Fototeca
BCI, Parma: Centro Amministrativo Elettronico (C.A.E.), cartoline, ottobre 1941 - ottobre 1942
si trova in
luogo dello scatto
IT/Emilia Romagna/Parma/Via Langhirano angolo Via Enza
autore persona
Tosi, Libero - Parma (nn. 1-4, 6: "Foto Tosi", iscrizione a inchiostro sul verso, "Pietro Bocchialini e Figli - Via Cavour, 13 - Parma", iscrizione dell'editore)
autore ente
Photorapide - (n. 5v: per cfr. con BCI/DIR/PARMA/2/15; "Ediz. ris. Lorena e Brebbia - Novara", iscrizione sul verso dell'editore)
descrizione del soggetto
Esterni, ripresi dal Lungoparma e dal giardino interno
note
Nel settembre 1939 la BCI acquistò Villa Ombrosa, all'estrema periferia di Parma, con il progetto di istituire un Centro unico adibito a "deposito centrale", in cui custodire tutti i valori dell'Istituto, e dedicato al trattamento meccanizzato delle operazioni. Fu scelta la città di Parma in quanto lontana da possibili bersagli bellici e allo stesso tempo facilmente collegabile con l'intera nazione.
Dopo l'acquisto, la villa fu in parte abbattuta e riprogettata dall'architetto Gigiotti Zanini; il Centro Amministrativo Elettronico fu inaugurato il 28 ottobre 1941.
All'inizio degli anni Settanta, a seguito del grande afflusso di carte, furono avviati i lavori per la messa in sicurezza dell'edificio e per la costruzione di una nuova struttura all'interno del lotto.
Dopo l'acquisto, la villa fu in parte abbattuta e riprogettata dall'architetto Gigiotti Zanini; il Centro Amministrativo Elettronico fu inaugurato il 28 ottobre 1941.
All'inizio degli anni Settanta, a seguito del grande afflusso di carte, furono avviati i lavori per la messa in sicurezza dell'edificio e per la costruzione di una nuova struttura all'interno del lotto.
procedimento
stampa fotomeccanica (collotipia)
colore
BN
descrizione fisica
Cartoline postali non viaggiate (sono state conservate due copie di ciascun soggetto)
misure
15x10,5 e 10,5x15 cm
integrazione alla data
nn. 1-6v: "Anno XX E F", iscrizione
copyright
Intesa Sanpaolo