Banca Commerciale Italiana

Carte personali di Domenico Boffito, 1903 - 1958

segnatura
 14 BOFFITO
consistenza
5 cartelle
storia istituzionale e biografia

Domenico Boffito nacque il 13 agosto 1897 a Felizzano in  provincia di Alessandria da Carlo e Paola Mutti, di nobile e antica famiglia felizzanese. Fu alunno del ginnasio-liceo "Plana" di Alessandria.  Seguì i corsi universitari a Torino, allievo di Luigi Einaudi e di Attilio Cabiati e si laureò in legge nel 1919 con un " Saggio sulla dialettica del pensiero economico in Adamo Smith". In quel periodo fece parte del gruppo di giovani che si riunivano intorno a Piero Gobetti e fu tra i fondatori del gruppo milanese de " La rivoluzione liberale".

Nel 1920 entrò alla sede di Torino della Banca Commerciale Italiana; nel 1922 si trasferì a Milano presso presso l'Ufficio Studi della Direzione Centrale che diresse dal 1924 a l932;  dal 1933 fu capo dell'Ufficio Statistica e dal 1942 della Segreteria Crediti.

Sposò nel 1935 Beatrice Serra da cui ebbe due figli Maria Vittoria e Carlo.

Dal 1940 tenne un corso di tecnica bancaria presso l'Università Cattolica di Milano, prima affiancando Raffaele Mattioli poi subentrandogli  dal 1943 al 1945.

Dopo l'8 settembre 1943 prese parte alla lotta clandestina e in particolare curò la coordinamento della attività dei ferrovieri che organizzavano il sabotaggio alle linee di comunicazione dei tedeschi.  Fin dal 1944, quale rappresentante del Partito d' Azione, fece parte della Commissione Economica per l' Alta Italia. Fu tra i fondatori e collaboratori nel ‘ 44, con  Mario Dal Pra, Riccardo Lombardi, Leo Valiani  e Franco Venturi, dei "Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà" che intendevano impostare sulle basi di uno stato moderno la rinascita d'Italia.

Dopo la Liberazione seguì Ferruccio Parri a Roma che era diventato primo ministro, lavorando nella sua segreteria. Morì improvvisamente il 13 novembre 1945.

contenuto

Tipologie: Corrispondenza, studi, relazioni e stampati

Oggetti: Presenti carte relative al corso di Boffito alla Cattolica (1940,44), alla Resistenza, al PdA e alla Commissione Centrale Economica del CNLAI

passaggi di proprietà
In parte dono e in parte fotocopie da parte del figlio Carlo Boffito, che è stato anche consulente della BCI per i rapporti con l'URSS e i paesi dell'Est.
date di versamento
2000
criteri di ordinamento

Il materiale pervenuto in fascicoli sparsi, è stato riordinato per argomenti.

materiale perduto
Non è stato un versamento integrale perchè le carte erano sparse nello studio e nelle saledella villa Boffito
valutazione e scarto
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strumenti di ricerca
Inventario sommario (Guido Montanari e Francesca Pino, 2004-2005)
consultabilità
Libera come da regolamento dell'Archivio Storico di Intesa Sanpaolo
copyright
Intesa Sanpaolo
copie
In gran parte fotocopie
fonti complementari
Fonti Interne: Carte Mattioli; Ufficio Studi Fonti Esterne: Archivio Storico della Fondazione Luigi Einaudi Archivio privato di Cesare Merzagora Istituto Nazionale del Movimento di Liberazione in Italia - Milano (INSMLI)
bibliografia

Fiorenzo Mornati, Domenico Boffito: un economista dalla Banca alla Resistenza., Felizzano (Alessandria), Comune di Felizzano, 2009.

I suoi principali scritti sono stati pubblicati in:
Appunti di Tecnica Bancaria per il corso all'Università Cattolica (Milano, Giuffrè, 1941-42);
Le voci scritte per l' "Enciclopedia Bancaria", Sperling e Kupfer 1942;
gli articoli sui " Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà ";
gli articoli su " l'Italia Libera";
" Lineamenti di un Programma Economico del Partito d'Azione " sinora inediti , il cui completamento e la cui definitiva stesura furono impediti dalla improvvisa scomparsa dell'autore.