Fototeca
BCI, sede centrale, piazza della Scala 6: STATUA DELLA NIOBIDE E SALA NIOBE, 1910 - 2000
si trova in
luogo dello scatto
IT/Lombardia/Milano/piazza della Scala 6
autore persona
Brogi, Gino - Firenze (n. 1, timbro a secco: "Gino Brogi Firenze")
s.a. - (nn. 2-5; ma originale della n. 2 forse di Luca Comerio)
s.a. - (nn. 2-5; ma originale della n. 2 forse di Luca Comerio)
descrizione del soggetto
n. 1: still life della statua della Niobide;
nn. 2-2a: vista della sala senza arredamento;
nn. 3-5: vista della sala arredata e particolare della statua della Niobe.
Sopra la statua si legge: "in hortis Sallust reperta anno MDCCCCVI".
nn. 2-2a: vista della sala senza arredamento;
nn. 3-5: vista della sala arredata e particolare della statua della Niobe.
Sopra la statua si legge: "in hortis Sallust reperta anno MDCCCCVI".
note
La sala è ubicata al primo piano del palazzo.
La statua della Niobe, databile alla metà del V secolo a. C., fu rinvenuta nel 1906 all'interno di una grotta, a 11 metri di profondità, durante uno scavo nella via Sallustiana a Roma, in un terreno della Banca Commerciale.
Rimasta inizialmente a Roma, venne esposta all'interno di Palazzo Doria, all'epoca Sede di Roma della BCI. Nel gennaio del 1910 la statua fu trasferita da Roma a Milano, sotto il controllo di Luca Beltrami, e fu provvisoriamente collocata all'interno del Castello Sforzesco. La sua destinazione finale avrebbe dovuto essere il palazzo della BCI in Piazza della Scala 6, allora in costruzione, ma l'iniziativa originò accese polemiche in relazione alla statua e alle circostanze del suo ritrovamento.
Nel 1916 la BCI decise di donare la statua allo Stato Italiano, che la fece ritornare a Roma per poi predisporne l'esposizione al pubblico dei visitatori all'interno del Museo delle Terme, dove giunse alla fine di maggio del 1916.
Nella sala è esposta una copia in gesso.
La statua della Niobe, databile alla metà del V secolo a. C., fu rinvenuta nel 1906 all'interno di una grotta, a 11 metri di profondità, durante uno scavo nella via Sallustiana a Roma, in un terreno della Banca Commerciale.
Rimasta inizialmente a Roma, venne esposta all'interno di Palazzo Doria, all'epoca Sede di Roma della BCI. Nel gennaio del 1910 la statua fu trasferita da Roma a Milano, sotto il controllo di Luca Beltrami, e fu provvisoriamente collocata all'interno del Castello Sforzesco. La sua destinazione finale avrebbe dovuto essere il palazzo della BCI in Piazza della Scala 6, allora in costruzione, ma l'iniziativa originò accese polemiche in relazione alla statua e alle circostanze del suo ritrovamento.
Nel 1916 la BCI decise di donare la statua allo Stato Italiano, che la fece ritornare a Roma per poi predisporne l'esposizione al pubblico dei visitatori all'interno del Museo delle Terme, dove giunse alla fine di maggio del 1916.
Nella sala è esposta una copia in gesso.
procedimento
Gelatina ai sali d'argento/carta, stampa fotomeccanica, stampa cromogenica/carta
colore
BN e colore
descrizione fisica
Positivo.
nn. 2-2a: montate su supporto secondario in cartoncino di 21x29 cm e di 17x22 cm; n. 2: riproduzione di stampa fotomeccanica; n. 2a stampa fotomeccanica.
nn. 2-2a: montate su supporto secondario in cartoncino di 21x29 cm e di 17x22 cm; n. 2: riproduzione di stampa fotomeccanica; n. 2a stampa fotomeccanica.
misure
12.5x17.5 e 25x20 cm
integrazione alla data
n. 1: 1910 (still life realizzato durante il trasferimento della statua da Roma a Milano); n. 2: 1911 circa; nn. 3-5: anni 1990-2000
copyright
Intesa Sanpaolo