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Sanpaolo IMI, storia della banca ["Dalle origini all'800, Dall'800 ai giorni nostri"] e spot con Vittorio Gassman, 2003 circa
si trova in
segnatura
VID00095
tipologia
audiovisivo
genere
Pubblicità
date
2003 circa
(Gli spot pubblicitari risalgono al 1997-1998.)
luogo di produzione
Italia
responsabilità enti e persona
Cardellino, Attilio ( regista )
GRM ( produttore )
Tecnosound Audiovisivi ( produttore )
Sanpaolo IMI ( committente )
GRM ( produttore )
Tecnosound Audiovisivi ( produttore )
Sanpaolo IMI ( committente )
cast
Vittorio Gassman (Nostradamus), Alessandro Gassman (se stesso), Paolo Di Giorgio (cortigiano).
credits
Per gli spot (campagna "Verso il futuro con radici antiche"): regia, Jean Paul Rappenau; agenzia, Armando Testa; produzione, BRW; scenografia, Gianni Quaranta; direttore creativo, Mauro Mortaroli; copywriter, Nicola Morello; art director, Dario Anania.
sinossi
Storia del Sanpaolo dalla nascita al 2003, seguita dagli spot della campagna pubblicitaria "Verso il futuro con radici antiche", interpretati per l'istituto da Vittorio Gassman. La storia è divisa in due parti, "Dalle origini all'800" e "Dall'800 ai giorni nostri", ed è illustrata da un presentatore e mediante documenti, riprese di Torino, immagini della Sede a Torino, immagini di repertorio dell'Italia del dopoguerra e spezzoni dalle pubblicità di Gassman. Le cinque pubblicità che seguono, con Gassman nel ruolo di Nostradamus, originariamente prodotte per l'Istituto Bancario San Paolo di Torino nel 1997/98, sono incomplete in quanto è mantenuta la parte recitata ma manca il finale con il logo della banca e l'eventuale nome e presentazione del prodotto pubblicizzato.
Sequenze:
- "Dalle origini all'800": fondazione nel 1563, da parte di sette cittadini torinesi, della Confraternita della Cattolica Fede, che presto diventerà la Compagnia di San Paolo; espansione dell'attività con la creazione di opere di carattere umanitario e sociale quali la riapertura del Monte di Pietà cittadino, la Casa del Soccorso, la Casa del Deposito e l'Ospedale di Carità; l'avvio di un'intensa attività finanziaria tra Seicento e Settecento; la soppressione della Comapgnia nel 1802 ad opera del Governo Repubblicano francese e la riapertura due anni dopo come Monte di Depositi e Prestiti, con l'accentuazione del proprio carattere bancario (00:00-06:42);
- "Dall'800 ai giorni nostri": trasformazione in "banca moderna" nel 1853 con il nome di Istituto delle Opere Pie di San Paolo; continuazione delle attività filantropiche e benefiche; cambio del nome in Istituto San Paolo di Torino - Beneficenza e Credito, nel 1927; incarico da parte del governo nel 1931 di rilevare la Banca Agricola Italiana, con il conseguente passaggio da 6 a 120 filiali; trasformazione in istituto di credito di diritto pubblico nel 1932; contributo alla ripresa della vita economica del paese nel dopoguerra; sviluppo della presenza internazionale; trasformazione in società per azioni nel 1992, con il passaggio delle attività no-profit alla fondazione Compagnia di San Paolo; crescita attraverso acquisizioni e fusioni negli anni Novanta; privatizzazione nel 1997; fusione con l'IMI nel 1998 (06:50-12:53);
- spot (1), noto come "Costruzione": alla vista della costruzione del Sanpaolo, Nostradamus profetizza che nel 1997 sarebbe stata la più grande banca d'Italia con 1200 sportelli;
- spot (2), noto come "Uomini": vedendo i sette fondatori del Sanpaolo, Nostradamus profetizza la grandezza della banca nel 1997, con oltre quattro milioni di clienti in tutta Italia;
- spot (3), noto come "Biblioteca": Nostradamus profetizza la presenza del Sanpaolo in "tutte le terre emerse";
- spot (4), noto come "Privatizzazione": Nostradamus annuncia la privatizzazione del Sanpaolo;
- spot (5): Nostradamus afferma che "la ricchezza è investimento", precisando che un giorno gli italiani avrebbero investito 50.000 miliardi in fondi Sanpaolo; tra questi Alessandro Gassman, che appare nell'acqua di una fontana.
Sequenze:
- "Dalle origini all'800": fondazione nel 1563, da parte di sette cittadini torinesi, della Confraternita della Cattolica Fede, che presto diventerà la Compagnia di San Paolo; espansione dell'attività con la creazione di opere di carattere umanitario e sociale quali la riapertura del Monte di Pietà cittadino, la Casa del Soccorso, la Casa del Deposito e l'Ospedale di Carità; l'avvio di un'intensa attività finanziaria tra Seicento e Settecento; la soppressione della Comapgnia nel 1802 ad opera del Governo Repubblicano francese e la riapertura due anni dopo come Monte di Depositi e Prestiti, con l'accentuazione del proprio carattere bancario (00:00-06:42);
- "Dall'800 ai giorni nostri": trasformazione in "banca moderna" nel 1853 con il nome di Istituto delle Opere Pie di San Paolo; continuazione delle attività filantropiche e benefiche; cambio del nome in Istituto San Paolo di Torino - Beneficenza e Credito, nel 1927; incarico da parte del governo nel 1931 di rilevare la Banca Agricola Italiana, con il conseguente passaggio da 6 a 120 filiali; trasformazione in istituto di credito di diritto pubblico nel 1932; contributo alla ripresa della vita economica del paese nel dopoguerra; sviluppo della presenza internazionale; trasformazione in società per azioni nel 1992, con il passaggio delle attività no-profit alla fondazione Compagnia di San Paolo; crescita attraverso acquisizioni e fusioni negli anni Novanta; privatizzazione nel 1997; fusione con l'IMI nel 1998 (06:50-12:53);
- spot (1), noto come "Costruzione": alla vista della costruzione del Sanpaolo, Nostradamus profetizza che nel 1997 sarebbe stata la più grande banca d'Italia con 1200 sportelli;
- spot (2), noto come "Uomini": vedendo i sette fondatori del Sanpaolo, Nostradamus profetizza la grandezza della banca nel 1997, con oltre quattro milioni di clienti in tutta Italia;
- spot (3), noto come "Biblioteca": Nostradamus profetizza la presenza del Sanpaolo in "tutte le terre emerse";
- spot (4), noto come "Privatizzazione": Nostradamus annuncia la privatizzazione del Sanpaolo;
- spot (5): Nostradamus afferma che "la ricchezza è investimento", precisando che un giorno gli italiani avrebbero investito 50.000 miliardi in fondi Sanpaolo; tra questi Alessandro Gassman, che appare nell'acqua di una fontana.
BN/colore
colore
lingua
Italiano
formato
betacam SP
durata
15'24''
copyright
Intesa Sanpaolo