Cassa di Risparmio di Loreto
La Cassa di Risparmio di Loreto venne costituita, con l'iniziale denominazione di Monte di Risparmio, per delibera della Giunta municipale cittadina del 22 settembre 1861 con lo scopo di «ricevere e rendere fruttifere le somme provenienti dalle economie delle classi lavoratrici, e principalmente degli artigiani e delle persone di servizio». Dal 1880 iniziò la sua ascesa e - superate le difficoltà della prima guerra mondiale - nel 1927 incorporò la Cassa di Risparmio di Castelfidardo, estendendo così il suo territorio di competenza ad una zona a sostenuto sviluppo artigianale e a incipiente sviluppo industriale come quella fidardense. Supportata la ripresa del secondo dopoguerra, dalla metà degli anni '50 e per i successivi due decenni fu soprattutto attiva nel comprensorio di Loreto-Osimo-Castelfidardo finanziando le piccole e medie imprese manifatturiere oltre al settore edilizio e alle amministrazioni agrarie. Concorse a creare le condizioni per lo sviluppo dell'economia locale anche tramite la sua partecipazione al Mediocredito delle Marche (1953) e all'Istituto di Credito Fondiario delle Marche (1959). Con decreto ministeriale dell'8 agosto 1992 venne approvato il progetto di ristrutturazione della Cassa con il conferimento dell'azienda bancaria ad una società per azioni denominata Carilo - Cassa di Risparmio di Loreto SpA e con l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, che assumeva la denominazione di Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto.
In seguito alla fusione (2021) in Intesa Sanpaolo di UBI Unione Banche Italiane (in cui la Cassa di Risparmio di Loreto era confluita in seguito a precedenti processi di fusione), il suo archivio storico è stato identificato, tutelato ed in fase di inventariazione al fine di permetterne quanto prima la pubblica fruizione.
Sono consultabili online i verbali del Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Loreto per il periodo dal 1890 al 1960 e quelli della Cassa di Risparmio di Castelfidardo dal 1898 al 1921.