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"Gli organari", 1982

segnatura
VID00416
tipologia
audiovisivo
genere
Educational
date
1982
titolo collana/serie
Cariplo per la scuola; Arti, mestieri e tradizioni della nostra gente
luogo di produzione
Italia
distribuzione
Angelicum Film
responsabilità enti e persona
Martinelli, Renzo ( regista )
Martinelli, Renzo ( autore del soggetto )
Martinelli, Renzo ( sceneggiatore )
Frigerio, Adalberto ( sceneggiatore )
Studioemme ( produttore )
Cariplo, Servizio Marketing e Propaganda ( produttore )
cast
Silvana Fantini, Gianpaolo Rossi, Edmondo Sannazzaro (doppiatori).
credits
Fotografia: Fabio Cianchetti; montaggio: Alberto Moro; consulenza ed esecuzione musicale: Carlo Stella.
sinossi
Il cortometraggio, prodotto dalla Cariplo e parte di una serie relativa ai mestieri e alle tradizioni italiane creata per la distribuzione gratuita nelle scuole, si focalizza sul lavoro degli organari - installatori e restauratori di organi a canne -, non mancando tuttavia di dar voce anche agli organisti, i "giudici" del loro lavoro, come vengono definiti. Seguendo il restauro di un organo di una chiesa lombarda, il documentario, a differenza di altri della stessa serie, non si avvale di una voce narrante ma si snoda tra le riflessioni e i ricordi di tre testimoni (parzialmente doppiati): Paolo Legora, il sagrestano della chiesa, appassionato di arte organaria, "Nonno" Piccinelli, membro di una famiglia di organari "per vocazione e tradizione", che si occupa del restauro del suddetto organo, e il maestro Carlo Stella, organista.

Il film si apre sullo spostamento dell'organo dalla chiesa alla bottega dei Piccinelli: il nonno racconta del suo lavoro, da fare "con passione e tanta pazienza" e illustra la complessità della struttura di un organo. La scena si sposta quindi su Stella, che sul suo organo da studio esegue alcuni brani atti a mostrare come lo strumento sia qualcosa di separato dalla funzione liturgica cui così spesso è associato. Stella ripercorre brevemente la storia dello strumento, ideato nel III secolo a.C. dall'ingegnere alessandrino Ctesibio. Secoli dopo acquisì la sua "anima liturgica", ma rimase sempre e comunque viva anche la sua "anima profana", specie nel Cinquecento e Seicento. Legora ricorda quindi come la grande tradizione organaria fosse nata in Lombardia con famose famiglie di organari quali gli Antegnati di Brescia, i Lingiardi di Pavia, i Tamburini di Crema e i Serassi di Bergamo. Stella ricorda poi come l'arte organaria non sia soltanto restauro e recupero di vecchi strumenti ma anche arte creativa, portando ad esempio l'opera 1016 della famiglia organaria lombarda Mascioni, costruita nel 1978 per la chiesa di Barzio, unendo tecniche moderne e antiche tradizioni lombarde. Il film si conclude quindi con la riconsegna dell'organo alla chiesa e il concerto d'inaugurazione.
fonti e bibliografia

Martinelli, Renzo, "Gli organari" in Cà de Sass, n. 78, 1982, pp. 30-32.

BN/colore
colore
lingua
Italiano
formato
16 mm
durata
19'51''
copyright
Intesa Sanpaolo