Fototeca
Cariplo, Centro Elettronico (C.E.): Milano, Via Verdi 11, 1970 - 1979
si trova in
luogo dello scatto
IT/Lombardia/Milano/Via Verdi 11
autore persona
s.a. - (nn. 4-41)
autore ente
Elle2 - Milano (nn. 1-3: manoscritto a inchiostro su busta originale allegata "Fotocolor Elle2")
descrizione del soggetto
nn. 1-29: salone dei calcolatori con personale al lavoro; è visibile l'IBM system 370;
nn. 30-37: salone con personale al lavoro; sono visibili le unità disco, l'IBM system 370/168 e diversi altri macchinari;
nn. 38-40: vista di sala non identificata, probabilmente al piano interrato; è visibile un dipendente al lavoro davanti a un macchinario;
n. 41: vista di sala non identificata; sono visibili le unità a dischi magnetici e le unità nastro
nn. 30-37: salone con personale al lavoro; sono visibili le unità disco, l'IBM system 370/168 e diversi altri macchinari;
nn. 38-40: vista di sala non identificata, probabilmente al piano interrato; è visibile un dipendente al lavoro davanti a un macchinario;
n. 41: vista di sala non identificata; sono visibili le unità a dischi magnetici e le unità nastro
note
Il 27 gennaio 1961 venne inaugurato il Centro Elettronico di Via Verdi 11, che andò a sostituire il precedente Centro Elettrocontabile (C.E.C), attivo presso i locali di Via Verdi 8 dal 1947 ormai troppo esigui per i nuovi elaboratori.
Vennero acquistati elaboratori di II° generazione come gli IBM 7070 e 1410 e così il Centro Elettronico divenne il centro con dotazione superiore a qualsiasi altra installazione europea. Nel 1963 i nuovi macchinari erano ormai in funzione a pieno ritmo.
Nel 1967-1968 vennero acquistati macchinari di III° generazione (IBM 360 modello 50 e 40). Nel corso del 1970, grazie ad un collegamento tramite linea telefonica, il Centro comunicava attraverso diversi terminali con la Direzione Centrale, il Servizio Fidi e il Servizio Ispettorato.
Nel 1971 venne avviata una fase sperimentale per lo studio dei macchinari appena presentati sul mercato che permettevano l'inserimento e la consultazione di dati in tempo reale; nel luglio 1971 si procedette all'ordinazione dell'elaboratore IBM 370 modello 155.
Per cfr. con CAR/PD/CE2/1/1-17 si nota una modifica della sala che sembra essere stata allargata: sono infatti visibili le colonne che prima delimitavano il salone e ora, sprovviste delle vetrate, permettono una maggior capienza.
Vennero acquistati elaboratori di II° generazione come gli IBM 7070 e 1410 e così il Centro Elettronico divenne il centro con dotazione superiore a qualsiasi altra installazione europea. Nel 1963 i nuovi macchinari erano ormai in funzione a pieno ritmo.
Nel 1967-1968 vennero acquistati macchinari di III° generazione (IBM 360 modello 50 e 40). Nel corso del 1970, grazie ad un collegamento tramite linea telefonica, il Centro comunicava attraverso diversi terminali con la Direzione Centrale, il Servizio Fidi e il Servizio Ispettorato.
Nel 1971 venne avviata una fase sperimentale per lo studio dei macchinari appena presentati sul mercato che permettevano l'inserimento e la consultazione di dati in tempo reale; nel luglio 1971 si procedette all'ordinazione dell'elaboratore IBM 370 modello 155.
Per cfr. con CAR/PD/CE2/1/1-17 si nota una modifica della sala che sembra essere stata allargata: sono infatti visibili le colonne che prima delimitavano il salone e ora, sprovviste delle vetrate, permettono una maggior capienza.
procedimento
gelatina bromuro d'argento/pellicola
colore
Colore
descrizione fisica
Diapositive; nn. 4-41 in formato 35mm, di cui nn. 4-5, 7-8, 10-12, 14-16, 19-24, 26, 28-31, 33-41 montate in telaio di plastica
misure
35mm e 6x6 cm
integrazione alla data
nn. 1-3: "1973", manoscritto su busta originale allegata; n. 13: pubblicata in "Cà de Sass", 1975; n. 15: visibile IBM 370 prodotto dal 1970 circa
copyright
Intesa Sanpaolo