Banca Commerciale Italiana
Carte dello studio legale di Camillo Giussani, 1897 - 1942
L'avvocato Camillo Giussani (Milano, 1879-1960) subentrò nel 1911 all'avvocato Luigi Rossi, suo maestro, nel ruolo di principale consulente legale della Banca Commerciale Italiana. Ad un primo periodo (1911-1945) di consulenza sulle questioni più rilevanti per la vita dell'Istituto (tra cui lo stesso salvataggio della Banca nell'ottobre 1931), fece seguito un quindicennio (6 dicembre 1945 - 1960) che vide Giussani alla presidenza della BCI. Egli fu anche presidente delle Assicurazioni Generali. Di Giussani sono noti inoltre: le traduzioni di classici latini; i sentimenti antifascisti, l'attiva presenza nel Consiglio Comunale di Milano tra il 1946 e il 1951, la partecipazione a enti e iniziative di carattere culturale, come l'Ente Autonomo del Teatro alla Scala, il Touring Club e molte altre.
Per un profilo più ampio si veda il Fondo Carte di Camillo Giussani presidente.
Oggetti: Importanti processi, come nei casi della scalata alla BCI, intrapresa nel primo dopoguerra dai fratelli Pio e Mario Perrone, e delle vicende seguite al tracollo della Banca Italiana di Sconto.
Su Giussani si in primo luogo vedano le commemorazioni alla sua morte:
Vermondo Brugnatelli [contitolare del suo studio legale], Camillo Giussani, in "La Famiglia Meneghina", marzo-aprile 1960, pp. 10-11;
Raffaele Mattioli, Camillo Giussani, commemorazione detta al Consiglio di Amministrazione della BCi dle 18 febbbraio 1960, Milano, BCI, 1960;
Camillo Giussani, estratto da "Rivista Bancaria", nn. 3-4, marzo- aprile 1960, pp. 110-112.
Si vedano inoltre:
Alberto Gottarelli, Chi era Camillo Giussani ?, in "Tempocomit", n. 8, marzo 1994, n. 8;
Alessandra Cantagalli, in Avvocati, banche e imprese 1890-1940, Il Mulino, Bologna, 2010, pp. 169-185.
Di Giussani sono ben note le traduzioni di classici latini (Lucrezio, Tacito, Giovenale, Orazio, Cicerone, Seneca), come pure è conosciuto il suo libro Chiacchiere di un alpinista, Milano, 1931.