Multimedia
"Raffaele Mattioli. Il banchiere umanista che amò ispirare il potere" [seconda puntata], 07.09.1984
segnatura
VID00075
tipologia
audiovisivo
genere
Documentario
date
07.09.1984
(In onda alle ore 19.30. Interviste filmate nel 1983.)
titolo collana/serie
Esercizi di memoria
luogo di produzione
Italia
emittente
Rai 3 Regione Abruzzo
responsabilità enti e persona
La Morgia, Maria Rosaria ( regista )
D'Angelo, Giacomo ( sceneggiatore )
Rai ( produttore )
D'Angelo, Giacomo ( sceneggiatore )
Rai ( produttore )
cast
Carlo Orsini (voce narrante).
sinossi
Seconda parte di un documentario sull'amministratore delegato della Banca Commerciale Italiana Raffaele Mattioli, costituito soprattutto da interviste a familiari, amici, colleghi e studiosi. In questa seconda puntata sono evidenziati il rapporto di Mattioli con il mondo della cultura.
Sequenze:
- intervista a Gaetano Afeltra, giornalista, sulla personalità di Mattioli, uomo "libero e indipendente" (00:00-01:37);
- titoli di testa;
- introduzione, con la presentazione della figura di "Mattioli umanista" (con riprese della biblioteca privata di Mattioli);
- intervista a Natalino Sapegno, storico della letteratura italiana, sulle diverse componenti della personalità di Mattioli (02:39-03:04);
- intervista a Vando Aldrovandi, libraio, che ricorda le due telefonate settimanali di Mattioli alla sua libreria, la sua costante attenzione alle novità, il suo essere un lettore eclettico, la casa editrice Ricciardi da lui diretta e il suo sostentamento di un'amplissima gamma di iniziative culturali (03:05-05:04);
- i contatti di Mattioli con i conterranei D'Annunzio e Croce; con interviste a Giovanni Malagodi (direttore centrale della Comit, 1930-1953) sulla rottura del rapporto tra Mattioli e D'Annunzio (05:24-05:55), a Indro Montanelli sul rapporto di Mattioli con Croce, sul suo mecenatismo e sul suo amore per la cultura "accademica" (05:56-08:10), ad Afeltra sulla "passione" di Mattioli per Croce e sul suo utilizzo della propria preparazione filosofica anche in campo politico-economico (08:11-10:25);
- Mattioli e la letteratura: la collana dei Classici Italiani da lui creata alla Ricciardi, le sue traduzioni di Shakespeare, i suoi autori preferiti, le amicizie con letterati quali Bacchelli, Gadda, Montale e il suo distacco critico per gli autori contemporanei; con interviste ad Aldrovandi (10:53-11:35) e Sapegno (11:36-12:00) sui rapporti di Mattioli con scrittori e artisti, e a Montanelli sul rapporto di Mattioli con la giovane cultura italiana, che veniva da lui aiutata, se ritenuta di valore, anche in caso di incompatibilità con il suo gusto personale (12:01-12:34);
- intervista ad Afeltra che ricorda una sua visita con Mattioli a Mario Pannunzio de "Il mondo" (12:35-13:33);
- estratto dal programma Rai "Le facce del problema - La nazionalizzazione dell'energia elettrica" (1962), con interventi di Mattioli (13:34-17:00, 17:28-19:03); con un commento di Malagodi, che, pur non approvando la nazionalizzazione, si trovava d'accordo con le idee espresse da Mattioli nel programma circa l'utilizzo del denaro degli indennizzi (17:01-17:27);
- Mattioli come "uomo di potere", con intervista a Montanelli che ricorda come non fosse un "padrone autoritario" e come non amasse il potere, ma amasse ispirarlo (19:31-21:01);
- Mattioli e il suo rapporto con l'Abruzzo; con intervista a Silvio Ciccarone, sindaco di Vasto, città natale di Mattioli (21:56-22:42; 23:35-25:49) e a Montanelli, che ricorda l'accento abruzzese di Mattioli, percepibile anche quando parlava lingue straniere (22:43-23:24);
- conclusione con la lettura, da parte di Lucia Mattioli, moglie di Raffaele, di una citazione dell'amico e collega del marito Antonello Gerbi: "Nessuno che lo abbia trovato sulla sua strada ha proseguito il cammino con lo stesso passo" (25:50-26:15).
Sequenze:
- intervista a Gaetano Afeltra, giornalista, sulla personalità di Mattioli, uomo "libero e indipendente" (00:00-01:37);
- titoli di testa;
- introduzione, con la presentazione della figura di "Mattioli umanista" (con riprese della biblioteca privata di Mattioli);
- intervista a Natalino Sapegno, storico della letteratura italiana, sulle diverse componenti della personalità di Mattioli (02:39-03:04);
- intervista a Vando Aldrovandi, libraio, che ricorda le due telefonate settimanali di Mattioli alla sua libreria, la sua costante attenzione alle novità, il suo essere un lettore eclettico, la casa editrice Ricciardi da lui diretta e il suo sostentamento di un'amplissima gamma di iniziative culturali (03:05-05:04);
- i contatti di Mattioli con i conterranei D'Annunzio e Croce; con interviste a Giovanni Malagodi (direttore centrale della Comit, 1930-1953) sulla rottura del rapporto tra Mattioli e D'Annunzio (05:24-05:55), a Indro Montanelli sul rapporto di Mattioli con Croce, sul suo mecenatismo e sul suo amore per la cultura "accademica" (05:56-08:10), ad Afeltra sulla "passione" di Mattioli per Croce e sul suo utilizzo della propria preparazione filosofica anche in campo politico-economico (08:11-10:25);
- Mattioli e la letteratura: la collana dei Classici Italiani da lui creata alla Ricciardi, le sue traduzioni di Shakespeare, i suoi autori preferiti, le amicizie con letterati quali Bacchelli, Gadda, Montale e il suo distacco critico per gli autori contemporanei; con interviste ad Aldrovandi (10:53-11:35) e Sapegno (11:36-12:00) sui rapporti di Mattioli con scrittori e artisti, e a Montanelli sul rapporto di Mattioli con la giovane cultura italiana, che veniva da lui aiutata, se ritenuta di valore, anche in caso di incompatibilità con il suo gusto personale (12:01-12:34);
- intervista ad Afeltra che ricorda una sua visita con Mattioli a Mario Pannunzio de "Il mondo" (12:35-13:33);
- estratto dal programma Rai "Le facce del problema - La nazionalizzazione dell'energia elettrica" (1962), con interventi di Mattioli (13:34-17:00, 17:28-19:03); con un commento di Malagodi, che, pur non approvando la nazionalizzazione, si trovava d'accordo con le idee espresse da Mattioli nel programma circa l'utilizzo del denaro degli indennizzi (17:01-17:27);
- Mattioli come "uomo di potere", con intervista a Montanelli che ricorda come non fosse un "padrone autoritario" e come non amasse il potere, ma amasse ispirarlo (19:31-21:01);
- Mattioli e il suo rapporto con l'Abruzzo; con intervista a Silvio Ciccarone, sindaco di Vasto, città natale di Mattioli (21:56-22:42; 23:35-25:49) e a Montanelli, che ricorda l'accento abruzzese di Mattioli, percepibile anche quando parlava lingue straniere (22:43-23:24);
- conclusione con la lettura, da parte di Lucia Mattioli, moglie di Raffaele, di una citazione dell'amico e collega del marito Antonello Gerbi: "Nessuno che lo abbia trovato sulla sua strada ha proseguito il cammino con lo stesso passo" (25:50-26:15).
BN/colore
colore
lingua
Italiano
formato
vhs
durata
26'51''
copyright
Rai