Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde

Corrispondenze, 1927 - 1943

segnatura
faldone 8 
testo dell'inventario

1. Alberici Piero [Pietro]: 2 lettere, una busta; 1°-3 dicembre 1932.
Corrispondenza tra Piero Alberici, presidente della Corte d'Appello di Milano, e De Capitani: ringraziamenti e aggiornamento sull'andamento di un processo presso il Tribunale di Pavia sulla Cassa di risparmio di Voghera.


2.  Bianchini Giuseppe: 1 lettera; 27 dicembre 1930.
Lettera autografa di Giuseppe Bianchini, presidente Confederazione generale bancaria fascista (Abi) a De Capitani: commento ad alcuni movimenti nei depositi bancari, da banche secondarie alla Cariplo.
Nella lettera si fa riferimento ad "inconveniente" accaduto in qualche banca secondaria della Cassa a seguito delle visite di propaganda del De Capitani, per le quali, da quanto si intuisce, il De Capitani aveva avvertito l'insinuazione del Bianchini sul fatto che esse potevano avere lo scopo di deviare i depositi "da una parte o dall'altra".


3. Buttafochi Carlo: 5 lettere; 9 febbraio 1929-6 ottobre 1931.
Lettere autografe di Carlo Buttafochi, Ufficio di presidenza della Camera dei deputati, a De Capitani: accompagnatorie a documentazione che non conserviamo.


4. Casa reale: 26 lettere e 72 telegrammi; 28 luglio 1940-19 luglio 1943.
Corrispondenza e telegrammi tra De Capitani e i membri della famiglia reale: richieste di assistenza ai soldati, comunicazioni sulla nascita dei reali, richieste di sussidi di beneficienza, ringraziamenti, onorificenze.
Tra gli interlocutori troviamo: la dama di corte di servizio della principessa di Piemonte Maria Josè, il conte senatore Pietro D'Acquarone ministro della casa reale (con De Capitani nell'Ordine di SS. Maurizio e Lazzaro), duchessa Anna d'Aosta, dama di corte della duchessa d'Aosta madre, principe Aimone Savoia Aosta duca di Spoleto, principe Amedeo di Savoia duca d'Aosta, Paolo Puntoni primo aiutante di campo generale di sua maestà il re imperatore, Cesare Spalletti Trivelli gentiluomo di corte della principessa di Piemonte, Emilio Gamerra primo aiutante di campo generale del principe di Piemonte, Ufficio del cerimoniale di corte.


5. Caviglia Enrico: 1 lettera; 19 gennaio 1932.
Lettera di Enrico Cavilgia, maresciallo d'Italia, a De Capitani (e sua risposta a matita) per raccomandargli un credito di un cugino (tale Anselmo) nei confronti di Valvassori.


6. Comitato d'azione: 1 lettera, un ciclostilato, una busta; 1° agosto 1943.
Lettere firmate dal Comitato d'azione e rivolte ai dipendenti della Cassa di risparmio con le quali si riportano comunicazioni del Comando della difesa territoriale di Milano che sprona il personale al riscatto all'indomani della fine del fascismo. Una nota in calce, aggiunta a macchina, rivolta al direttore per chiedere che il presidente riporti l'organico alla situazione precedente ai due ultimi concorsi che pare abbiano assunto due funzionari che appoggiano il Comitato.


7. Donati Lazzaro: 16 lettere; 16 aprile 1930-16 ottobre 1931.
Corrispondenza tra Lazzaro Donati, membro della Commissione centrale di beneficenza e del Comitato esecutivo della Cassa, e De Capitani circa il ringraziamento per la ricevuta nomina a Consulente onorario della Cariplo con l'incarico di continuare la sua opera nella distribuzione del credito in particolare nel settore bancario e finanziario. Oltre a lettere di De Donati spedite da Griante a De Capitani e a Giuseppe Quaglia sull'ammontare degli impegni in corso e su argomenti di carattere privato come la morte dell'amico Angelo Valvassori Peroni. Lettera autografa di Lazzaro Donati a De Capitani nella quale si parla della copia di una sua lettera "nel caso si ritenesse darne comunicazione alla Commissione centrale di beneficenza specialmente per quanto riguarda la temuta conseguenza della nota nuova emissione". Copia di lettera di De Capitani a De Donati sugli impegni finanziari della Cariplo sino al 31 dicembre 1931.


8. Farinacci Roberto: 5 lettere; 27 giugno 1930-8 luglio 1939.
Corrispondenza autografa tra Roberto Farinacci, presidente del Comitato provinciale di Cremona dell'Opera nazionale "Balilla", deputato, ministro di Stato, consigliere nazionale e Commissario della Cassa di Risparmio, e De Capitani su una richiesta di aiuto finanziario per la costruzione dell'ospedale di Varese (n. pratica 21977R), oltre richieste di sussidi per diverse istituzioni cremonesi tra cui l'Opera nazionale Balilla (n. pratica 669S).


9. Galbiati Giovanni: 2 lettere; 25 settembre 1930-28 settembre 1930.
Corrispondenza autografa tra Giovanni Galbiati, prefetto dell'Ambrosiana, e De Capitani sulla richiesta di intercedere con Mussolini per la nomina di Galbiati a membro dell'Accademia d'Italia.


10. Gentile Giovanni: 3 lettere; 20 febbraio 1938-13 novembre 1938.
Lettere autografe di Giovanni Gentile, organizzatore del Centro Nazionale per gli Studi Manzoniani di Milano, sull'espropriazione del Palazzo di via Morone per farne la sede del centro. Nella seduta del 14 luglio 1938 della Commissione centrale di beneficenza la Cariplo diede esecuzione al r.d.l. 17 marzo 1938 n. 193 convertito in legge 4 giugno 1938 n. 887 "concernente l'acquisto, mediante esproprio, della casa dove Manzoni abitò a Milano". Il decreto del 17 marzo stabiliva che l'edificio sarebbe stato assegnato in perpetuo al Centro Nazionale per gli Studi Manzoniani. In una delle lettere si fa riferimento a questa convenzione. (Una delle lettere ha segnatura n. 19512R)


11. Ippolito Andrea: 1 lettera; 16 febbraio 1942.
Lettera autografa di Andrea Ippolito, segretario federale del Partito nazionale fascista, di apprezzamento per le decisioni prese da De Capitani.


12. Mussolini Vito: 1 lettera; 30 ottobre 1933.
Lettera autografa su carta intestata "Il popolo d'Italia" di Vito Mussolini, direttore del quotidiano, di risposta ad invito a partecipare alla Giornata del risparmio.


13. Rossini Aldo: 2 lettere; 8 gennaio 1927.
Lettere di Aldo Rossini a De Capitani circa la beneficenza alla Colonia di sole - Istituto elioterapico dei figli dei combattenti di Novara.


14. Schuster Ildefonso: 1 lettera; 17 marzo 1931.
Lettera autografa del cardinal Schuster, arcivescovo di Milano, a De Capitani per proporgli la nomina del Figlio (Alberto De Capitani) a segretario della Commissione arcivescovile per l'arte sacra nella Arcidiocesi ambrosiana in cambio della nomina del mons. Ferrari a rettore della chiesa di San Giuseppe (in via Verdi). [si legge un sì a matita blu]


15. Serpieri Arrigo: 1 lettera; 9 ottobre 1931.
Lettera autografa di Arrigo Serpieri, sottosegretario per la bonifica integrale del Ministero dell'agricoltura e delle foreste, a de Capitani circa il provvedimento legislativo sul credito fondiario.


16. Valdiserra Carolina: 1 lettera; 31 ottobre 1930.
Scambio di auguri e ringraziamenti.


17. Valdiserra Edmondo: 1 lettera; 23 dicembre [1930].
Richiesta di Edmondo Valdiserra, direttore della Cassa di risparmio delle province lombarde, a De Capitani di rientro anticipato al lavoro dopo un periodo di malattia.


18. Anonime: 4 ritagli stampa, un volantino, una busta, 17 lettere, 3 biglietti postali; 1935-1943.
Lettere indirizzate a De Capitani, a volte con stralci di articoli di giornale, di fascisti ed antifascisti, alcune minatorie, provenienti anche da impiegati della Cassa, attacchi alla persona di De Capitani e contro l'operato della Cariplo.