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Impero Ottomano, Società Commerciale d'Oriente (COMOR): filiale, post 1907
La Società Commerciale d'Oriente (Comor) fu fondata il 19 febbraio 1907 a Ginevra; Giuseppe Volpi ne fu il direttore e Otto Joel il presidente. Nel novembre 1912 la sede fu spostata a Milano.
La filiale Comor di Istanbul (Costantinopoli) risulta aperta allo scoppio della guerra del 1914 (Cfr. Banca Commerciale Italiana 1894-1919, pp. 140-143); indicazioni sull'apertura risultano già nel verbale del CdA del 25 febbraio 1907 (VCA, 2, ff. 205-206).
Per la storia della Comor si rimanda alla scheda del relativo Fondo in Patrimonio ASI-BCI, Archivi Aggregati della BCI, di cui si riporta solo la seguente indicazione: secondo l'art. 2 dello Statuto la Comor doveva "promuovere, creare ed esercitare - sia direttamente, sia a mezzo di terzi, e così pure dando e ricevendo partecipazioni sotto qualsiasi forma in altre Società e Ditte italiane ed estere - imprese bancarie, commerciali e industriali in genere, nell'Oriente e nelle Colonie italiane, non esclusa la facoltà di svolgere, occorrendo, il proprio oggetto sociale tanto in Italia quanto in altri paesi" (Statuto 1920, in cart. 1).
Da non trascurare è l'attività di finanziamento a lungo termine di impianti e di iniziative infrastrutturali, come ferrovie, miniere, centrali elettriche, società di navigazione, attività che attende ulteriori ricostruzioni storiografiche.
Di fatto le si attaglia perfettamente la definizione di "filiale all'estero della Banca Commerciale Italiana", data da Richard A. Webster (cfr. bibliografia).
Filiale della Comor nel quartiere Galata di Costantinopoli.
Ordinamento secondo il criterio architettonico, dall'esterno all'interno.