Banco Ambrosiano Veneto

Società Anonima Finanziaria Immobiliare - SAFI (Milano-Padova-Vicenza) [incorporata], 1920 - 1966

segnatura
 15 BCV/Aggr.
consistenza
23 registri e 1 fascicolo
storia istituzionale e biografia
La Società Anonima Finanziaria Immobiliare si costituì a Milano il 26 giugno 1926 con il capitale di 50 mila lire.
Scopo della società era «assumere interessenze ed effettuare qualsiasi operazione immobiliare finanziaria e industriale nei riguardi di società ed imprese esercitanti il credito, il commercio, l'industria e l'agricoltura».
Nel 1932 fu ceduta alla Banca Cattolica del Veneto nell'ambito del concordato tra quest'ultima e il Banco di San Giorgio di Milano in liquidazione, e la sede si trasferì a Padova.
Nel 1934 incorporò il Sindacato Agricolo Industriale Veneto - SAIV di Padova e la Società Anonima Lavorazione Cementi di Badia Polesine, in liquidazione. Il SAIV si era costituito nel 1919 sotto il controllo del Credito Veneto con lo scopo di «favorire e promuovere, specialmente nella Regione Veneta, l'incremento e lo sviluppo dell'agricoltura, sia mediante il commercio di prodotti agricoli e di materiali occorrenti agli agricoltori, sia mediante l'assunzione e l'esercizio di industrie applicate all'agricoltura [...] sia mediante la bonificazione, l'appoderamento e la industrializzazione dei fondi rustici». (statuto del 1922, art. 2).
Tra le operazioni consentite dallo statuto vi era: trasformare prodotti agricoli e materie prime; fabbricare materie fertilizzanti e macchine agricole; acquistare, permutare, vendere, assumere in locazione fondi rustici; curare per conto di terzi la vendita, l'appoderamento, l'affittanza o la colonia di immobili rurali; assumere l'impianto, l'acquisto, la rivendita in qualunque modo, anche sottoforma di partecipazione e di interessenza, di aziende che abbiano gli stessi scopi o scopi affini.
Si specificava inoltre la facoltà del Consiglio di amministrazione di «acquistare e vendere immobili, di permutarli, assumerli o concederli in enfiteusi, di concedere o assumere locazioni» (ivi, art. 11).
Per organizzare meglio il lavoro il SAIV istituì delle 'affiliate', tra cui quelle di Udine (il Sindacato Agricolo Friulano, 1925) e Padova (il Sindacato Agricolo Antoniano, 1928), che furono poi incorporate nel 1932-1933 in seguito alla crisi che colpì il Sindacato alla fine degli anni Venti, aggravatasi con la liquidazione del suo principale finanziatore, il Credito Veneto.
Il nuovo Statuto della SAFI approvato nel 1934 prevedeva per la società lo scopo di «comprare, vendere, permutare, assumere in affitto o in subaffitto terreni e fabbricati, condurre terreni, eseguire opere di bonifica idraulica ed agraria, costruire fabbricati per proprio uso, per affittarli e per venderli, assumere partecipazioni in aziende esercenti il commercio e l'industria, l'agricoltura e il credito».
Nel 1936 la sede sociale fu trasferita a Vicenza.
Nel 1966 la società fu incorporata dalla Banca Cattolica del Veneto.
Al momento della fusione la SAFI deteneva un patrimonio immobiliare di quattordici edifici per un valore di oltre 246 milioni di lire.
contenuto
Tipologie: Atti notarili, registri manoscritti (libri verbali e libri contabili), corrispondenza.

Oggetti: Il faldone n.50 contiene documentazione del Sindacato Agricolo Industriale Veneto, incorporato dalla SAFI nel 1934.
Il faldone n. 51 contiene documentazione di Sindacato Agricolo Antoniano (Padova) e Sindacato Agricolo Friulano (Udine), entrambi incorporati nel 1932 dal Sindacato Agricolo Industriale Veneto.
passaggi di proprietà
Provenienza: Archivio Centro Torri (Torri di Quartesolo - Vicenza), versamento della Contabilità Generale e dell'Ufficio Fidi.
date di versamento
2005/06/28; 2005/07/25
strumenti di ricerca
Inventario sommario GEA (Chiara Guizzi, 2005).
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico.
stato di conservazione
Buono.
bibliografia
CHIAPPONI Paola, GUIZZI Chiara, «La Banca Cattolica del Veneto e il suo patrimonio archivistico», Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2007,
pp. 194-195.