Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde

1-44 Commissione Centrale di Beneficenza. Protocolli, 1816 - 1928

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contenuto

La sottoserie è composta da 44 registri ms. in folio (cm 40 base per cm 55 altezza) rilegati in carta e pergamena o, negli ultimi anni, in carta e tessuto; sul piatto della rilegatura è quasi sempre presente l'etichetta con la dizione: "Commissione Centrale di Beneficenza - Protocollo"; sul dorso la scritta "Beneficenza Protocollo". Le carte dei registri non sono numerate.
Risultano mancanti i registri per gli anni 1817 (maggio-agosto), 1821, 1831-1838, 1883-1885, 1888. Per il perido 1871-1882, 1886-1887, 1889-1898 il protocollo della Commissione Centrale di Beneficenza è allegato al protocollo della Cassa di Risparmio.
Il protocollo degli anni 1915-1920 e quello del 1927-1928 comprende anche quello dell'Opera Pia di Soccorso per i figli dei lavoratori . Gli anni 1927-1928 comprendono anche il protocollo del Fondo di Beneficenza.

I registri contengono il protocollo della corrispondenza in entrata e in uscita ("esibito") della Commissione Centrale di Beneficenza; la numerazione degli "esibiti" riparte da 1 ogni anno; le pagine sono suddivise in colonne inizialmente intestate come segue: "Numero dell'esibito; Data della presentazione; Provenienza dell'esibito, sua data e numero; Oggetto; Relatore; Evasione, e sua data, Annotazioni". Dagli anni Sessanta scompaiono le colonne del relatore e delle annotazioni e nei primi anni del Novecento la struttura del protocollo si semplifica e contiene solo "Numero dell'Esibito; Data della presentazione; Provenienza dell'Esibito, sua data e numero; Oggetto". Dal 1927 la modalità di protocollazione subiscono una grossa modificazione divenendo molto più complesse; i registri di protocollo degli anni 1927-1928 contengono infatti le seguenti colonne: "Numeri protocollo; Data della presentazione; Forma; Mittente; Oggetto della carta in arrivo; Numero degli allegati; Svolgimento attraverso gli uffici; Data della spedizione; Forma; Destinatario; Tenore della carta in partenza; Numero degli allegati".
L'oggetto e l'evasione degli "esibiti" sono descritti con notevole precisione; quindi, pur non essendosi conservata la relativa corrispondenza in entrata o in uscita, è possibile ricostruirne il contenuto attraverso l'analisi dell'oggetto descritto nelle colonne citate.