Banca Commerciale Italiana

Disegni di Giovanni Battista Casati, 1904 - 1926

segnatura
 10 Casati-Dis.
consistenza
5 cartelle contenenti circa 470 disegni
storia istituzionale e biografia
L'ingegnere Giovanni Battista Casati (1853-1934) è stato durante tutto il primo ventennio del secolo l'esponente di punta della gestione degli immobili della BCI, sia in Italia che all'estero. Già nel 1898 Casati aveva diretto i lavori di ristrutturazione del Palazzo Rosso, la prima sede della BCI. Considerato, pur essendo un consulente esterno, anche a livello ufficiale "l'ingegnere della Banca", fu il primo capo dell'Ufficio Tecnico della BCI, che era preposto alla gestione degli immobili, come risulta da una circolare del 1913. Fu il più stretto collaboratore del famoso architetto Luca Beltrami, dall'inizio del secolo fino alla metà degli anni Venti, per la progettazione e la costruzione di alcuni tra i più importanti palazzi della BCI, tra cui quelli di Piazza della Scala a Milano e di Corso Umberto a Roma.
Data la mancanza di testimonianze dirette, scritte e orali, sul lavoro di Casati si può solo ipotizzare che avesse scelto di conservare questi disegni nella sua abitazione privata probabilmente per la loro rilevanza, almeno nei casi di Piazza della Scala e di Roma.
In particolare, la costruzione del palazzo di Roma diede origine ad una vertenza, dai toni spesso aspri, di Beltrami contro la Comit, rappresentata dal suo vicepresidente Pietro Fenoglio, e contro l'architetto Marcello Piacentini che era stato incaricato dalla Comit di dirigere i lavori e che aveva apportato modifiche al progetto di Beltrami.
contenuto
Tipologie: Disegni architettonici originali ed eliocopie; in prevalenza piante dei locali, rilievi topografici e delle quote interne, planimetrie, bozzetti, mappe.

Oggetti: Sono qui raccolti una parte dei disegni prodotti da Beltrami, Casati e in minor misura dai suoi collaboratori, tra i quali il genero Marco Diego Verga, relativi ai palazzi milanesi di piazza della Scala 3 e 6, via Manzoni 6-8, l'archivio di via Nievo e gli stabili di via Filodrammatici e piazza Paolo Ferrari; alla sede di Roma (corso Umberto I 226) e alla sede di Firenze (palazzo Tornabuoni-Corsi, via Strozzi 4).
Il palazzo di Roma è stato successivamente modificato, del progetto Beltrami sono rimasti solo facciata, scalone centrale e sala del pubblico.
Vi sono principalmente piante, sezioni e prospetti dell'edificio, si possono inoltre trovare particolari decorativi, disegni di scale e oggetti di arredamento. Questo materiale è valido per la storia dei criteri costruttivi dei palazzi bancari e la ricostruzione dei fornitori (simbologia, decorazioni, parti di servizio).
passaggi di proprietà
Provenienza: Questi disegni conservati da Casati nella sua abitazione privata di via degli Olivetani 8, sono stati donati dalle sorelle Verga Casati, sue pronipoti ed eredi, all'Archivio Storico mediante un atto di donazione ufficiale.
date di versamento
23 giugno 2009
criteri di ordinamento
I disegni, collocati originariamente in 4 cartelle o arrotolati (circa una ventina di pezzi), sono stati singolarmente visionati, attribuiti ai relativi palazzi e ricollocati in 5 cartelle. Gran parte dei disegni arrotolati sono stati inseriti nei vari fascicoli, tranne alcuni che per le loro dimensioni sono stati collocati in tubi di cartone, come indicato nell'inventario.
Nelle prime due cartelle sono stati collocati i disegni riguardanti l'area di Piazza della Scala, nelle due successive quelli dei palazzi di Roma e Firenze, e nell'ultima i disegni dell'archivio di via Nievo e di alcuni altri stabili di Milano.
I disegni erano molto in disordine ed estremamente fragili e ingombranti, e in alcuni casi è stato particolarmente difficoltoso individuare l'oggetto e dare l'attribuzione corretta del disegno al relativo palazzo.
Data la scarsità delle camicie originali e l'assenza di un ordinamento sistematico (presente solo nella cart. 2) i disegni sono stati riordinati nei vari fascicoli secondo la loro tipologia (rilievi, piante con o senza destinazione uffici, sezioni etc.) e, quando possibile, all'interno dei fascicoli, cronologicamente.
materiale perduto
Il materiale risulta in molti casi lacunoso, ma si deve tener conto, soprattutto per Milano, che Casati consegnava tutti i disegni ultimati alla BCI, trattenendo solo copie o disegni di lavoro.
valutazione e scarto
Data la preziosità del materiale non è previsto nessuno scarto, anche nei pochi casi dei disegni doppi.
strumenti di ricerca
Inventario semianalitico, a cura di Rossella Laria e Guido Montanari (2009)
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico. La cart. 3 può essere consultata solo su copia digitale perchè il materiale è particolarmente fragile.
stato di conservazione
1/3 circa dei disegni è particolarmente fragile e di facile deterioramento all'uso, inoltre molti dei disegni erano sporchi e sono stati ricondizionati.
fonti complementari
Fonti complementari interne Ufficio Immobili - Disegni Casati. Verbali per trattarive col Comune di Milano. Sezione fotografica Comit. Fonti complementari esterne Biblioteca d'Arte di Milano - Raccolta Beltrami.
bibliografia
Sui palazzi di piazza della Scala si vedano:
- Fulvio IRACE, "Un moderno mecenate. Sedi storiche della Banca Commerciale Italiana a Milano", Milano, BCI, 1995.
- Amedeo BELLINI, "Luca Beltrami architetto restauratore", in: "Luca Beltrami architetto. Milano tra Ottocento e Novecento", a cura di Luciana Baldrighi, Milano, 1997, pp. 92-141.
- Alberto GOTTARELLI - Francesca PINO - Amedeo BELLINI - Ornella SELVAFOLTA, "Palazzo della Ragioneria municipale. Piazza della Scala, Milano. Storia e architettura", Milano, Skira - Comune di Milano, 2005.
In rapporto a quanto conservato nella cart. 3, sul palazzo di corso Umberto a Roma e la vertenza tra Beltrami e Casati contro la Comit, il suo vicepresidente Pietro Fenoglio e l'architetto Marcello Piacentini, si vedano:
- Amedeo BELLINI "La sede della Banca Commerciale Italiana a Roma. Un milanese, un romano, un torinese, una polemica ed un processo, con inediti piacentiniani", in "Saggi in onore di Gaetano Miarelli Mariani", Roma, Bonsignori, 2007.
- i saggi polemici di Luca BELTRAMI :
"Il commendatore Pietro Fenoglio negli studi e nei lavori per la nuova sede della Banca Commerciale Italiana in Roma (1915-1922). Resoconto al Consiglio d'Amministrazione della Banca", Milano, Tipografia Allegretti, 1924;
"La leçon d'un architecte vieux-style.", Milano, Tipografia Allegretti, 1925;
"Nuova lezione di un 'architetto senile' al Maestro con un'appendice alla prima lezione", Milano, Tipografia Allegretti, 1927.

Sul palazzo di Firenze si vedano:
- Francesco GURRIERI, "Il palazzo Tornabuoni Corsi. Sede a Firenze della Banca Commerciale Italiana", Firenze, Edizioni Medicea-Arti Grafiche, 1992;
- Paolo PARRINI, "Sulle tracce dei Medici", in "Tempocomit", n. 12, pp. 9-17.