Fototeca

Valutazione Vistarino e Danni di guerra, 1920 - 1945

soggetto produttore ente
Banca Commerciale Italiana, Ufficio Immobili
consistenza
170 fotografie (di cui 40 di immobili diversi o sede di Milano e 7 all'estero)
struttura
64 fascicoli
storia istituzionale e biografia

L'ingegner Giorgio Giorgi di Vistarino, che già nel 1932 era stato ingaggiato dalla BCI per la valutazione degli immobili di proprietà della Società Anonima Pittaluga, iniziò la sua perizia il 1° luglio 1934 e consegnò il rapporto di valutazione il 4 aprile 1935. Vistarino doveva fissare il valore commerciale del blocco di stabili in modo che la Banca avesse una cifra che rappresentasse un bene realizzabile, "quasi una liquidità". Si può supporre che questa valutazione rientrasse nei piani della riorganizzazione della BCI, anche al fine di studiare l'eventualità di realizzare alcune consistenti entrate con la vendite di quegli stabili che non rientravano più nei piani di sviluppo della Banca. Si può infine ipotizzare che la BCI ritenutasi soddisfatta dell'operato di Vistarino, gli abbia in seguito affidato altri incarichi, quali la perizia dell'Albergo Tirreno a Marina di Massa (cart. 13) e la ristrutturazione dei palazzi delle filiali di Bolzano e Fiume.
Riguardo ai danni di guerra, la BCI inviò il 4 novembre 1944, quindi senza attendere la fine del conflitto, un questionario a tutte le filiali per ricevere informazioni sui danni subiti, sulle spese eventualmente sostenute per lavori urgenti e per sapere se lo stabile fosse di proprietà o meno della Banca. Era il primo passo che avrebbe portato alla raccolta di tutta la documentazione necessaria per ottenere il risarcimento dallo Stato Italiano. Per stendere le relazioni e le perizie vennero incaricati ingegneri o geometri, più raramente architetti, operanti nelle diverse piazze.

contenuto

La valutazione Vistarino è composta da 63 volumetti redatti secondo uno schema prefissato per ciascuno stabile: descrizione e perizia, dati catastali, planimetrie, piante, aree e cubatura, fotografie.
Il rapporto di perizia (cart. 1) ci ragguaglia sui criteri seguiti per assolvere l'incarico affidatogli. Ogni fascicolo è suddiviso in 3 parti: la prima, di carattere artistico-narrativo, contiene una descrizione accurata dell'edificio, note sullo stato di conservazione e giudizi architettonici del relatore; la seconda parte comprende la perizia vera e propria, la terza gli allegati.
Le perizie dei danni di guerra, ovvero le stime "monetizzate" dei danni, sono molto dettagliate in funzione del loro scopo precipuo (ottenere il risarcimento dello Stato); sono corredate anche da preventivi per i lavori di ripristino, elenchi del materiale danneggiato e fotografie, allegate per rendere più esplicita la descrizione. Oltre alle perizie, vi è in alcuni casi il "testimoniale di stato" che fornisce, senza darne una valutazione, un "accertamento descrittivo e indicativo per qualità e quantità" dei danni. Vi sono anche, infine, le relazioni delle occasionali ispezioni dei funzionari della Banca d'Italia.


Le fotografie delle valutazioni Vistarino sono relative all'esterno di filiali, sedi e succursali in Italia e all'estero, e di uffici o immobili di proprietà come appartamenti, magazzini o negozi.
In due casi, Brescia e Biella, sono presenti album fotografici interamente dedicati all'edificio (segnatura BCI/IMMv/A).
Le fotografie allegate alle perizie dei danni di guerra invece mostrano particolari di esterni ed interni danneggiati durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale.

tipologia
Positivi bianco e nero incollati su supporto secondario montati in album e positivi bianco e nero sciolti.
passaggi di proprietà e costodia
Ufficio Immobili
date di versamento
1992-1993
criteri di ordinamento

L'ordinamento fisico delle fotografie segue quello dato nella serie documentale:
-i  volumetti della Valutazione Vistarino (cart. 1-12) sono stati ordinati seguendo l'ordine geografico in cui erano disposti nell'elenco originario, allegato ai fascicoli stessi. Ne risulta una sorta di mappa che potrebbe indicare le tappe dell'ipotetico viaggio compiuto attraverso l'Italia da Vistarino per portare a termine il "complesso lavoro". Nella cart. 13 sono raccolti 4 volumetti che non figurano nell'elenco citato. Questi fascicoli, in effetti, si discostano dalla serie omogenea relativa a filiali italiane, in quanto si occupano di edifici non adibiti ad uso ufficio, o, nel caso di Smirne, di una filiale estera.
Riguardo ai danni di guerra, al principio è stato collocato il materiale relativo a Milano, che è il più consistente (cart. 14); segue quello delle altre città (cart. 15-16) per un totale di 64 luoghi.


L'ordinamento virtuale delle schede fotografiche è invece alfabetico, per coerenza con le altre serie: prima figurano gli edifici in Italia, poi quelli all'estero. La segnatura e la collocazione permette di risalire all'ordinamento fisico (sono indicati la cartella e il fascicolo a cui le fotografie sono allegate).
ll titolo delle schede riporta in ordine: banca di appartenenza dell'edificio, luogo, indirizzo preciso; nel campo 'documenti correlati' è indicata la presenza di altre fotografie sullo stesso edificio in altre serie; in note sono state inserite informazioni riguardanti la storia e i passaggi chiave legati alla filiale o agenzia.

strumenti di ricerca
Inventario analitico (Monni, 2012 e Dettoni, 2015)
consultabilità
Libera, come da regolamento dell'Archivio Storico
copyright
Intesa Sanpaolo
stato di conservazione
stato di conservazione discreto
fonti complementari
Pratiche a cui le fotografie sono allegate in ASI-BCI, Direzione Centrale, Ufficio Immobili, Valutazioni e danni di guerra