Banca Commerciale Italiana

AMBRÒ (d') de ADAMOCZ Stefano., 1940 - 1964

segnatura
fascicolo 10 
testo dell'inventario

AMBRÒ (d') de ADAMOCZ Stefano, direttore generale della Banca Ungaro-Italiana (Bankunit), poi presso la Rappresentanza di Roma della BCI, indi rappresentante in Germania della BCI, della Banque de l'Indochine e della Sudameris - Budapest, Genova-Cogoleto, Roma, Francoforte sul Meno: 66 lettere, biglietti e telegrammi con Brusa, e corrispondenza con altri (tra cui Valentino Bona, Silvio Cipriani e, marginalmente, Mattioli); 1940-1941, 1944, 1946-1947, 1949, 1951-1958, 1961-1964.
N. 5/a: compravendita del brevetto industriale "per la fabbricazione dello ‘smelting' (bianco di zinco, Zinkweiss)", lettera di Ambrò a Enrico Cuccia, 4 luglio 1940.
N. 6-7: lettera di Brusa a favore della ditta milanese Stock, di Maria Sartor Stock, con riferimenti a Giulio Stock, già membro della Segreteria Toeplitz (e in servizio presso la ditta stessa), 23 maggio e 4 giugno 1941.
N. 8-8/all.: parentela tra Ambrò e le famiglie Durazzo e Negrotto Cambiaso, 15 maggio e 12 aprile 1944.
N. 9: riferimento all'uscita di Ambrò dalla Bankunit, avvenuta il 27 aprile 1945.
N. 16/all.-all.1-2: lettere di assunzione di Ambrò presso la Bankunit, 9 maggio 1939, in copia.
N. 19: nozze tra la figlia di Ambrò, Maria Ludovica, e Luigi Parodi, celebrate a Roma l'11 giugno 1949.
N. 35, 50, 60: presentazione a S. Ambrò dell'ingegner Eugenio Prina, della società "Montecatini", e del libraio antiquario Alberto Vigevani, entrambi in viaggio in Germania per lavoro, 12 aprile 1954, 30 ottobre 1958 e 16 ottobre 1961.
N. 47, 47/a, 48: dono a Mattioli, da parte di Ambrò, del volumetto Die Familie Herstatt e di "un esemplare d'archivio del Tagebuch d'Angelo Poliziano", 15 e 24-29 luglio 1957.
N. 51-52: visita a Milano del banchiere Hermann J. Abs, della Deutsche Bank, annunciata nella lettera di Ambrò del 19 dicembre 1960.
N. 64/all.: informale curriculum lavorativo di Ambrò, 2 gennaio 1964.