra il 1948 e il 1956.
BN/colore
colore
formato
35 mm
durata
10'42''
copyright
Intesa Sanpaolo