Fototeca

Estrazione delle cartelle fondiarie, agosto 1963

luogo dello scatto
IT/Lombardia/Milano
autore ente
Farabola - Milano ("Farabola Agenzia fotografica per la stampa Corso Ticinese n. 60 - Milano Telef. 8481530 - 851536", timbro a inchiostro sul verso)
descrizione del soggetto
Ripresa di ciascuna fase della procedura di estrazione delle cartelle fondiarie. Sono riconoscibili Ferrara Reno (n. 3, primo da sinistra), Caruso Umberto (n. 3, secondo da sinistra), Cattorini Giuseppe (n. 5, rprimo da sinistra), Rambaldi Giorgio (rappresentante dell'organo di vigilanza della banca d'Italia, n. 5, terzo da sinistra), Colace Agostino (n. 5, secondo da destra), Vignati Luciano (n. 5, primo da destra).
note
Le cartelle fondiarie, fino al gennaio 1976, erano titoli a reddito fisso, a medio o a lungo termine, emessi dagli istituti di credito fondiario per raccogliere capitali da destinare a mutui per l'acquisto e il miglioramento delle proprietà rurali o urbane. L'emissione avveniva alla stipula dei mutui, in modo che ci fosse un parallelismo, anche nelle scadenze, fra volume dei mutui concessi e valore delle cartelle emesse.
Attraverso l'estrazione a sorte, che avveniva solitamente due volte l'anno, un certo numero di possessori di cartelle otteneva il rimborso alla pari dei titoli sorteggiati.
All'inizio del 1964 la Cariplo mise a riposo il metodo tradizionale di estrazione delle cartelle fondiarie, in vigore fin dalla seconda metà dell'Ottocento, per passare all'estrazione tramite calcolatore elettronico. La prima estrazione avvenne il 3 febbraio 1964 alla presenza del presidente della Cassa di Risparmio, Giordano Dell'Amore.
procedimento
Gelatina ai sali d'argento/carta
colore
BN
descrizione fisica
Positivi
misure
da 10x10 a 18x24 cm
copyright
Intesa Sanpaolo