Fototeca

Canzi Luigi con Emilio Corda Pecchio ritratti in studio, 1858

luogo dello scatto
IT/Lombardia/Milano
autore persona
Duroni, Alessandro - Milano (sul verso del supporto secondario: marchio tipografico con stemma reale dei Savoia e iscrizione "A. DURONI| FOTOGRAFO| DI| S. M. IL RE D'ITALIA| più volte premiato| MILANO| Corso Vitt.o Emanuele, 11| PARIGI| Rue Vivienne 12")
descrizione del soggetto
Luigi Canzi con lo zio di adozione Emilio Corda Pecchio ritratti in posa, nell'atto di giocare a carte
note
Luigi Canzi nacque a Milano il 17 settembre 1839 da Canzio Canzi (Corbetta, 29 marzo 1810 - Ossona, 29 settembre 1864), ingegnere ferroviario, e Lucia Orgero Canziani Pecchio (Alessandria, 9 dicembre 1814 - Milano, 24 marzo 1869), figlia adottiva del nobile Luigi Pecchio. Iniziati gli studi in Italia, approfondì le materie economiche e commerciali all'estero tra il 1855 e il 1858 (a Zurigo, Londra, Manchester e Vienna). Nel 1859, dopo aver forse partecipato alla guerra contro l'Austria al seguito di Giuseppe Garibaldi, partì appena ventenne assieme a Pompeo Moneta per un viaggio alla scoperta dell'America meridionale, esplorando la regione del Gran Chaco. Tornato a Milano riprese i contatti con garibaldini e mazziniani, tra i quali Carlo e Alessandro Antongini, tramite cui conobbe la sorella Maria che sposò tra il 1863 e il 1865 circa. I coniugi dimorarono a Milano, in via Cappuccio, e nelle proprietà ereditate dal padre Canzio (a Furato di Inveruno, Casorezzo, Arluno, Ossona, Mesero, S. Stefano Ticino e Torno dove nel 1850-1855 fu edificata la villa "La Plinianina", venduta nel 1872). Nel 1879 fu tra i fondatori della Società di Esplorazione Commerciale in Africa, di cui fu presidente l'amico Manfredo Camperio. Nel 1876 fu eletto deputato al Parlamento, carica confermata nelle consultazioni elettorali del 1880, 1882, 1886, 1888, 1892 e 1895; nel 1910 fu nominato senatore. Fu presidente della Società Orticola di Lombardia dal 1883 al 1889. Dal 29 novembre 1894 fino alla morte fu membro del Consiglio di amministrazione della Banca Commerciale Italiana, vice presidente dal 1 giugno 1912 al 28 aprile 1916, quindi presidente fino al 18 luglio 1919. Fece parte, inoltre dei consigli di amministrazione della Società generale italiana Edison di elettricità, della Società italiana per le strade ferrate del Mediterraneo e della Società elettrica ed elettrochimica del Caffaro di Brescia. Morì a Milano il 19 novembre 1922.
Luigi Canzi è qui ritratto con lo zio di adozione Emilio Corda Pecchio: questi fu adottato dal nobile Luigi Pecchio (11 novembre 1779-8 agosto 1860) assieme alla sorella Ernesta (1 agosto 1830 - 20 settembre 1877), probabilmente alcuni anni dopo aver già adottato Lucia Orgero. Emilio Corda Pecchio fu ingegnere e sposò Marianna Taveggia dalla quale ebbe due figli, Luigia (detta Luigina o Gigina) che sposò Vittorio Niccoli e Palmiro Pecchio, anch'egli ingegnere, che sposò Giuseppina Ferri.
procedimento
albumina/carta
colore
BN
descrizione fisica
positivo su supporto secondario in cartoncino 10,2x5,9 cm (formato carte de visite), in album, c. 2, nella seconda tasca
misure
8,4x5,6 cm
integrazione alla data
iscrizione manoscritta sul recto del supporto primario