Banca Commerciale Italiana

Fondo Pensioni per il Personale della BCI, 1904 - 2002

segnatura
 11 F-PENS
consistenza
78 cartelle
struttura
5 serie
storia istituzionale e biografia
Dopo l'avvio della previdenza sociale in Italia a fine Ottocento, la Comit decise di creare il Fondo di Previdenza per il Personale della Banca Commerciale Italiana, istituito il 1° gennaio 1905 e gestito dall'Ufficio Centrale del Personale della Banca, per celebrare il primo decennio di attività della Banca; questa iniziativa era stata promossa dal consigliere Marco Besso che si era già occupato della Cassa Pensioni delle Ferrovie dell'Alta Italia.
La partecipazione al Fondo era obbligatoria e l'erogazione della pensione era reversibile alle vedove e agli orfani.
Nel 1919, a seguito della riforma che prevedeva l'obbligatorietà di iscrizione al sistema di previdenza nazionale, per il Fondo, trasformato nel 1921 in ente morale, fu ancora possibile erogare le pensioni, sostituendosi all'organismo statale preposto (all'epoca la Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali).
Nel 1933 il Governo fascista costituì l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) al posto dell'ente precedente, aumentando il controllo diretto sui fondi privati, come nel caso di quello della Comit che nel 1937 corse anche il rischio di essere soppresso.
Per fronteggiare il carovita del secondo dopoguerra, nel 1947 fu costituita la Cassa Mutua di Integrazione delle Pensioni al Personale della BCI allo scopo di integrare le pensioni del Fondo mediante erogazione di assegni supplementari ai suoi iscritti.
In conseguenza della riforma dell'Inps del 1952, si costituì nel 1956 il Fondo Pensioni per il Personale della BCI che inglobava al suo interno il preesistente Fondo di Previdenza e la Cassa Mutua e aveva carattere integrativo rispetto al sistema di previdenza nazionale.
Negli anni Cinquanta l'acquisto di stabili diventò il maggiore investimento del Fondo Pensioni, che giunse a possedere negli anni Ottanta un notevole patrimonio immobiliare, con palazzi sia nel centro storico sia in altri quartieri residenziali di Milano, oltre a vari edifici in provincia di Milano, a Roma e a Genova.
A seguito della fusione della Comit in IntesaBci, avvenuta nel 2001, il Fondo entrò nel Gruppo Intesa e nel 2006 venne liquidato, con la cessione - tramite asta - del suo intero patrimonio immobiliare alla società Beni Stabili.
contenuto
Oggetti: La storia del Fondo attraverso le sue varie riforme e nel suo stretto rapporto con la Banca Commerciale, viene ben documentata tramite le varie serie qui presenti.
Si può ricostruire, seppur parzialmente, la politica sociale della Comit nei riguardi del proprio personale.
Numerose sono le informazioni relative alla storia sociale e delle professioni, sia nelle carte istituzionali sia nei prospetti di carattere statistico-attuariale; in particolare si può ricostruire il ruolo della presenza femminile nella Comit, il tenore di vita dei dipendenti in prospettiva diacronica.
Si possono trovare informazioni sulle politiche italiane di "Welfare" e in particolare sulla situazione pensionistica statale, sui cambiamenti legislativi riguardanti il sistema previdenziale italiano.
passaggi di proprietà
Provenienza: BCI - Fondo Pensioni (Augusto Longhi), liquidatore del Fondo.
date di versamento
24 luglio 2007
criteri di ordinamento
Il materiale, privo di una numerazione complessiva, è stato ordinato secondo un criterio istituzionale.
Vengono qui descritte solo le serie aperte alla consultazione:
all'inizio sono state collocate le scritture sociali, poi la corrispondenza, le circolari, le carte con il Servizio Personale della Comit;
è stata invece ricostruita, raccogliendo carte sciolte di diverso tipo, la serie dei bilanci e delle statistiche.
Non vi è una numerazione continua dei faldoni di tutto il fondo, poichè sono previsti incrementi di carte in ogni serie.
materiale perduto
Non essendoci una numerazione complessiva né un elenco dell'archivio, non si può escludere l'eventuale perdita di documentazione, soprattutto per le pratiche miscellanee della prima serie e di quella dei bilanci.
valutazione e scarto
Sono stati scartati i doppi delle circolari (13 cartelle) e dei bilanci (m. 1).
strumenti di ricerca
Inventario sommario a cura di Sara Pedrazzini e Guido Montanari (2008).
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico, escludendo quindi i verbali del CdA e le altre carte relative agli ultimi quarant'anni (cart. 2-3) e alcuni documenti di carattere riservato che saranno aperte allo scadere dei settant'anni.
stato di conservazione
Discreto.
fonti complementari
Fonti complementari interne Copie degli studi e delle relazioni di Giuseppe Biego, direttore del Fondo di Previdenza dal 1927 al 1937, sono nella Segreteria degli Amministratori Delegati Facconi e Mattioli (AD1), cart. 19, e nella Segreteria di Giuseppe Toeplitz (ST), cart. 26. Le delibere sul Fondo sono reperibili nei Verbali del Consiglio di Amministrazione (VCA), a partire dalla fondazione (vol. 2) a tutte le svolte successive. Una serie "Fondo Pensioni Comit" è presente nelle Carte del Servizio Personale, ma è ancora in corso di riordino. Fonti complementari esterne Archivio Storico dell'INPS - Roma.
bibliografia
Riguardo ai fondi pensione del secolo XIX e a i primi anni del Fondo Comit, si vedano:
Marco BESSO, "Autobiografia", Roma, Fondazione Marco Besso Editrice, 1925, p. 87.
Maria CANELLA, Elena PUCCINELLI, "Beneficenza e risparmio. I documenti preunitari della Cassa di Risparmio della Cassa delle Provincie Lombarde", Milano, Banca Intesa, 2005, pp. 216-221.
Franco CESARINI, "I fondi di previdenza nel settore bancario, in "Annuario del Fondo Pensioni Cisl", vol. III, Firenze, Vallecchi, 1965, pp. 101-102.
Antonio CONFALONIERI, "I fondi di quiescenza", Milano, Giuffrè, 1996.

Sulle vicende successive del Fondo Pensioni Comit cfr.:
Gaetano GENOVESE, "Analisi demografica di una realtà aziendale ed elaborazione di tavole di sopravvivenza per un Fondo pensioni", tesi di laurea, Milano, Università Cattolica, a.a. 1995-1996.
Lorenzo MIGNOSA, "Il sistema previdenziale Comit" e "Il nostro Fondo pensioni", in "Tempo Comit", 1992, n. 1, p. 8-9, e n. 2, pp. 16-17.
Guido MONTANARI - Sara PEDRAZZINI, "L'Archivio del Fondo pensioni della Banca commerciale italiana", in "Imprese e Storia", n. 36, luglio-dicembre 2007, pp. 363-369.