Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde
Saronno, 1866 - 1971
si trova in
segnatura
faldone 59
testo dell'inventario
SARONNO
Rampoldi Luigi, cassiere 1864-1885; 1866-1885
Sala Achille, ragioniere 1865-1895; 1866-1902
Proverbio Antonio, inserviente 1878-1897; 1879-1898
Renoldi Luigi, agente 1879-1914; 1879-1931
Tresoldi Giuseppe, cassiere 1885-1903; 1885-1910
Lucioni Luigi, ragioniere 1895- 1903 e cassiere 1903-1909; 1895-1909
Reina Pietro, inserviente 1897-1922; 1897-1930
Renoldi Giorgio, impiegato 1903-1906 presso la Cassa Nazionale Infortuni, 1906-1907 presso gli Uffici d'ordine, 1907-1923 presso la Ragioneria e ragioniere 1923-1925*****; 1906-1971
Vago Luigi, ragioniere 1903-1919 e agente 1919-1926; 1900-1957
Buzzetti Luigi, cassiere 1909-1919; 1909-1919
Guarnerio Gio Batta, agente 1914-1919; 1895-1919
Zappelini Alberto, diurnista 1918; 1918
Fontana Angioletta, supplente cassiere 1918-1920; 1918-1920
Rabbi Giovanni, diurnista 1919; 1919
Pollaroli Giovanni, contabile 1920-1931; 1920-1946
Nel fascicolo Renoldi Giorgio: avviso di bando di concorso, 1923; verbale di dichiarazione di prova contraria rilasciata dal Renoldi nella causa promossa da Magnaghi Davide contro Rejna Antonio il 24 marzo 1913; certificati del Fondo della solidarietà sui sussidi concessi alla vedova dal 1955 al 1961; pratiche dell'Ispettorato del personale e verbali del Comitato Esecutivo sulle richieste di sussidio del figlio Luigi, 1954. Nel fascicolo è presente una cartelletta separata relativa al figlio Luigi Renoldi, che contiene i "Promemoria per la Segreteria di Presidenza" (contenente informazioni personali su di lui e sul padre) e i verbali del Comitato Esecutivo e le lettere degli interessati sulle richieste di sussidi straordinari concessi a Luigi e alla madre, 1963-1971.
Nel fascicolo Buzzetti: "verbale d'ispezione" e relazione dell'Ispettore Dante Guarnerio sull'operato del Buzzetti, con allegate le descrizioni di 10 episodi di gravi irregolarità di servizio effettuate dal cassiere, 1918; disposizioni prese dal Comitato Esecutivo, 1919; "verbale di verifica di cassa della gestione del dimissionario cassiere sig. Buzzetti Luigi", 1919; lettera del Buzzetti al Consiglio di Amministrazione della CR in difesa del suo operato e in risposta al provvedimento preso nei suoi confronti, 1918; copia delle dichiarazioni pronunciate dal diurnista Alberto Zappelini, s.d.
Nel fascicolo Guarnerio: lettere di referenze della ditta Antonio Canti di Saronno (1910), della ditta Molino Antonioli di S. Secondo Parmense e della Società Anonima Molino Rapuzzi (1913); certificato di Licenza e diploma della Scuola Tecnica Pareggiata del Collegio Rotondi di Gorla Minore, 1895.
Nel fascicolo Pollaroli: il Pollaroli ha una storia particolare. Fu dapprima applicato a Seregno (1920-1927), poi contabile a Rho (1927-1929), cassiere a Vimercate (1927-1929) ed infine applicato a Saronno (1929-1931). Ebbe gravi problemi di salute e venne anche ricoverato per depressione e schizofrenia. Dalla CR percepì numerosi sussidi straordinari e alla fine percepì la pensione dalla CR di Torino (filiale di Revello) presso un convento di Cappuccini di Torino dove prese i voti col nome di Fra Mattia da Rovagnate. Nel fascicolo vi sono numerose lettere del Pollaroli inviate alla CR.
Rampoldi Luigi, cassiere 1864-1885; 1866-1885
Sala Achille, ragioniere 1865-1895; 1866-1902
Proverbio Antonio, inserviente 1878-1897; 1879-1898
Renoldi Luigi, agente 1879-1914; 1879-1931
Tresoldi Giuseppe, cassiere 1885-1903; 1885-1910
Lucioni Luigi, ragioniere 1895- 1903 e cassiere 1903-1909; 1895-1909
Reina Pietro, inserviente 1897-1922; 1897-1930
Renoldi Giorgio, impiegato 1903-1906 presso la Cassa Nazionale Infortuni, 1906-1907 presso gli Uffici d'ordine, 1907-1923 presso la Ragioneria e ragioniere 1923-1925*****; 1906-1971
Vago Luigi, ragioniere 1903-1919 e agente 1919-1926; 1900-1957
Buzzetti Luigi, cassiere 1909-1919; 1909-1919
Guarnerio Gio Batta, agente 1914-1919; 1895-1919
Zappelini Alberto, diurnista 1918; 1918
Fontana Angioletta, supplente cassiere 1918-1920; 1918-1920
Rabbi Giovanni, diurnista 1919; 1919
Pollaroli Giovanni, contabile 1920-1931; 1920-1946
Nel fascicolo Renoldi Giorgio: avviso di bando di concorso, 1923; verbale di dichiarazione di prova contraria rilasciata dal Renoldi nella causa promossa da Magnaghi Davide contro Rejna Antonio il 24 marzo 1913; certificati del Fondo della solidarietà sui sussidi concessi alla vedova dal 1955 al 1961; pratiche dell'Ispettorato del personale e verbali del Comitato Esecutivo sulle richieste di sussidio del figlio Luigi, 1954. Nel fascicolo è presente una cartelletta separata relativa al figlio Luigi Renoldi, che contiene i "Promemoria per la Segreteria di Presidenza" (contenente informazioni personali su di lui e sul padre) e i verbali del Comitato Esecutivo e le lettere degli interessati sulle richieste di sussidi straordinari concessi a Luigi e alla madre, 1963-1971.
Nel fascicolo Buzzetti: "verbale d'ispezione" e relazione dell'Ispettore Dante Guarnerio sull'operato del Buzzetti, con allegate le descrizioni di 10 episodi di gravi irregolarità di servizio effettuate dal cassiere, 1918; disposizioni prese dal Comitato Esecutivo, 1919; "verbale di verifica di cassa della gestione del dimissionario cassiere sig. Buzzetti Luigi", 1919; lettera del Buzzetti al Consiglio di Amministrazione della CR in difesa del suo operato e in risposta al provvedimento preso nei suoi confronti, 1918; copia delle dichiarazioni pronunciate dal diurnista Alberto Zappelini, s.d.
Nel fascicolo Guarnerio: lettere di referenze della ditta Antonio Canti di Saronno (1910), della ditta Molino Antonioli di S. Secondo Parmense e della Società Anonima Molino Rapuzzi (1913); certificato di Licenza e diploma della Scuola Tecnica Pareggiata del Collegio Rotondi di Gorla Minore, 1895.
Nel fascicolo Pollaroli: il Pollaroli ha una storia particolare. Fu dapprima applicato a Seregno (1920-1927), poi contabile a Rho (1927-1929), cassiere a Vimercate (1927-1929) ed infine applicato a Saronno (1929-1931). Ebbe gravi problemi di salute e venne anche ricoverato per depressione e schizofrenia. Dalla CR percepì numerosi sussidi straordinari e alla fine percepì la pensione dalla CR di Torino (filiale di Revello) presso un convento di Cappuccini di Torino dove prese i voti col nome di Fra Mattia da Rovagnate. Nel fascicolo vi sono numerose lettere del Pollaroli inviate alla CR.