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"Banche e banchieri: la Banca Commerciale Italiana. Dietro le quinte del capitalismo italiano", 29.12.1979

segnatura
VID00071
tipologia
audiovisivo
genere
Documentario
date
29.12.1979 (In onda alle ore 20.40.)
luogo di produzione
Italia
emittente
Rai 2
responsabilità enti e persona
Scalfari, Eugenio ( autore )
Andrioli, Massimo ( autore )
Villari, Lucio ( autore )
Spaccarelli, Raffaella ( autore )
Rai ( produttore )
cast
Eugenio Scalfari (conduttore), Lucio Villari (conduttore), Bruno Alessandro (Raffaele Mattioli).
sinossi
Seconda di due puntate dedicate alla storia della Banca Commerciale Italiana, relativa al periodo 1931-1979. Nel documentario, narrato da Eugenio Scalfari, si alternano immagini e filmati d'epoca, brani recitati di una testimonianza dell'amministratore delegato Raffele Mattioli, interviste, e sequenze in cui Scalfari stesso e Lucio Villari, tra i locali della Sede della Comit di Milano, della Banca d'Italia, di Mediobanca e della Montedison, e la Borsa di Milano, presentano gli avvenimenti non solo relativi alla banca, ma anche alla situazione economica italiana più in generale.

Sequenze:
- messa in scena di una telefonata tra la moglie del presidente della Comit Ettore Conti e il senatore Giovanni Silvestri (intercettata dal servizio d'informazione, 13 marzo 1934): Giuseppe Toeplitz, amministratore delegato della Comit, ha dato le dimissioni;
- titoli di testa;
- estratto dal programma Rai "Il Segreto di Milano" (1962), con un'intervista a Mattioli (0:02:48-0:04:08);
- presentazione della figura di Mattioli attraverso alcune interviste: Raimondo Craveri (Direzione Centrale, 1942-1958) ricorda lo stretto rapporto di Mattioli col mondo della cultura; la moglie Lucia Mattioli ricorda la sua direzione della casa editrice Ricciardi e la stesura delle relazioni annuali (intervista presso l'abitazione di Mattioli, con riprese della sua biblioteca e del suo studio); Anna Bonomi Bolchini lo rammenta come un banchiere "umano, comprensivo e intelligente" a cui lei e molti altri devono la propria fortuna, e commenta come, pur nominalmente banca dell'IRI, la Comit fosse "banca di Mattioli"; Carlo Bombieri (amministratore delegato Comit, 1965-1973), Guido Carli (governatore della Banca d'Italia, 1960-1975) e Giovanni Malagodi (direttore centrale, 1930-1953) ne ricordano la figura di banchiere: Malagodi in particolare commenta come egli "agì solo per l'interesse della banca, che conservò un carattere privatistico"; in questa sequenza è inoltre presente un ulteriore breve estratto da "Il segreto di Milano", in concomitanza con un'affermazione della Bonomi Bolchini che non trova corrispondenza nelle affermazioni di Mattioli nel 1962 (0:04:09-0:13:11);
- l'IRI: la scelta del nome e la costituzione con decreto del 21 gennaio 1933, con presidente Alberto Beneduce e direttore generale Donato Menichella;
- brani recitati della deposizione di Raffaele Mattioli raccolta dalla Commissione Economica del Ministero per la Costituente, marzo 1946: considerazioni sull'IRI e il suo controllo delle banche (che, nelle parole di Mattioli, erano in realtà rimaste in condizione di agire con sufficiente libertà di giudizio e i cui dirigenti conservavano l'intera responsabilità della gestione), sul controllo sociale del credito da parte dello Stato e su un eventuale ritorno alla privatizzazione delle banche a interesse nazionale;
- Mattioli come garante della ricostruzione democratica del paese, con un'intervista a Francesco Cingano, amministratore delegato della Comit, che ricorda l'IRI come un "buon padrone" (0:19:08-0:20:17);
- la fine della guerra e il periodo immediatamente successivo (con filmati d'epoca): contestualizzazione storica e analisi del ruolo delle banche, con interviste a Bombieri, che ricorda il credito concesso dalla Comit ai paesi dell'est, e a Cingano, che esamina il comportamento da banca privata della Comit, commentando come essa fosse "pubblica nella proprietà, privata sul mercato", agendo cioè con attenzione verso le necessità delle imprese (0:21:55-0:27:28);
- la nascita di Mediobanca, promossa da Mattioli;
- la ripresa del capitalismo italiano (con filmati d'epoca), la presenza in borsa dei cotonieri e l'attacco di questi alle grandi compagnie d'assicurazioni;
- il boom economico (con filmati d'epoca): contestualizzazione;
- la nazionalizzazione dell'industria elettrica, con un estratto dal programma Rai "Le facce del problema - La nazionalizzazione dell'energia elettrica" (1962), cui partecipò anche Mattioli (0:40:38-0:42:53);
- il declino del miracolo economico e la fusione tra Montecatini ed Edison, promossa da Enrico Cuccia a Mediobanca, con un'intervista a Cingano sulla conoscenza o meno del progetto da parte della Comit (0:49:13-0:50:47);
- ENI acquista il controllo della Montedison: operazione, seguita da Cuccia, che dilata la sfera dell'industria pubblica tra violente proteste;
- gli anni Sessanta: la presenza degli industriali in borsa, con intervista ad Anna Bonomi Bolchini (0:56:49-0:57:42), e lo scontro tra Michele Sindona e Cuccia, a causa del tentativo di OPA sulla finanziaria Bastogi da parte del primo;
- intervista a Carli sul rapporto tra Comit e Banca d'Italia (1:00:54-1:02:32);
- nel salone del Consiglio della Comit si riunisce il Comitato Esecutivo, tra cui il presidente Innocenzo Monti e gli amministratori delegati Antonio Monti e Cingano; intervista a Innocenzo Monti sulle riunioni mensili e il Comitato Esecutivo (1:02:33-1:05:35);
- conclusione.
BN/colore
colore
lingua
Italiano
formato
vhs
durata
71'
copyright
Rai