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"Le parole magiche. Casse di Risparmio e solidarietà mondiale", 1990
si trova in
segnatura
VID03219/a-b
tipologia
audiovisivo
genere
Istituzionale
date
1990
luogo di produzione
Italia
responsabilità enti e persona
Martinelli, Renzo ( regista )
Martinelli, Renzo ( sceneggiatore )
Martinelli, Renzo ( autore del soggetto )
Mauri, Arnaldo ( sceneggiatore )
Mauri, Arnaldo ( autore del soggetto )
Studioemme ( produttore )
Cariplo, Servizio Propaganda e Sviluppo ( committente )
Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane ( committente )
Martinelli, Renzo ( sceneggiatore )
Martinelli, Renzo ( autore del soggetto )
Mauri, Arnaldo ( sceneggiatore )
Mauri, Arnaldo ( autore del soggetto )
Studioemme ( produttore )
Cariplo, Servizio Propaganda e Sviluppo ( committente )
Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane ( committente )
cast
Antonio Guidi (narratore), Feinus Schekh Ahmed (Karima), Farog Saied (Abdalla), Geilani Abucar Osman (Jama), E.A.Boate (Kofi).
credits
Fotografia: Renzo Bertoni; montaggio: Osvaldo Bargero.
sinossi
Il filmato si focalizza sugli aiuti delle casse di risparmio europee, e in particolare italiane, alla costruzione di strategie di risparmio nei paesi in via di sviluppo. Viene in particolare sottolineata l'importanza della mobilitazione del risparmio.
Prendendo spunto da quattro "parole magiche" - così definite le parole che sono "la premessa per il successo di ogni iniziativa di solidarietà" -, ovvero "donna", "cooperazione internazionale", "impresa" e "formazione", il film si sviluppa attraverso la storia di quattro personaggi, proveniente da Sudan, Somalia e Ghana, e le spiegazioni fornite da una voce narrante.
Nei paesi africani in via di sviluppo, è la donna che amministra il denaro e pertanto il risparmio della propria famiglia. Si tratta tuttavia di: "tesaurizzazione": gioielli e bestiame sono alcuni tra i beni soggetti al tesoreggiamento, che non causa distruzione di risorse ma nondimeno immobilizza potenziali fattori produttivi. Mobilizzare il risparmio è il primo passo per innescare un processo di sviluppo: si sottolinea pertanto l'importanza di capire la donna di questi paesi per poter progettare una politica di solidarietà delle casse di risparmio.
Il filmato prosegue sottolineando come la collaborazione tra le casse di risparmio dei vari paesi e la cooperazione internazionale si manifesti sin dalla fase preliminare della promozione. La potenzialità di risparmio dei paesi in via di sviluppo è in precedenza sempre stata sottovalutata e sono necessarie strutture finanziarie ramificate e l'adozione di politiche idonee. Un impiegato della Sudanese Savings Bank cerca di sottrarre il risparmio alla tesaurizzazione lavorando su uno sportello mobile, per esempio, ma bisogna superare questa prima fase promozionale con l'istituzione di sportelli bancari fissi, che ispireranno maggiore fiducia nella popolazione locale.
Per il processo di sviluppo occorrono poi iniziative imprenditoriali verso cui i risparmiatori possano incanalare flussi di risorse: le casse di risparmio promuovono il progresso economico e sociale e curano i beni dei risparmiatori, puntando pertanto su imprese sane anche se di piccole dimensioni.
E' infine necessaria la formazione di personale idoneo. Verso la metà degli anni Sessanta, Giordano Dell'Amore, presidente di Cariplo e Acri, avviò il progetto di una scuola di formazione per personale bancario dei paesi emergenti. I corsi di formazione bancaria, dapprima svolti presso l'Università Bocconi, trovarono la loro sede verso la prima metà degli anni Settanta presso il Centro di assistenza finanziaria ai Paesi Africani, gestito dalla Fondazione Finafrica, realizzata dalla Cariplo a Milano. La formazione include "training on the job" presso gli uffici della Cariplo, indicata come "la più grande cassa di risparmio del mondo".
Si sottolinea come Finafrica si occupi anche di altri settori, mediante sezioni quali Assistenza tecnica e Ricerca, che cura gli studi su moneta, risparmio e credito nei paesi in via di sviluppo, e come la cooperazione internazionale si sia ampliata a comprendere anche i paesi dell'Est europeo.
Nel film sono incluse riprese di località del Sudan e della Somalia, nonché di Milano (in particolare della Fondazione Finafrica e della Cà de Sass, sede della Cariplo). Citata, oltre alla Sudanese Savings Bank, la Commercial and Savings Bank of Somalia.
Prendendo spunto da quattro "parole magiche" - così definite le parole che sono "la premessa per il successo di ogni iniziativa di solidarietà" -, ovvero "donna", "cooperazione internazionale", "impresa" e "formazione", il film si sviluppa attraverso la storia di quattro personaggi, proveniente da Sudan, Somalia e Ghana, e le spiegazioni fornite da una voce narrante.
Nei paesi africani in via di sviluppo, è la donna che amministra il denaro e pertanto il risparmio della propria famiglia. Si tratta tuttavia di: "tesaurizzazione": gioielli e bestiame sono alcuni tra i beni soggetti al tesoreggiamento, che non causa distruzione di risorse ma nondimeno immobilizza potenziali fattori produttivi. Mobilizzare il risparmio è il primo passo per innescare un processo di sviluppo: si sottolinea pertanto l'importanza di capire la donna di questi paesi per poter progettare una politica di solidarietà delle casse di risparmio.
Il filmato prosegue sottolineando come la collaborazione tra le casse di risparmio dei vari paesi e la cooperazione internazionale si manifesti sin dalla fase preliminare della promozione. La potenzialità di risparmio dei paesi in via di sviluppo è in precedenza sempre stata sottovalutata e sono necessarie strutture finanziarie ramificate e l'adozione di politiche idonee. Un impiegato della Sudanese Savings Bank cerca di sottrarre il risparmio alla tesaurizzazione lavorando su uno sportello mobile, per esempio, ma bisogna superare questa prima fase promozionale con l'istituzione di sportelli bancari fissi, che ispireranno maggiore fiducia nella popolazione locale.
Per il processo di sviluppo occorrono poi iniziative imprenditoriali verso cui i risparmiatori possano incanalare flussi di risorse: le casse di risparmio promuovono il progresso economico e sociale e curano i beni dei risparmiatori, puntando pertanto su imprese sane anche se di piccole dimensioni.
E' infine necessaria la formazione di personale idoneo. Verso la metà degli anni Sessanta, Giordano Dell'Amore, presidente di Cariplo e Acri, avviò il progetto di una scuola di formazione per personale bancario dei paesi emergenti. I corsi di formazione bancaria, dapprima svolti presso l'Università Bocconi, trovarono la loro sede verso la prima metà degli anni Settanta presso il Centro di assistenza finanziaria ai Paesi Africani, gestito dalla Fondazione Finafrica, realizzata dalla Cariplo a Milano. La formazione include "training on the job" presso gli uffici della Cariplo, indicata come "la più grande cassa di risparmio del mondo".
Si sottolinea come Finafrica si occupi anche di altri settori, mediante sezioni quali Assistenza tecnica e Ricerca, che cura gli studi su moneta, risparmio e credito nei paesi in via di sviluppo, e come la cooperazione internazionale si sia ampliata a comprendere anche i paesi dell'Est europeo.
Nel film sono incluse riprese di località del Sudan e della Somalia, nonché di Milano (in particolare della Fondazione Finafrica e della Cà de Sass, sede della Cariplo). Citata, oltre alla Sudanese Savings Bank, la Commercial and Savings Bank of Somalia.
BN/colore
Colore
lingua
Italiano
formato
35 mm
durata
31'00''
copyright
ACRI/Intesa Sanpaolo