Fototeca

Canzi Luigi con la moglie Maria Antongini nella tenuta agricola di Ossona, 1903

luogo dello scatto
IT/Lombardia/Ossona
autore persona
s.a.
descrizione del soggetto
Luigi Canzi con la moglie Maria Antongini all'esterno della casa di Ossona, con la cavalla Plurana [?] e il cane Flock [?]
note
Luigi Canzi nacque a Milano il 17 settembre 1839 da Canzio Canzi (Corbetta, 29 marzo 1810 - Ossona, 29 settembre 1864), ingegnere ferroviario, e Lucia Orgero Canziani Pecchio (Alessandria, 9 dicembre 1814 - Milano, 24 marzo 1869), figlia adottiva del nobile Luigi Pecchio. Iniziati gli studi in Italia, approfondì le materie economiche e commerciali all'estero tra il 1855 e il 1858 (a Zurigo, Londra, Manchester e Vienna). Nel 1859, dopo aver forse partecipato alla guerra contro l'Austria al seguito di Giuseppe Garibaldi, partì appena ventenne assieme a Pompeo Moneta per un viaggio alla scoperta dell'America meridionale, esplorando la regione del Gran Chaco. Tornato a Milano riprese i contatti con garibaldini e mazziniani, tra i quali Carlo e Alessandro Antongini, tramite cui conobbe la sorella Maria che sposò tra il 1863 e il 1865 circa. I coniugi dimorarono a Milano, in via Cappuccio, e nelle proprietà ereditate dal padre Canzio (a Furato di Inveruno, Casorezzo, Arluno, Ossona, Mesero, S. Stefano Ticino e Torno dove nel 1850-1855 fu edificata la villa "La Plinianina", venduta nel 1872). Nel 1879 fu tra i fondatori della Società di Esplorazione Commerciale in Africa, di cui fu presidente l'amico Manfredo Camperio. Nel 1876 fu eletto deputato al Parlamento, carica confermata nelle consultazioni elettorali del 1880, 1882, 1886, 1888, 1892 e 1895; nel 1910 fu nominato senatore. Fu presidente della Società Orticola di Lombardia dal 1883 al 1889. Dal 29 novembre 1894 fino alla morte fu membro del Consiglio di amministrazione della Banca Commerciale Italiana, vice presidente dal 1 giugno 1912 al 28 aprile 1916, quindi presidente fino al 18 luglio 1919. Fece parte, inoltre dei consigli di amministrazione della Società generale italiana Edison di elettricità, della Società italiana per le strade ferrate del Mediterraneo e della Società elettrica ed elettrochimica del Caffaro di Brescia. Morì a Milano il 19 novembre 1922.
Luigi Canzi e Maria Antongini sono qui ritratti nella tenuta di Ossona. Nel cimitero di questa città fu edificata la tomba di famiglia dove furono sepolti entrambi e la cui epigrafe recita: "Luigi Canzi di Canzio. Garibaldino, deputato, senatore vissuto in epoca eroica e la sua consorte Maria della patriottica famiglia Antongini che lungamente con lui divise affetti e ideali qui nella pace del borgo diletto riposano con le spoglie del figlio adorato".
procedimento
aristotipo
colore
BN
descrizione fisica
positivo (frammento di cartolina postale spedita ai coniugi Canzi, Intra) in album, c. 5, nella quarta tasca
misure
9x11 cm
integrazione alla data
iscrizione manoscritta sul verso del supporto primario