Banca Commerciale Italiana
Verbali del Comitato Centrale, 1900 - 1918
si trova in
segnatura
6 BCI-VCC
consistenza
7 registri con rubriche ms.
storia istituzionale e biografia
Esistevano in origine due Comitati eletti dal Consiglio di Amministrazione per un più diretto controllo dell'Istituto.
Il Comitato "Estero", che dal 1900 si chiamò Comitato Centrale, era riservato ai consiglieri stranieri secondo un numero prefissato di rappresentanti per ciascuna nazione, e tra questi veniva nominato annualmente a rotazione un presidente, il quale solo raramente coincideva con il presidente della Banca, che era membro di diritto del Comitato Centrale.
Dal 1912 questo organo fu aperto anche ai consiglieri italiani ed ebbe alla sua testa il presidente della Banca, mentre rimasero invariate le sue funzioni di "raccogliere le più autorevoli competenze in fatto di affari e conservare, in certo modo, le tradizioni dell'Istituto e seguire con continuità di criterio le operazioni a lunga scadenza" (Cfr. Copialettere della Presidenza Mangili, vol. 32°, ff. 45-47).
Mangili era dell'avviso che i poteri di questo Comitato nella gestione dell'azienda fossero "di soverchia ampiezza" e finissero per sostituirsi a quelli del Consiglio nella sua forma plenaria. Ciò spiega, tra l'altro, la ricchezza delle informazioni storiche racchiuse nei Verbali del Comitato Centrale.
Il Comitato "Estero", che dal 1900 si chiamò Comitato Centrale, era riservato ai consiglieri stranieri secondo un numero prefissato di rappresentanti per ciascuna nazione, e tra questi veniva nominato annualmente a rotazione un presidente, il quale solo raramente coincideva con il presidente della Banca, che era membro di diritto del Comitato Centrale.
Dal 1912 questo organo fu aperto anche ai consiglieri italiani ed ebbe alla sua testa il presidente della Banca, mentre rimasero invariate le sue funzioni di "raccogliere le più autorevoli competenze in fatto di affari e conservare, in certo modo, le tradizioni dell'Istituto e seguire con continuità di criterio le operazioni a lunga scadenza" (Cfr. Copialettere della Presidenza Mangili, vol. 32°, ff. 45-47).
Mangili era dell'avviso che i poteri di questo Comitato nella gestione dell'azienda fossero "di soverchia ampiezza" e finissero per sostituirsi a quelli del Consiglio nella sua forma plenaria. Ciò spiega, tra l'altro, la ricchezza delle informazioni storiche racchiuse nei Verbali del Comitato Centrale.
contenuto
Tipologie: Registri ms., rubriche alfabetiche coeve.
Oggetti: Gli oggetti trattati sono di norma i medesimi poi portati, per l'approvazione, in sede di Consiglio di Amministrazione; si può quindi fare uso degli indici di quei verbali per risalire al periodo della trattazione di ciascun affare.
Una valida integrazione per la ricerca è fornita dalle rubriche coeve.
Oggetti: Gli oggetti trattati sono di norma i medesimi poi portati, per l'approvazione, in sede di Consiglio di Amministrazione; si può quindi fare uso degli indici di quei verbali per risalire al periodo della trattazione di ciascun affare.
Una valida integrazione per la ricerca è fornita dalle rubriche coeve.
passaggi di proprietà
Provenienza: Archivio Centrale di Parma
date di versamento
1972
materiale perduto
Allegati ai verbali e Comitato Estero (rivedere).
strumenti di ricerca
Inventario a stampa: Presidenza e Consiglio di Amministrazione (1894-1945), Milano, Banca Commerciale Italiana, 1990, pp. 13 e 18.
Rubriche coeve.
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico.
lingua della documentazione
Francese
stato di conservazione
Buono
bibliografia
Sul Comitato Estero, denominato anche "Auswaertiges Comité", con una singolare mescolanza linguistica, cfr. CONFALONIERI, Banca e industria 1894-1906, vol. 2°, p. 35.