Fototeca

Album famiglia Canzi, 1855 - 1918

luogo dello scatto
IT USA/California/San Francisco
autore persona
Rossi, Giulio - Milano (nn. 1, 36)
Duroni, Alessandro - Milano (nn. 3, 5, 7-7a, 28, 31, 37-38a)
Badodi, Attilio - Milano (nn. 4 [autore della riproduzione], 8 [autore della riproduzione], 23 [autore della riproduzione])
Le Lieure, Henri - Roma (n. 6)
Casarico, Teresa - Milano (n. 17)
Bonino, V. - Torino (n. 18)
Crotta, Giuseppe - Gallarate (n. 26)
Pagliano, Leonida - Milano (n. 29)
Morse, George Daniels - San Francisco (n. 39)
Fiorentini, Luigi - Padova (n. 42)
s.a. - (nn. 2, 9-10, 13-14, 16, 19-22 [n. 20: autore della riproduzione], 24-25, 27, 32, 34-35)
autore ente
Guigoni & Bossi - Milano (nn. 11, 15)
Orlay de Karwa, O. E. - Milano (nn. 12, 40-41)
Montabone di Marcozzi e Somani - Milano (n. 33)
Giulio Rossi - Milano (n. 30)
descrizione del soggetto
Album contenente i ritratti fotografici dei membri della famiglia di Luigi Canzi: il padre Canzio e la madre Lucia Orgero Canziani Pecchio, la sorella Angela, la moglie Maria Antongini, i cognati Carlo e Alessandro Antongini, gli zii Innocente e Carlo Canzi, gli zii adottivi Ernesta (detta Ernestina) ed Emilio Corda Pecchio; inoltre Haydèe Dubini, moglie di Carlo Antongini, Giuseppe Francesco Margarita (detto Franz), Maria Cattaneo, la cugina Francesca Pecchio (detta Fanny) e il marito Attilio Toccagni, Vittorio Niccoli, marito della cugina Luigia Pecchio.
note
L'album fotografico fu molto probabilmente composto da Luigi Canzi con i ritratti dei familiari più stretti: si tratta in molti casi di carte de visite su carta all'albumina. I supporti sono databili tra il 1855 e il 1918 e tra i soggetti ritratti prevalgono i membri delle famiglie Antongini (Maria Antongini, moglie di Luigi Canzi, e i suoi fratelli Carlo e Alessandro) e Pecchio (Lucia Orgero Canziani Pecchio, madre di Luigi Canzi, e i suoi fratelli adottivi Emilio Corda Pecchio ed Ernesta Corda Pecchio). Sono presenti, anche se in minor numero, i ritratti del padre Canzio e della sorella Angela, detta Angelina e, in un solo caso, di un personaggio non ricollegabile agli altri per motivi di parentela bensì per legami di amicizia: Giuseppe Francesco Margarita detto Franz. Quest'ultimo, i cognati Carlo e Alessandro Antongini e Luigi Canzi furono protagonisti dei moti risorgimentali al seguito di Giuseppe Garibaldi.

Luigi Canzi nacque a Milano il 17 settembre 1839 da Canzio Canzi (Corbetta, 29 marzo 1810 - Ossona, 29 settembre 1864), ingegnere ferroviario, e Lucia Orgero Canziani Pecchio (Alessandria, 9 dicembre 1814 - Milano, 24 marzo 1869), figlia adottiva del nobile Luigi Pecchio. Iniziati gli studi in Italia, approfondì le materie economiche e commerciali all'estero tra il 1855 e il 1858 (a Zurigo, Londra, Manchester e Vienna). Nel 1859, dopo aver forse partecipato alla guerra contro l'Austria al seguito di Giuseppe Garibaldi, partì appena ventenne assieme a Pompeo Moneta per un viaggio alla scoperta dell'America meridionale, esplorando la regione del Gran Chaco. Tornato a Milano riprese i contatti con garibaldini e mazziniani, tra i quali Carlo e Alessandro Antongini, tramite cui conobbe la sorella Maria che sposò tra il 1863 e il 1865 circa. I coniugi dimorarono a Milano, in via Cappuccio, e nelle proprietà ereditate dal padre Canzio (a Furato di Inveruno, Casorezzo, Arluno, Ossona, Mesero, S. Stefano Ticino e Torno dove nel 1850-1855 fu edificata la villa "La Plinianina", venduta nel 1872). Nel 1879 fu tra i fondatori della Società di Esplorazione Commerciale in Africa, di cui fu presidente l'amico Manfredo Camperio. Nel 1876 fu eletto deputato al Parlamento, carica confermata nelle consultazioni elettorali del 1880, 1882, 1886, 1888, 1892 e 1895; nel 1910 fu nominato senatore. Fu presidente della Società Orticola di Lombardia dal 1883 al 1889. Dal 29 novembre 1894 fino alla morte fu membro del Consiglio di amministrazione della Banca Commerciale Italiana, vice presidente dal 1 giugno 1912 al 28 aprile 1916, quindi presidente fino al 18 luglio 1919. Fece parte, inoltre dei consigli di amministrazione della Società generale italiana Edison di elettricità, della Società italiana per le strade ferrate del Mediterraneo e della Società elettrica ed elettrochimica del Caffaro di Brescia. Morì a Milano il 19 novembre 1922.
procedimento
albumina/carta; aristotipo; gelatina bromuro d'argento/carta; [acquatinta]
colore
BN
descrizione fisica
album rilegato con motivi decorativi floreali e geometrici, costituito da 12 carte in cartone, bordate in color oro e ognuna con 4 tasche foderate di tessuto rosso; chiusura con gancio metallico
misure
31,5x19 cm, h 4,5 cm
copyright
Intesa Sanpaolo e eredi Canzi