Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde

VALORI PUBBLICI. Rendita italiana., 1878 - 1927

segnatura
faldone 38 
testo dell'inventario
1. "ACQUISTO DI RENDITA. PRESTITO 1896"; 1896.
Adesione della CR alla sottoscrizione del prestito emesso nel 1896 dal governo per sostenere le spese della guerra nella colonia di Eritrea: corrispondenze con la Banca d'Italia sull'acquisto e trasporto da Roma a Milano dei titoli, quietanze di ritiro titoli, note sulle spese di trasferta.
In particolare:

- 1896, N. 3032 e al N. 3032: partecipazione della CR al consorzio per assumere una parte del prestito di 140 milioni per il quale il Tesoro intende immettere sul mercato italiano titoli del consolidato 4,5 %: delibera del CE, lettere del ministro del Tesoro e del direttore della Banca d'Italia alla CR, verbale della prima riunione del consorzio sul collocamento dei titoli.


2. "ACQUISTO RENDITA"; 1878-1892.
Acquisto di titoli di rendita italiana e pagamento, mediante la cessione di titoli di rendita consolidata, al Tesoro delle rate delle obbligazioni demaniali possedute dalla CR: delibere del CE e corrispondenze della CCB col Ministero del Tesoro; corrispondenze con la Banca Nazionale per l' acquisto dei titoli di rendita italiana sulla piazza di Parigi, istruzioni e disposizioni per la consegna dei titoli; richieste di informazioni su cartelle rubate.
In particolare:

- 1888, NN. 243 P.R., 1022, 3449: trattative con la ditta Vimercati per il cambio delle obbligazioni del Tevere possedute dalla CR: corrispondenze della CCB con la Banca di Credito Italiano, responsabile della sistemazione del prestito Bevilacqua - La Masa; fascicolo con elenco dei numeri delle obbligazioni per i lavori del Tevere emesse nel 1883, [Cfr. faldone n. 23, Patrimonio, Valori pubblici, obbligazioni diverse].


3. "RENDITA ITALIANA"; 1897 - 1927.
Intestazione dei titoli di rendita italiana consolidata al 5 % da rendersi nominativi (in riferimento all'art. 69 dello statuto fondamentale del 1889 per il quale i certificati di rendita sullo stato e gli effetti di credito nominativi che si acquisiscono devono essere intestati all'Amministrazione della CR), tramutamento dei titoli, condizioni di cessione delle partite di rendita, riscossione interessi, rimborsi: delibere del CE, corrispondenze della CCB con il Ministero del Tesoro e poi delle Finanze, circolari ministeriali, elenchi delle cartelle; corrispondenze notarili; note su acquisto di effetti pubblici dalla ditta Mariani Sala e C; corrispondenze della CCB con la Banca d'Italia sulle conversioni; delibere su rifornimento di nuovi fogli cedola.
In particolare:

- 1897, al N. 7517: misure di sicurezza dell'edificio resi necessari per tutelare l'ingente quantità di valori cartacei posseduti dall'Istituto: verbale della CCB del 26 maggio 1898 sulla discussione della proposta del presidente Annoni per rendere più sicuri i locali della CR mediante la sostituzione del cancello di ghisa d'ingresso al palazzo con uno più solido di ferro, elenco degli interventi ritenuti necessari per migliorare la sicurezza dell'edificio;

- 1903, N. 4221 e 1909, N. 3489 e 4862: realizzo di rendite da parte dell'Ospedale Maggiore grazie alle anticipazioni della CR: corrispondenze della CCB con il Consiglio per gli Istituti Ospedalieri di Milano, lettere di ringraziamento;

- 1903, N. 12166: vendita di cartelle di rendita al comune di Lucca;

- 1903, N. 13236: conversione della rendita dal 4,5 % al 3,5 % sancita dal r.d. del 21 dicembre 1903 e affidata alla Banca d'Italia: delibera del CE, articoli di giornale sulla notizia della conversione, tra cui "La conversione del 4 1/2 per cento. Gli interessi delle Opere pie salvaguardati dalla proposta Carmine" che riporta la relazione dell'on. Carmine sul progetto di conversione, in "Il
giornale d'Italia", 16 dicembre 1903;

- 1903, N. 13697: "Conversione della Rendita 4 1/2 per cento", 27 dicembre 1903, a stampa;

- 1907, NN. 13845 e 13975: corrispondenze per la vendita di titoli di rendita alla CR di Verona.