Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo
L'operatività della Cassa fu inizialmente volta all'impiego dei capitali nell'acquisto di titoli pubblici, mutui e conti correnti ipotecari e chirografari, obbligazioni fondiarie ed agrarie, prestiti su pegno di oggetti preziosi e nei servizi di esattoria e tesoreria di enti morali. La Cassa alternò periodi di sviluppo a decenni di acuta depressione. Nel 1927-28, in seguito ai provvedimenti governativi di razionalizzazione degli istituti bancari locali, assorbì le Casse di Acquapendente, Bagnoregio e Carbognano e nel 1937 le Casse di Risparmio Riunite di Ronciglione, Sutri, Capranica e Caprarola. Nel dopoguerra supportò la ricostruzione nel campo dell'edilizia civile e nel restauro di importanti edifici storici danneggiati.
L'archivio dell'Istituto, identificato e tutelato in seguito alla fusione nel 2015 della Cassa in Intesa Sanpaolo, è stato conferito all'Archivio di Stato di Viterbo.
I verbali del Consiglio di Amministrazione sono consultabili online per il periodo dal 1855 al 1960.