Sezione museale

Cariplo: Fondo "Storico" - Mappe censuarie e cartografiche, 1722 - 1987

si trova in
date
1722 - 1987
consistenza
4300 mappe
struttura
contenuto
Il fondo è composto da circa 4300 unità databili fra il 1722 e il 1987. Le mappe qui conservate sono state raccolte allo scopo di fornire all'Ufficio Tecnico e al Servizio Mutui una base catastale per la concessione dei mutui (si vedano i timbri su CAR-MAPPE/3/279, CAR-MAPPE/4/3/2/bis per la Cassa di Risparmio di Milano e le annotazioni sparse su tutte le unità documentarie della serie 5 per la Cassa di Risparmio e il Credito Fondiario).

Si tratta di mappe censuarie (serie 1, 2, 3 e 6; serie 4 parzialmente), cartine con divisione particellare (serie 5) e progetti di edifici (serie 4 parzialmente).
Per le serie 1 e 2 si tratta di mappe rilevate per la formazione del Catasto Lombardo-Veneto: se per le prime gli anni sono da riferire alla prima levata (Censo Stabile), per le seconde si parla di Censo Nuovo. I Comuni Censuari qui collezionati coprono la quasi totalità del Regno Lombardo Veneto, anche se le zone montane della Provincia di Como e l'intera Provincia della Valtellina non sono presenti, come anche alcune zone del Friuli e del Bellunese. Alcuni paesi, ancora, sono presenti in più serie con gli aggiornamenti.
Sono copie desunte dalle mappe originali e sono prive di sommarioni; alcune sono correlate da repertorio, ma in nessuna di esse è riportato il nome del proprietario.
La serie 3, simile per stile alle serie precedenti, è databile alla prima metà del XX secolo ed è da circoscrivere ad alcune zone della Provincia di Milano e della Provincia di Cremona. Per molte di queste cartelle l'indicazione è quella di "Censo Nuovissimo" e probabilmente ci si riferiva al Nuovo Catasto Fondiario (attivato nel 1886 con L. n. 3682, 01/03/1886 e cessato nel 1904).
Per tutte queste tre serie il modello di rappresentazione è lo stesso, anche se prodotto con tecniche diverse (disegno a mano, litografia, stampa). In queste mappe vengono evidenziate le strade, gli edifici (con i cortili interni), le rogge, i mulini, i corsi d'acqua naturali e artificiali, le chiese e i cimiteri. Vengono segnalati i confini e i nomi dei paesi limitrofi. Semplici ed efficaci nel rendere l'immagine del Comune censito, sono spesso annotate con pastelli colorati ad evidenziare l'area interessata dalla concessione del mutuo.

La serie 4 è particolare, in quanto conserva al suo interno una grande varietà di documentazione. Si passa dalla catastazione della città di Milano (probabilmente estratta dalle serie precedenti), alla raccolta di Comuni Censuari della zona compresa fra Novara, Pavia e Vercelli: zona non soggetta al Catasto Lombardo-Veneto in quanto sotto il dominio sabaudo, e perciò censita attraverso il vecchio Catasto Teresiano. Qui sono inserite le cartine della città di Roma, con il piano regolatore del 1883 e quello del 1931 (la Cassa lombarda operava in questa zona già dal giugno 1866). La serie contiene poi corografie del Lombardo-Veneto e altre successive dei territori del Regno d'Italia. Ancora, contiene alcune mappe risalenti alla levata del Catasto Teresiano, le più antiche del fondo, e progetti di notevole importanza, quali il progetto della Galleria Vittorio Emanuele II.

La serie 5, interamente prodotta dall'Istituto Geografico Militare (IGM), è composta dalla quasi totalità delle tavolette rilevate per la pubblicazione della "Carta d'Italia". Ha notevole rilevanza in questo contesto in quanto riporta annotazioni (presumibilmente sempre dell'Ufficio Tecnico e del Servizio Mutui) con numeri e nomi di chi ha avuto in concessione il prestito.

La serie 6 è da considerarsi una addenda al Fondo storico ed è composta da mappe censuarie di alcuni comuni della provincia di Milano e dal P.R.G. del 1953 con successive modifiche. Le mappe censuarie contenute nella sottoserie sono stilisticamente simili a quelle delle prime 3 serie, ma sia per gli aggiornamenti annotati e per il supporto (carta Fabriano) sono da attribuire fra gli anni ‘30 e '60 del Novecento.

Nel fondo Credito Fondiario è conservata la corrispondenza con le autorità del nuovo Stato italiano (Ministero delle Finanze, Ministero dell'Agricoltura, dell'Industria e del Commercio) ai fini di acquisire l'autorizzazione per l'erogazione di mutui anche nelle provincie venete e nel mantovano, ottenuta alla fine degli anni '70 del XIX secolo (Credito Fondiario, Normali, Istituzione e Ordinamento, Zona d'Esercizio, Provincie Venete e Mantova, faldone 3,1867-1883). Da qui, la necessità di avere negli strumenti di valutazione non solo le mappe catastali della Lombardia, ma anche quelle del Veneto. Il discorso è il medesimo per la provincia di Novara.
Curiosa è la nota spese - datata Verona, 13/5/1883 - in cui si rammenta il compenso per la produzione delle cartografie utili alle pratiche di mutuo dopo l'inondazione del Polesine del 1882 (ASI-Cariplo, Fondo storico. Credito Fondiario, serie Normali, Istituzione e Ordinamento, Zona d'Esercizio, Provincie Venete e Mantova, faldone 3,1867-1883). La calamità colpì in modo così tragico le provincie di Padova, Rovigo e Verona che la Cassa di Risparmio si trovò a erogare mutui fondiari sia ai privati sia alle amministrazioni locali. I responsabili del Credito Fondiario ebbero il compito di indagare minuziosamente sulla situazione dei fondi già ipotecati e su quelli per cui veniva richiesto un nuovo mutuo, redigendo una cronaca dei fatti. Nella documentazione prodotta in questo contesto, si sono ritrovate le corografie delle tre provincie calamitate, nelle quali si segnalano le zone inondate. Un intero fascicolo del faldone 29 - ASI-Cariplo, Fondo storico. Credito Fondiario, serie Provvidenze Generali, Mutui con Ipoteca - si occupa della questione della riproduzione, ai tempi vietata, delle mappe catastali, ai fini di facilitare il lavoro degli Istituti di Credito. In questo contesto si è conservata la documentazione, in copia, delle autorizzazioni ministeriali alla riproduzione su lucidi delle sole zone interessate dal mutuo per la Cassa di Risparmio e per l'Ing. Villoresi per la costruzione del Canale che ne porta il nome e del quale si conserva nel fondo la corografia delle zone irrigate, in quanto la Cassa di Risparmio partecipò economicamente alla realizzazione.
Altre notizie ci giungono da appunti di amministrazione dell'Ufficio Tecnico: l' "archivio mappe" era già stato istituito nel 1968, anno a cui si riferisce una nota di prestito-mappa ad un geometra.

Bibliografia:

- Associazione Teja, Donati M. (a cura di), " Giovanni Brenna. Cartografo di Lombardia. Viaggio alla scoperta della storia del territorio lombrado attraverso la vita e l'opera di un grande Cartografo, classe 1779, raccontata con le sue Carte topografiche, "rilevate sul terreno e disegnate", qui riprodotte in grande formato", Cesano Maderno, Eventi s.a.s., 2013.

- Fantini D'Onofrio F., "L'Adige padovano e le terre alluvionali nel Catasto del 1845", Treviso, Canova, 2013.

- Possenti A. (a cura di), "Il Catasto di Maria Teresa. Mappe di Geradadda (1718-1866), Bergamo, 2008

- Locatelli A., "Riforma fiscale e identità regionale. Il catasto per il Lombardo Veneto (1815-1853), Milano, Vita e Pensiero, 2003.

- Rumi G., Mezzanotte G., Cova A. (a cura di ), "Sondrio e il suo territorio", Milano, Intesa BCI, 2001.

- Rumi G., Mezzanotte G., Cova A. (a cura di ), "Pavia e il suo territorio", Milano, Cariplo, 2000.

- Rumi G., Mezzanotte G., Cova A. (a cura di ), "Mantova e il suo territorio", Milano, Cariplo, 1999.

- Rumi G., Mezzanotte G., Cova A. (a cura di ), "Cremona e il suo territorio", Milano, Cariplo, 1998.

- Galli A. M., "Esperienze della Cassa di Risparmio nel mondo veneto del secondo Ottocento", in «Ca' de Sass», n. 142, dicembre 1998, pp. 8-17.

- Rumi G., Mezzanotte G., Cova A. (a cura di ), "Bergamo e il suo territorio", Milano,Cariplo, 1997.

- Rumi G., Mezzanotte G., Cova A. (a cura di ), "Brescia e il suo territorio", Milano,Cariplo, 1996.

- Rumi G., Vercelloni V., Cova A. (a cura di), "Como e il suo territorio", Milano, Cariplo, 1995.

- Galli A. M., "1886: la Cassa lombarda giunge a Roma", in «Ca' de Sass», n. 124, dicembre 1993, pp. 52-59.

- IGM, "Catalogo delle pubblicazioni. 1972-1973", Firenze, IGM, 1972.

- Cecioni Ten. Col. Enrico, "Uso della carta topografica. Orientamento-Aerofotografie. Testo", Firenze, IGM, 1965.

- Cecioni Ten. Col. Enrico, "Uso della carta topografica. Orientamento-Aerofotografie. Illustrazioni", Firenze, IGM, 1965.



Siti web:

http://www.atlantestoricolombardia.it

http://www.territori.san.beniculturali.it
descrizione fisica
4300 mappe