Banca Commerciale Italiana

Dirigenti diversi: Lodovico Toeplitz, Antonio Rossi, Cesare Merzagora, Giuseppe Dara, Enrico Cuccia, 1925 - 1947

segnatura
 1 SE,d
consistenza
14 faldoni
struttura
5 sottoserie, intestate ai singoli dirigenti indicati.
storia istituzionale e biografia

Dirigenti e funzionari del Servizio Estero (cfr. la più ampia Introduzione nell'Inventario a stampa).
Lodovico Toeplitz (1868-1956), fratello di Giuseppe, fu tra i primi assunti alla BCI nel 1894. Lavorò presso le filiali di Torino e Firenze e nel 1913 passò alla Sudameris, stabilendosi a S. Paolo come direttore generale per il Brasile fino al 1916; rimase in America Latina fino al 1917 per le difficoltà degli spostamenti durante il periodo bellico e si recò a New York per svolgervi le pratiche necessarie all'istituzione della filiale. Fu direttore centrale preposto al Servizio Estero dal 1919 al 1933, quando gli subentrò Giuseppe Zuccoli.
Antonio Rossi (1883-1963), conseguita nel 1906 la laurea in Scienze economiche e commerciali all'Università Bocconi, fu assunto alla BCI. Nel 1907 passò al Banco Commerciale Italo-Brasiliano di S. Paolo, che fu all'origine di Sudameris. Là rimase per più di vent'anni - salvo un trasferimento alla filiale di Londra della BCI tra il 1914 e il 1915 - fino a diventare direttore generale del gruppo Brasile di Sudameris. Rientrato in Italia, fu nominato nel 1928 direttore addetto presso il "Reparto Estero". Dal 1933 fu condirettore centrale e dal 1937 direttore centrale, preposto al Servizio Italia. Nel 1942 divenne amministratore delegato al fianco di Mattioli e in sostituzione di Alberto D'Agostino. Durante il secondo conflitto mondiale, quando l'Italia rimase divisa in due tronconi, presidiò con "sereno coraggio" le filiali del Nord. Si dimise alla fine del 1955, ma finché visse restò consigliere della BCI.

Cesare Merzagora (1898-1991), conseguito il diploma di ragioniere, aveva partecipato ancora giovanissimo alla prima guerra mondiale. Assunto nel 1920 dalla BCI, lavorò dal 1921 alla Bulcomit, prima come funzionario presso la segreteria della sede di Sofia, poi nel 1928 come direttore della filiale di Filippopoli; richiamato a Milano all'inizio del 1929, fu inserito come ispettore nel Servizio Estero. Lasciò la BCI nel 1938 e fu assunto alla Pirelli. Fu ministro del Commercio con l'Estero nei governi De Gasperi dal 1947 al 1949. Senatore dal 1948, fu presidente del Senato dal 1953 al 1967. Fu capo dello Stato ad interim dall'agosto al dicembre del 1964 in seguito alla grave malattia occorsa al Presidente della Repubblica, Antonio Segni.

Giuseppe Dara (1891-?) fu vicedirettore di Comitfrance a Marsiglia e poi presso la filiale di Alessandria di Comitegit. Rientrato alla Dircomit, scrisse il rapporto, qui conservato, sul lavoro bancario in Africa Orientale Italiana. Durante la seconda guerra mondiale fu direttore di Bulcomit a Sofia. Infine divenne gerente del Banco di Napoli a Buenos Aires.

Enrico Cuccia (n. 1907), dopo aver ricoperto incarichi speciali presso la Banca d'Italia, l'IRI e il Ministero per gli Scambi e Valute, fu assunto dalla BCI nell'ottobre del 1938. Nel marzo 1943 fu nominato condirettore centrale presso il Servizio Estero. Nel 1946 divenne direttore generale di Mediobanca.

contenuto

Il copialettere di Lodovico Toeplitz contiene, per lo più, corrispondenza di carattere personale, spesso in lingua polacca.

Le carte di Antonio Rossi, dal 1928 al 1939, contengono per lo più di corrispondenza di carattere personale (con numerosi riferimenti a Sudameris e al periodo brasiliano), della quale sono stati evidenziati i fascicoli più significativi e attinenti al lavoro estero della Banca Commerciale.

Le relazioni ispettive di Merzagora sulle filiali e affiliate estere (1929-1938) sono preziose per la loro acutezza ed esaustività: "una completa fotografia degli affari e dei rischi della Banca esaminata, che comprende oltre a diffusi cenni sulla situazione generale e sull'ambiente interno della Direzione, una dettagliata esposizione di ogni singolo rischio. ...".

Giuseppe Dara svolse tra la fine del 1937 e l'inizio del 1938 la missione di cui si conserva il rapporto (cart. 13), con il duplice scopo di vagliare le possibilità di istituire una filiale di Comitegit a Khartoum - o altre dipendenze dirette in Africa Orientale Italiana (A.O.I.) - e di esaminare la situazione della ditta Contomichalos Darke & Co., "fornitrice di merci destinate all'Intendenza A.O.I." (f. 18). L'autorizzazione ad operare venne invece concessa dalle autorità governative al Banco di Roma.

Le carte di Enrico Cuccia (1939-1947) , del massimo rilievo, riguardano soprattutto le vicende della Sudameris negli anni della seconda guerra mondiale, quando la BCI e Paribas decisero di renderla 'neutrale' , trasferendone la Direzione da Parigi a Buenos Aires. Si trova qui, inoltre, la documentazione sulle trattative per i cambiamenti nel possesso azionario, fino ai primi progetti di riorganizzazione interna. Chiude questa sezione una miscellanea di pratiche relative ad affari e a filiali o affiliate all'estero. Vi emerge il ruolo di Carlo Bombieri (1910-1995), futuro capo del Servizio Estero e amministratore delegato della BCI fino al 1973.

tipologia
Copialettere e corrispondenza, relazioni, ispezioni a filiali e affiliate, pratiche.
passaggi di proprietà
Provenienza: Varie sono le provenienze: Segreteria del Consiglio (Brusa), Servizio Filiali Italiane e Segreteria Estero.
date di versamento
1973 ca., 1987-1991
criteri di ordinamento
Le carte sono state ordinate cronologicamente per sottoserie dedicate ai dirigenti
materiale perduto
Gli archivi dei dirigenti del Servizio Estero sono andati perduti nelle numerose operazioni di macero o nelle distruzioni fortuite degli archivi di deposito (Milano, 1943 e Parma, 1973). Non v'è traccia delle Carte di Giuseppe Zuccoli, responsabile del Servizio Estero dal 1934 al 1955, ma si possono vedere le sue corrispondenze con gli Amministratori Delegati.
strumenti di ricerca
Inventario a stampa: Servizio Estero e rete estera, Milano, Banca Commerciale Italiana, 1997
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico.
lingua della documentazione
Francese, inglese
stato di conservazione
discreto
fonti complementari
Fonti complementari interne Si vedano in primo luogo i fascicoli intestati ai vari dirigenti nelle Carte Mattioli (CM), oltre alla Segreteria degli Amministratori Delegati Facconi e Mattioli (AD 1 e AD2). Su Antonio Rossi si vedano in particolare le carte di lavoro (AR) dal 1939 al 1959, soprattutto come amministratore delegato. Significativa è la presenza di Enrico Cuccia nelle Carte della Rappresentanza di Roma (RR) dal 1943 al 1945.
bibliografia

Sul ruolo preminente della Sudameris in Brasile, e sul prestigio di cui godeva il suo direttore Antonio Rossi negli anni Venti, si veda Ettore CONTI, "Dal taccuino di un borghese", Bologna, 1986, pp. 262-63.

Su Merzagora si vedano:
G. S. [Giovanni SPADOLINI], Per Cesare Merzagora, in "Nuova Antologia", luglio-settembre 1991, pp. 260-67;
Federico ORLANDO, Cesare Merzagora, in AA.VV., Il Parlamento italiano. Storia parlamentare e politica dell'Italia 1861-1988, vol. 18°: 1959-1963, Milano, 1991, pp. 429-48 (e la bibliografia citata a p. 490).
Cesare MERZAGORA, Lo strano paese. Scritti giornalistici 1944-1986, a cura di N. De Ianni, Napoli, Prismi, 2001.
Nicola DE IANNI e Paolo VARVARO (a cura di), Cesare Merzagora. Il presidente scomodo, Napoli, Prismi, 2004, e "Il presidente scomodo di uno strano paese. Atti del convegno Cesare Merzagora: bilancio storiografico, testimonianze, eredità, Napoli, 8 ottobre 2004", Napoli, Università degli Studi Federico II, 2005.

Su Enrico Cuccia, solo sugli anni giovanili e il lavoro alla Comit, si vedano: 
Sandro GERBI, "Cuccia l'Impero ha bisogno di lei. Un'irresistibile ascesa dall'Etiopia a Mediobanca", in "La Stampa", 6 maggio 1990, p. 3.
Egidio ORTONA, Anni d'America. La Ricostruzione: 1944-1951, Bologna, 1984, pp. 16 sgg. [riguardo alla sua presenza al fianco di Mattioli nella missione italiana a Washington del novembre 1944]. Cuccia aveva preso parte alla Conferenza economica di Londra del 1933 accanto al ministro delle Finanze, Guido Jung (ibidem, pp. 18-19).
Giorgio LA MALFA, Profilo di Enrico Cuccia, pp. 35-37, in: La Cerchia Milanese di Ugo La Malfa, Atti del Convegno, Milano, 17 novembre 2003, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2004, pp. 35-37.
Sandro GERBI, "Cuccia e i soldi ai ribelli", in "Il Sole 24 Ore", 24 aprile 2005, p. 32.
ID, Mattioli e Cuccia. Due banchieri del Novecento, Torino, Einaudi, 2011.