Banca Commerciale Italiana
Archivio di Arnoldo Frigessi di Rattalma, 1911 - 1952
1881, 7 gennaio: Arnoldo Frigessi di Rattalma nasce a Trieste, terzo dei cinque figli di Adolfo e di Giulia Pavia.
1902, 1º gennaio: entra alla Ras dopo un tirocinio presso la Internationale Unfall di Vienna (attuari Leo Spitzer e Luigi Riedel).
1904: laurea in giurisprudenza a Vienna. 1904-1906: collabora col padre, dir. gerente della Ras, e completa la sua istruzione tecnica presso le sedi di Lipsia, Berlino, Francoforte, Vienna e Praga.
1907: segretario della Direzione.1909: segretario generale. Tra il 1910 e il 1914 sovrintende alla costruzione della nuova sede della Ras a Trieste (via Mazzini).
1912-1914: riceve l'incarico di organizzare le nuove Direzioni per l'Ungheria, la Grecia e la Boemia.
Novembre 1913: con la Münchener Rückversicherungs-Ges. segue la costituzione in Russia di una nuova compagnia per l'esercizio dei rami vita e infortuni (Securitas).
1917, 7 febbraio: muore il padre; nomina a dir.generale, e conseguente esonero dal servizio militare.
1918-1919: rinnova l'amministrazione centrale della Ras, adeguandola alla legislazione italiana. Si iscrive al Partito Nazionalista e stringe legami col mondo finanziario italiano, in particolare col Credito Italiano.
1920, 8 giugno: sposa Nidia Castelbolognese, dalla quale avrà cinque figli.
1921: istituisce la Dir.di Milano della Ras, cui fanno capo le reti delle colonie africane, e l'Agenzia Generale di Napoli.
1923: con Edgardo Morpurgo e Guido Treves contribuisce all'elaborazione della nuova disciplina legislativa sulle assicurazioni private (d.l. 14.5.1923); istituisce il Comitato Direttivo della Ras.
1931: consigliere del R.Istituto Superiore di Scienze Economiche e Commerciali di Trieste.
1932: dir.generale e amm.delegato della Dir. Italiana della Ras, e consigliere del Credito Italiano, in seguito alla morte di Giovanni Pavia.
1933: assume anche la Presidenza della Ras, lasciata da Eugenio Brunner in seguito al dissesto del suo gruppo; istituisce a Roma la sede dell'Ufficio di Presidenza.
1934, 1º ottobre: assume Enrico Marchesano come dir.generale e amm.delegato della Dir.Italiana della Ras.
1935: consigliere della Bastogi. 1936: consigliere della Finmare.
1939, maggio: istituisce il Museo permanente del Centenario della Ras.
1943, 18 settembre: l'occupazione tedesca gli impone la fuga da Trieste; ripara, con il cognome Mariani, a Perugia, Laviano, Prati di Castello e Roma.
1944, dopo la Liberazione: a Roma stabilisce contatti con imprese assicurative nord americane. In agosto: nomina a consigliere e membro del Comitato direttivo dell'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (Ania).
1945, 13 maggio: arresto a Firenze da parte del Governo Militare Alleato; rimane fino al 30 luglio nel campo di internamento di Terni.
1946, 14 ottobre: reintegrato alla Ras.
1947, gennaio: trasferisce la sede legale della Ras a Milano e ne assume la Presidenza.
1950: muore a Trieste.
L'importanza del fondo per la storia finanziaria italiana e mitteleuropea non ha bisogno di sottolineature. Ancora da approfondire sono sia la storia della organizzazione interna della Ras, sia la rete di relazioni di Arnoldo Frigessi. Di grande interesse sono, a questo scopo, anche le carte familiari poste al termine del fondo. Per tutto si rimanda al saggio di Roberto BAGLIONI sull'Archivio Frigessi, qui allegato, e alla bibliografia essenziale.
Il materiale era archiviato con criteri diversi, e, quindi, senza una numerazione progressiva unitaria. Il riordino è consistito nell'individuazione e nella ricostruzione delle principali serie originarie. L'operazione, non sempre rivelatasi agevole (soprattutto nel caso delle pratiche speciali e miscellanee), si è tuttavia risolta limitando al minimo gli interventi discrezionali dell'archivista.
Nella stesura dell'inventario è stato seguito un metodo semi-analitico, procedendo alla descrizione dei pezzi e di alcuni degli allegati ritenuti più significativi.
Per ulteriori dettagli si rimanda alle schede delle serie.
Su Frigessi:
Luciano SANZIN, "Arnoldo Frigessi di Rattalma", Milano, RAS, 1955;
Roberto BAGLIONI, "Frigessi di Rattalma Arnoldo", in "Dizionario Biografico degli Italiani", vol. 50°, Roma, 1998, pp. 535-38.
Anna MILLO, "Trieste, le assicurazioni, l'Europa. Arnoldo Frigessi di Rattalma e la Ras", Milano, Angeli, 2004.
Gerhard SCHREIBER, "Die Interunfall Versicherung und die Riunione Adriatica di Sicurtà in Wien (1890-2004)", tesi di dottorato presso l'Università di Vienna, 2007.
Sulle Carte Frigessi cfr. Roberto BAGLIONI,1997;
Id., Francesca PINO, 2001.
Sulla Ras si vedano:
i 2 volumi giubilari "Nel primo centenario della Riunione Adriatica di Sicurtà (1838-1938)", Trieste, 1938, e Erminio TEDESCHI, "La Riunione Adriatica di Sicurtà: 1838-1988", Trieste, 1989.
Giulio SAPELLI, "Uomini e capitali nella Trieste dell'Ottocento. La fondazione della Riunione Adriatica di Sicurtà, in "Società e Storia", n. 26, 1984, pp. 821-894; "Dai piani alti alle cantine: l'archivio della Ras", in "Archivi e Imprese", n. 1, 1990, pp. 36-44; "Sistemi di status, reticoli matrimoniali e simbologia della morte: l'élite della Ras", in "Annali di Storia dell'impresa", n. 7, 1991, pp. 125-27; "Il futuro di Trieste e una grande Compagnia assicuratrice (1944-1946)", in "Studi in onore di Elio Apih", Udine, 1996, pp. pp. 197-205; "Ras, l'anti-Generali torna alle origini", in "Corriere della Sera", 23 ottobre 2006, p.15.
Marina CATTARUZZA (a cura di), "Trieste, Austria, Italia tra '700 e '900" in "Studi in onore di Elio Apih", cit., pp. 197-205.
Gerald D. FELDMAN, "Concorrenza e collaborazione tra le compagnie d'assicurazione dell'Asse: Munich Re, Generali e Ras (1933-1943)", in "Imprese e Storia", n. 24, luglio-dicembre 2001, pp. 249-71.
Guido MONTANARI, "Marchesano Enrico", in "Dizionario Biografico degli Italiani", Roma, 2007, vol. 69°, pp. 555-59.