Fototeca
BCV, Venezia: esterno e interni della filiale; inaugurazione, 23 aprile 1955
luogo dello scatto
IT/Veneto/Venezia/calle Goldoni angolo calle del Magazen
autore persona
sconosciuto - (n. 30)
autore ente
Giacomelli - Venezia (nn. 1-20: timbro a secco e a inchiostro sul verso "Studio Giacomelli - Venezia")
descrizione del soggetto
Esterni e interni di diversi locali; momenti dell'inaugurazione.
n. 21: presidente Massimo Spada;
n. 16: dietro al bancone della sala del pubblico si scorge il pannello di Venezia, opera dell'artista Francesco Scarpabolla.
n. 21: presidente Massimo Spada;
n. 16: dietro al bancone della sala del pubblico si scorge il pannello di Venezia, opera dell'artista Francesco Scarpabolla.
note
Il 23 aprile 1955 vennero inaugurati i nuovi uffici della sede di Venezia della Banca Cattolica del Veneto, nel palazzo appositamente acquistato dall'Istituto.
I lavori di costruzione vennero svolti dall'Impresa Veneta Ricostruzioni Edilizie di Venezia su progetto dell'ingegnere Francesco Gusso. La nuova sede, che sostituiva l'angusta filiale (cfr. BCV/FI/VENE/3/1-2), si sviluppava su più piani, con marmi e cristalli. Era costituita al pianoterra dalla sala del pubblico, dotata di un lungo bancone, dieci vetrate e decorata sulla parete di fondo dal grande pannello di Venezia, opera del noto maestro Francesco Scarpabolla. Inoltre vi erano una saletta per le operazioni di Borsa, titoli e merci-estero, il caveau, la vice direzione e una scala decorata a mosaico e arricchita da opere raffiguranti le maggiori isole veneziane.
L'inaugurazione venne presieduta - oltre che dalle massime autorità provinciali e cittadine e dai più autorevoli esponenti del mondo economico, politico e finanziario - dal Patriarca di Venezia, Angelo Roncalli, che nel suo discorso ricordò quanto la realizzazione della nuova sede fosse stata desiderata dal suo predecessore il Cardinale Carlo Agostini. La presenza di Roncalli alla cerimonia offrì alla Banca un'importante occasione per riaffermare i segni di profonda devozione che la legavano all'Episcopato Veneto.
I lavori di costruzione vennero svolti dall'Impresa Veneta Ricostruzioni Edilizie di Venezia su progetto dell'ingegnere Francesco Gusso. La nuova sede, che sostituiva l'angusta filiale (cfr. BCV/FI/VENE/3/1-2), si sviluppava su più piani, con marmi e cristalli. Era costituita al pianoterra dalla sala del pubblico, dotata di un lungo bancone, dieci vetrate e decorata sulla parete di fondo dal grande pannello di Venezia, opera del noto maestro Francesco Scarpabolla. Inoltre vi erano una saletta per le operazioni di Borsa, titoli e merci-estero, il caveau, la vice direzione e una scala decorata a mosaico e arricchita da opere raffiguranti le maggiori isole veneziane.
L'inaugurazione venne presieduta - oltre che dalle massime autorità provinciali e cittadine e dai più autorevoli esponenti del mondo economico, politico e finanziario - dal Patriarca di Venezia, Angelo Roncalli, che nel suo discorso ricordò quanto la realizzazione della nuova sede fosse stata desiderata dal suo predecessore il Cardinale Carlo Agostini. La presenza di Roncalli alla cerimonia offrì alla Banca un'importante occasione per riaffermare i segni di profonda devozione che la legavano all'Episcopato Veneto.
procedimento
Gelatina ai sali d'argento/carta (nn. 1-29); gelatina ai sali d'argento/vetro (n. 30)
colore
BN
descrizione fisica
positivi e negativo
misure
23,3x19,7 e 9x12 cm
copyright
Intesa Sanpaolo