D'Adda Salvaterra Maria Luisa fu Paolo in De Pange sottofascicoli 4-5

Villa, detta "La Rotonda", in Inverigo, via D'Adda con annesso fabbricato rurale, cascina, cappella e borgo circostante; arredi ed effetti personali conservati nell'abitazione (tra cui opere d'arte e scorte di legna); saldo di conto corrente e titoli.
In particolare lettera di Guglielmo Pacchioni (soprintendente alle Gallerie di Milano) in merito alla tutela e alla conservazione delle opere d'arte presenti nella villa confiscata, 27 novembre 1940; lettera dell'architetto Paolo Mezzanotte per ottenere l'autorizzazione ad accedere alla biblioteca, 5 settembre 1941; requisizione da parte della Regia aeronautica di due locali nella cupola, 19-20 aprile 1943; annuncio ms. relativo al vincolo di patrimonio artistico sotto la protezione dell'esercito tedesco imposto allo stabile da parte dell'incaricato per la protezione artistica dell'esercito tedesco in Italia, 21 luglio 1944; lettera della filiale di Mariano Comense relativa alla richiesta da parte di due uomini delle SS di accedere alla cupola della villa, 5 aprile 1945; planimetria del "Podere Inverigo", nei comuni di Lurago d'Erba, Inverigo, Cremnago, Arosio, Villa Romanò e Romanò, s. d.
Si trova inoltre corrispondenza con Maria Buonanno Schellembrid (soprintendente alle Biblioteche della Lombardia) per l'apposizione del vincolo di interesse alla biblioteca della villa, 5 novembre 1942; corrispondenza con il Comune di Milano e la Soprintendenza ai monumenti per la concessione in affitto della cappella della villa per conservare opere d'arte di proprietà del Consiglio degli orfanotrofi e del Pio Albergo Trivulzio e della Società artisti e patriottica; corrispondenza con il Comune di Milano per la conservazione nella chiesetta del complesso di documenti d'archivio (tra cui registri dello Stato civile ) prima depositati presso la Procura di Stato di Milano e poi spostati per i bombardamenti, 21 dicembre 1942 - 10 marzo 1943.

La villa era stata dichiarata monumento nazionale.