Banca Popolare Commercio e Industria

Le origini della Banca Popolare Commercio e Industria si fanno risalire alla Società Anonima Cooperativa per la Stagionatura e l'Assaggio delle Sete e Affini, fondata il 28 dicembre 1888 a Milano, da un gruppo di 77 imprenditori del settore serico. Divenuta società anonima cooperativa nel 1926, la Banca estese nel tempo la sua operatività a tutto il settore tessile e agli altri settori merceologici che diventarono sempre più diversificati e preminenti anche per il declino dell'industria serica, in crisi per la concorrenza delle fibre artificiali e sintetiche specie dal secondo dopoguerra. La trasformazione operativa comportò il cambio di denominazione: da Banca Cooperativa per il Commercio Serico (1941) a Banca Commercio e Industria - Commercio Serico (1951). Nel corso degli anni Cinquanta rafforzò la propria vocazione di sostegno all'economia in tutte le sue forme, avendo ottenuto la qualifica di banca aggregata e poi di banca agente alle operazioni di cambio e associandosi a vari istituti di credito per i finanziamenti di medio termine, specie per le piccole e medie imprese (come Mediocredito Lombardo e Centrobanca). Nel 1996 la Banca fu trasformata in società per azioni per poi essere fusa per incorporazione in UBI.

In seguito alla fusione (2021) in Intesa Sanpaolo di UBI Unione Banche Italiane l'archivio storico è stato identificato e tutelato.
Sono consultabili online i verbali del Consiglio di Amministrazione per il periodo dal 1888 al 1960.

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