Istituto Mobiliare Italiano

Sezione Autonoma Credito Navale - Organi Statutari, 1962 - 1993

segnatura
 
consistenza
27 registri, 29 buste
struttura
Il fondo è composto di 6 serie: 1. Assemblea dei Partecipanti 2. Consiglio di Amministrazione 3. Commissione Tecnica 4. Delibere del Presidente 5. Verbale dei Sindaci 6. Libro dei Partecipanti
storia istituzionale e biografia

La Sezione, già autorizzata con il rdl 2 giugno 1946 n. 491, è istituita come sezione autonoma dell'IMI nel marzo 1962 grazie anche all'incentivo dell'approvazione della legge n. 1 del 9 gennaio 1962 "Norme per l'esercizio del credito navale" che, col disporre agevolazioni creditizie destinate a nuove costruzioni e trasformazioni navali, attribuiva alla Sezione la gestione di tali operazioni. La legge n.1 prevedeva la concessione di finanziamenti fino al 50% , e a volte anche il 60% (nei casi di navi destinate al trasporto passeggeri e alla pesca oceanica) delle spese stabilite dal Ministero della Marina Mercantile per la costruzione, modificazione, trasformazione e riparazione di navi mercantili idonee alla navigazione fino a una durata non superiore ai 15 anni. La principale novità introdotta dalla legge consisteva nella concessione del contributo statale pari al 3,50% annuo sugli interessi per tutta la durata dell'operazione di finanziamento, come era già avvenuto nei casi di credito agevolato per altri settori industriali.
Al capitale della Sezione, inizialmente di 5 miliardi di lire e successivamente aumentato a 10, partecipavano oltre l'IMI (51%) istituti di credito di diritto pubblico e banche di interesse nazionale.
Secondo lo Statuto, approvato con decreto del Ministero del Tesoro di concerto con i Ministeri delle Finanze, dell' Industria e Commercio e della Marina Mercantile del 19 maggio 1962, la Sezione «è giuridicamente autonoma con un proprio bilancio e distinto patrimonio».
Per lo svolgimento delle sue attività la SACN si avvaleva degli uffici dell'IMI, non fu creata quindi una struttura amministrativa parallela a quella dell'Istituto, ma alla chiusura di ogni esercizio veniva effettuata una ripartizione delle spese generali tra IMI e SACN. Per le pratiche SACN si utilizzarono carta intestata, velinari e moduli a parte e un protocollo separato, in arrivo e in uscita.
Gli organi statutari della SACN erano:
- l'Assemblea dei partecipanti (IMI, Comit, BNL, poi subentrarono successivamente Credito Italiano, Banco di Roma, Banco di Sicilia, Banco di Napoli, Monte dei Paschi di Siena, Istituto Bancario S. Paolo di Torino e Banco di Sardegna): convocata per approvare bilanci e ripartizione degli utili e per eleggere i componenti del Consiglio di amministrazione e del collegio sindacale;
- il Presidente si identificava con il presidente dell'IMI (Stefano Siglienti, Silvio Borri, Giorgio Cappon, Piero Schlesinger e Luigi Arcuti);
- il Consiglio di amministrazione: composto da nove membri (presidente, sostituto del presidente, un rappresentante del ministero del Tesoro, uno della Marina Mercantile e cinque eletti dall'assemblea dei partecipanti) si occupava della gestione ordinaria e straordinaria della sezione;
- il Collegio sindacale: composto da cinque membri (un rappresentante del ministero del Tesoro, uno della Marina Mercantile e 3 eletti dall'assemblea dei partecipanti) si occupava della gestione contabile, amministrativa e finanziaria della sezione.
La Direzione generale coincideva con la Direzione IMI.
Nel 1991, la SACN, si trasforma e cambia denominazione in "Credito Mobiliare" e nel 1993 si ha la fusione per incorporazione in IMI.

consultabilità
Come da regolamento dell'archivio storico - la documentazione è consultabile fino al 1975
copyright
Intesa Sanpaolo
fonti complementari
1. Delibere del Presidente della SACN 2. Verbali del Consiglio di Amministrazione della SACN 3. Verbali dei Sindaci della SACN 4. Verbali della Commissione tecnica SACN 5. Relazioni annuali e bilanci SACN 6. Libro dei Partecipanti 7. Carte Nervi (da inventariare - non aperta al pubblico) 8. Repertorio mutui SACN 9. Credito Navale 10. Istituto per il Credito Navale (ICN) 11. Servizio Studi 12. Credito Mobiliare Verbali Fonti complementari esterne: 1. ACS, Istituto per il Credito Navale 2. ACS, IRI 3. ACS, Ministero della Marina Mercantile 4. ACS, Ministero della Guerra 5. ASBI, Fondo Consorzio per Sovvenzioni su Valori Industriali (CSVI) 6. Fondazione Ansaldo, Archivio Finmare 7. Fondazione ISEC, Archivio Storico Breda 8. Comit
bibliografia

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