Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde
VALORI PUBBLICI. Obbligazioni ferrovie italiane; Obbligazioni ferrovie livornesi., 1878 - 1926
si trova in
segnatura
faldone 25
testo dell'inventario
1. "OBBLIGAZIONI FERROVIE ITALIANE"; 1902-1926.
Corrispondenze della CR con altri istituti bancari italiani (CR di Genova, Verona, Bologna, Calabria Citeriore Cosenza, Banca Commerciale Italiana) sulle richieste di informazioni sulla condotta della CR in merito al progetto di
conversione delle obbligazioni delle ferrovie italiane al 3 % con una nuova rendita al 3,5 %; delibere del CE di autorizzazione all'Ufficio Banca a rifornire di nuovi fogli cedole le obbligazioni, distinte dei titoli delle ferrovie italiane (reti Mediterranea, Adriatica e Sicula) al 3 % di proprietà o in deposito della CR divisi per serie (A, B, C e D, E).
Corrispondenze col Ministero delle Finanze e con la Banca d'Italia a proposito delle procedure di "affogliamento" di alcune obbligazioni di proprietà di quest'ultima.
In particolare:
- 1902, N. 3759: circolare (16 aprile 1902) della Banca Commerciale Italiana sui servizi da essa organizzati in merito al progetto di conversione delle obbligazioni ferroviarie italiane 3% in un nuovo consolidato 3,5%, a stampa;
- 1902, N. 6618: rifiuto della CR a dar corso alla conversione delle obbligazioni: lettera della Cassa civica di Verona alla CR e delibera del CE;
- 1903, N. 4199: proposte della CR di Cesena inoltrata dalla CR di Bologna sulla costituzione di un Consorzio tra le Casse di Risparmio, con allegati articoli de "La Finanza" del 12 luglio 1902;
- 1926, N. 15071: corrispondenze con il Tribunale civile e penale di Trento sulla sospensione del fermo posto erroneamente su alcune obbligazioni ferroviarie di proprietà della CR a seguito di una denuncia di furto, con ordine di sequestro del tribunale.
2. "OBBLIGAZIONI FERROVIE LIVORNESI"; 1878-1922.
Condizioni di riscossione da parte della CR dei coupons delle obbligazioni del Prestito di Firenze del 1871 e delle ferrovie livornesi presso la sede in Firenze della Banca Nazionale: delibere del CE e corrispondenze con la Banca Nazionale; note e proposte della Ragioneria, note sull'invio degli importi delle cedole e delle cartelle, note di ricevute dei titoli di credito trasmessi; elenchi delle obbligazioni.
Corrispondenze con la Banca Nazionale Toscana (dal 1888) e con la Banca d'Italia (dal 1894) dopo che il servizio di incasso delle cedole ferroviarie passa alla Banca Nazionale Toscana prima e alla Banca d'Italia poi.
In particolare:
- 1882, N. 1326: nota delle spese e competenze dovute al cassiere centrale per la trasferta a Firenze per il ritiro delle obbligazioni ferroviarie di Livorno;
- 1918, N. 2331: comunicato della Direzione generale del Debito Pubblico sulla provenienza di alcune obbligazioni presentate per il rimborso che portano il timbro di negoziazione di Stato nemico.
Corrispondenze della CR con altri istituti bancari italiani (CR di Genova, Verona, Bologna, Calabria Citeriore Cosenza, Banca Commerciale Italiana) sulle richieste di informazioni sulla condotta della CR in merito al progetto di
conversione delle obbligazioni delle ferrovie italiane al 3 % con una nuova rendita al 3,5 %; delibere del CE di autorizzazione all'Ufficio Banca a rifornire di nuovi fogli cedole le obbligazioni, distinte dei titoli delle ferrovie italiane (reti Mediterranea, Adriatica e Sicula) al 3 % di proprietà o in deposito della CR divisi per serie (A, B, C e D, E).
Corrispondenze col Ministero delle Finanze e con la Banca d'Italia a proposito delle procedure di "affogliamento" di alcune obbligazioni di proprietà di quest'ultima.
In particolare:
- 1902, N. 3759: circolare (16 aprile 1902) della Banca Commerciale Italiana sui servizi da essa organizzati in merito al progetto di conversione delle obbligazioni ferroviarie italiane 3% in un nuovo consolidato 3,5%, a stampa;
- 1902, N. 6618: rifiuto della CR a dar corso alla conversione delle obbligazioni: lettera della Cassa civica di Verona alla CR e delibera del CE;
- 1903, N. 4199: proposte della CR di Cesena inoltrata dalla CR di Bologna sulla costituzione di un Consorzio tra le Casse di Risparmio, con allegati articoli de "La Finanza" del 12 luglio 1902;
- 1926, N. 15071: corrispondenze con il Tribunale civile e penale di Trento sulla sospensione del fermo posto erroneamente su alcune obbligazioni ferroviarie di proprietà della CR a seguito di una denuncia di furto, con ordine di sequestro del tribunale.
2. "OBBLIGAZIONI FERROVIE LIVORNESI"; 1878-1922.
Condizioni di riscossione da parte della CR dei coupons delle obbligazioni del Prestito di Firenze del 1871 e delle ferrovie livornesi presso la sede in Firenze della Banca Nazionale: delibere del CE e corrispondenze con la Banca Nazionale; note e proposte della Ragioneria, note sull'invio degli importi delle cedole e delle cartelle, note di ricevute dei titoli di credito trasmessi; elenchi delle obbligazioni.
Corrispondenze con la Banca Nazionale Toscana (dal 1888) e con la Banca d'Italia (dal 1894) dopo che il servizio di incasso delle cedole ferroviarie passa alla Banca Nazionale Toscana prima e alla Banca d'Italia poi.
In particolare:
- 1882, N. 1326: nota delle spese e competenze dovute al cassiere centrale per la trasferta a Firenze per il ritiro delle obbligazioni ferroviarie di Livorno;
- 1918, N. 2331: comunicato della Direzione generale del Debito Pubblico sulla provenienza di alcune obbligazioni presentate per il rimborso che portano il timbro di negoziazione di Stato nemico.