Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde

Monte di Pietà di Cremona, 1906 - 1972

si trova in
segnatura
 2 Monte CR
consistenza
42 registri, 32 cartelle, 68 tavole (disegni e planimetrie)
struttura
5 serie
storia istituzionale e biografia
Il Monte di Pietà di Cremona fu eretto per deliberazione del Consiglio generale della Città, approvata insieme ai capitoli di fondazione da Gian Galeazzo Maria Sforza, Duca di Milano e Signore di Cremona, con Diploma in data 17 dicembre 1490. Esso era regolato dalla Legge sui Monti di Pietà del 4 maggio 1898 n. 169 e dal relativo Regolamento 14 maggio 1899 n. 185, dalle leggi 17 luglio 1890 n. 6972 e 18 luglio 1904 n. 390 e dai relativi Regolamenti. Il Monte era amministrato da un Consiglio composto dal Presidente e da otto membri nominati dal Consiglio Comunale; eleggeva annualmente al proprio interno il Vice-presidente e determinava il turno di servizio dei Consiglieri e gli speciali incarichi ad essi affidati per la sorveglianza dell'Istituto.
Il Presidente durava in carica quattro anni; i Consiglieri si rinnovavano due per anno, la prima volta a sorte e le successive per anzianità ed erano tutti rieleggibili. Il Consiglio si radunava ordinariamente almeno una volta al mese, in via straordinaria poteva essere convocato dal Presidente o dietro domanda di due Consiglieri o su richiesta dall'Autorità Governativa.
Nel 1923 vennero incorporate la Banca Martini di Cremona e la Banca Provinciale Genovese.
La Cariplo ne assorbì, nell'anno 1927, la sola Sezione Credito, assumendone il personale con le anzianità e i diritti acquisiti.
Il Monte, invece, conservò la personalità giuridica di Opera Pia, limitandosi esclusivamente alle operazioni di pegno [da Schema di Convenzione, 7 gennaio 1927, agli atti].
contenuto
Tipologie: Verbali, delibere, atti, corrispondenza, circolari, articoli di giornale, bilanci, disegni, planimetrie, relazioni, telegrammi.

Oggetti: Il Monte di Pietà faceva prestiti sopra pegni di oggetti mobili.
Compiva, inoltre, le seguenti operazioni:
- sconto di effetti,
- apertura di c/c garantiti,
- anticipazioni sopra titoli di credito,
- riporti attivi,
- sovvenzioni su merci e fedi di deposito,
- mutui ipotecari,
- anticipazioni ai funzionari delle Pubbliche Amministrazioni,
- prestiti per la costruzione e l'acquisto di case popolari o economiche,
- acquisto di titoli anche per conto terzi,
- servizi di depositi a semplice custodia e locazione di cassette forti,
- servizi di cassa per conto terzi,
- vendita di oggetti mobili ai propri incanti per conto terzi.
- ricezione di depositi a risparmio, in c/c ed a scadenza fissa,
- assunzione del servizio di assegni e di vaglia cambiari e di corrispondenza con Istituti di emissione e di credito,
- risconto del proprio portafoglio,
- apertura di c/c passivi, fiduciari e garantiti,
- riporti passivi,
- vendita di titoli di proprietà.
passaggi di proprietà
Provenienza: Servizio Segreteria Generale - Ufficio Protocollo e Archivio
date di versamento
2001
criteri di ordinamento
L'ordinamento del Fondo Storico, approntato dal Merlo, è stato in parte modificato per allineare la struttura dell'archivio a quella del Fondo Storico Cariplo.
Il riodino della Serie Addenda è stato diversificato per le due sottoserie presenti: la sottoserie relativa alla Fusione è stata ordinata come il Fondo Storico, mentre per la sottoserie delle Sofferenze è stato mantenuto l'ordine alfabetico dei fascicoli.
valutazione e scarto
Nessuno scarto.
strumenti di ricerca
Inventario GEA (S.Pedrazzini, 2010)
consultabilità
Libera, come da Regolamento dell'Archivio Storico
fonti complementari
Fonti complementari interne Verbali CCB; verbali CE; bilanci a stampa degli esercizi 1927 e 1928.
bibliografia

A.Cova e A. Galli, La Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde dalla Fondazione al 1940, Milano, Cariplo - Laterza, 1991, vol. II, p. 129, vol. IV, p. 80.

Luisa Bandera, Il palazzo Fodri a Cremona, in "Ca' de Sass", 134/135 (1996)

Giuseppe Belluzzo, Economia fascista, Roma, Libreria del littorio, 1928

Corrado Bonato, L'economia agraria della Lombardia, Milano, 1952

Licia Carubelli (a cura di), voce relativa alla città di Cremona, in Enciclopedia dei Comuni d'Italia. Le città della Lombardia, vol. I, Bonechi Editore, 1987

Barbara Costa, Dall'accumulo alla strutturazione: l'Archivio storico della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, articolo in corso di pubblicazione

Luigi De Rosa, Storia delle Casse di Risparmio e della loro associazione 1822-1950, Roma-Bari, Editori Laterza, 2003

Giovanni Fasolis, I monti di Pietà e l'imposta patrimoniale, in "Rivisita delle Casse di Risparmio (organo dell'Associazione e dell'Istituto di Credito delle Casse di Risparmio Italiane), 1 (1926)

Federazione delle Casse di Risparmio dell'Emilia Romagna, Le Casse di Risparmio ed i Monti di Pietà Federati (brevi cenni), Bologna, Società Tipografica già Compositori, 1935 (Intesa)

Giuseppe Garrani, Il carattere bancario e l'evoluzione strutturale dei primigenii Monti di pietà: riflessi della tecnica bancaria antica su quella moderna, Milano, Giuffre, 1957

Vito Rastelli, La vera storia di Palazzo Fodri: diario di un restauro 1930-1932, Cremona, Turris, 1982

Giorgio Rumi, Gianni Mezzanotte, Alberto Cova (a cura di), Cremona e il suo territorio, Milano, Cariplo, Gruppo Intesa, 1998

AA. VV., Palazzo Fodri dai Fodri alla Fondazione Città di Cremona: una storia intensa e plurisecolare. Mostra documentaria  Palazzo Fodri - Cremona 28 settembre - 13 ottobre 2012