Fototeca
Villa Toeplitz a Sant'Ambrogio Olona, Varese, 1938 - 1939
si trova in
luogo dello scatto
IT/Lombardia/Sant'Ambrogio Olona
autore persona
s.a.
descrizione del soggetto
Vista di Villa Toeplitz e particolari dei giardini: è visibile la cupola dell'osservatorio astronomico.
note
Villa Toeplitz sorge a Sant'Ambrogio Olona (Varese).
Acquistata poco dopo la fine della prima guerra mondiale, fu ampliata e sistemata sia nell'edificio principale sia nei giardini.
Quest'ultimi, terminati nel 1927, sono di particolare prestigio: un lato del terreno fu trasformato in frutteto, con una coltura completa di ogni qualità di pere e mele ad alto fusto, mentre nella zona più alta del parco venne edificata una cappella, per la quale furono chiamati dalla Polonia l'architetta Gorask e il pittore polacco Rosen per gli affreschi.
La realizzazione del parco fu affidata a un famoso giardiniere francese con la supervisione di Edvige Toeplitz che si lasciò spesso ispirare dai suoi viaggi in Asia.
La villa ed il suo parco diventarono luogo di grande cultura: Edvige da subito invitò ed ospitò musicisti, artisti cantanti e attori.
Edvige inoltre fece costruire anche un piccolo osservatorio con l'aiuto del professore Bianchi, direttore dell' Osservatorio di Brera.
Il complesso alla morte di Giuseppe Toeplitz, fu ereditato dalla moglie e dal figlio Ludovico che, dopo la seconda guerra mondiale, lo vendettero ai fratelli Mocchetti di Legnano; dal 1972 la proprietà è del Comune di Varese ed è attualmente sede dell'Università dell'Insubria di Varese.
Acquistata poco dopo la fine della prima guerra mondiale, fu ampliata e sistemata sia nell'edificio principale sia nei giardini.
Quest'ultimi, terminati nel 1927, sono di particolare prestigio: un lato del terreno fu trasformato in frutteto, con una coltura completa di ogni qualità di pere e mele ad alto fusto, mentre nella zona più alta del parco venne edificata una cappella, per la quale furono chiamati dalla Polonia l'architetta Gorask e il pittore polacco Rosen per gli affreschi.
La realizzazione del parco fu affidata a un famoso giardiniere francese con la supervisione di Edvige Toeplitz che si lasciò spesso ispirare dai suoi viaggi in Asia.
La villa ed il suo parco diventarono luogo di grande cultura: Edvige da subito invitò ed ospitò musicisti, artisti cantanti e attori.
Edvige inoltre fece costruire anche un piccolo osservatorio con l'aiuto del professore Bianchi, direttore dell' Osservatorio di Brera.
Il complesso alla morte di Giuseppe Toeplitz, fu ereditato dalla moglie e dal figlio Ludovico che, dopo la seconda guerra mondiale, lo vendettero ai fratelli Mocchetti di Legnano; dal 1972 la proprietà è del Comune di Varese ed è attualmente sede dell'Università dell'Insubria di Varese.
procedimento
gelatina bromuro d'argento/pellicola e gelatina ai sali d'argento/carta
colore
BN
descrizione fisica
Negativi con riproduzione di fotografia originale (nn. 2-7: presenti tre scatti su pellicola 35 mm in striscia per ciascuna immagine, ad eccezione della n. 4 con due scatti); positivi della singola immagine, di cui n. 1 positivo originale.
misure
da 35 mm a 15x10 cm
integrazione alla data
iscrizione su positivo originale o testimonianca orale del donatore Piotr Wertenstein
copyright
Intesa Sanpaolo