Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde
NOMINA DEI RAPPRESENTANTI. ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI (270/R), 1904 - 1932
si trova in
segnatura
faldone 24
testo dell'inventario
1.NOMINE DEI RAPPRESENTANTI; 1904-1928.
Pratiche di nomina dei rappresentanti della CR nel Comitato per le Case popolari in Milano, in osservanza alle disposizioni della legge del 31 maggio 1903 e 27 febbraio 1908, ai relativi regolamenti e agli statuti dell'Istituto delle Case popolari ed economiche (fino al 1924 si trattava del solo revisore, poi anche di un consigliere nel Consiglio di amministrazione). Il Comitato veniva costituito per legge in ogni comune dove si costruivano case operaie e serviva ad accertarsi che le case costruite corrispondessero alle condizioni richieste dalla legge e a promuovere la costituzione di Società per le case popolari; i rappresentanti venivano eletti all'interno dei 3 gruppi nei quali erano suddivisi gli Enti aventi diritto per la costituzione del Comitato stesso (I gruppo: Istituto delle Case popolari e Società Umanitaria; II gruppo: vari istituti assicurativi e previdenziali e banche tra cui CR di Milano e BPM; III gruppo: Società di Mutuo soccorso, società cooperative, camere di lavoro) [Cfr. decreto ministeriale 6 ottobre 1904].
Nel fascicolo si trovano: delibere del CE e corrispondenze della CR col comune di Milano, col Comitato per le Case popolari e con la Congregazione di carità di Milano, norme e regolamenti circa la costituzione dei Comitati e le nomine dei rappresentanti, proposte di modifica e modifiche allo statuto, opuscoli a stampa degli statuti dell'Ente (1908 e 1924), circolari (a stampa) inviate dal Comune di Milano per la nomina dei rappresentanti, nominativi dei rappresentanti, corrispondenze con l'Istituto per le case popolari, estratti delle disposizioni statutarie concernenti la nomina delle cariche; relazioni del ragioniere revisore Raffaele De Vecchi che riferisce alla CR su bilanci ed attività dell'istituto (dal bilancio 1923-1924 al 1927-1928) (in 1925, N. 10367 e 1346; 1926, N. 10934 e N. 31270; 1927, N. 8279; 1928, N. 1529 e 1869).
In particolare:
- 1904-1928: Sintesi (dattiloscritta) delle delibere del CE (contenute nel faldone) sulle nomine dei rappresentanti dell' Istituto, con il citato decreto ministeriale (a stampa) 'Norme pei Comitati per le case popolari' (6 ottobre 1904) e due copie a stampa degli statuti del 1908 e del 1924 dell'Istituto per le Case popolari ed economiche di Milano. [Secondo la normativa le CR avevano diritto di eleggere un loro membro nel comune di loro residenza e in quello dove avevano filiali; la CR di Milano elesse (dapprima uno e poi due) membri nel solo Comitato di Milano, astenendosi dalle nomine nei Comitati di città sedi di sue filiali].
-1924, N. 4696: richiesta dell'istituto alla CR di nominare un suo membro anche nel Consiglio di amministrazione, con la conseguente modifica allo statuto: lettera dell'istituto (18 marzo 1924) con 'proposte di modifica dello statuto' e relativa delibera del CE (20 marzo 1924).
- 1925, N. 10367: relazione del rag. Raffaele De Vecchi, revisore dell'Istituto e rappresentante della CR, sulle attività dell'Ente autonomo per le case popolari ed in particolare sull'inaugurazione dei lavori per la costruzione in via Polesine del Quartiere Regina Elena per le famiglie sfrattate più povere (5 maggio 1925), con annessa la bozza di stampa del bilancio 1923-1924 dell'Istituto che contiene la relazione del Regio Commissario e dei Revisori dei conti, lo stato patrimoniale e gli allegati al bilancio.
2. NOTIZIE E BILANCI DELL'ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI; 1913-1932.
Pubblicazioni a stampa sull'andamento dell'Istituto che contengono notizie e dati sulla gestione dell'attività (case in costruzione, direzione dei lavori, consumi, prezzi dei materiali impiegati, servizi igienici, asili, biblioteche popolari, scuole operaie, assegnazione degli alloggi, ecc.. ecc..), prospetti rendicontali e i bilanci dell'Istituto:
- 'Istituto di Milano per le Case popolari od economiche nel 1913-1914', Milano, 1915, con notizie sulla legislazione sulle case popolari e sulla politica edilizia nei grandi comuni; a pag. 11 è presente una fotografia dell'ultima casa costruita dall'Istituto in via Cesare Balbo.
-'Istituto di Milano per le Case popolari nel 1921-1922. Anno XV', Milano, Cooperativa grafica degli operai, 1923.
- 'Istituto per le Case popolari di Milano. Esercizio 1922-1923', Milano, Cooperativa grafica degli operai, 1924.
-Bilanci (a stampa) dell'Istituto degli anni dal 1928-1929 al 1931-1932, accompagnati talvolta dalle relazioni del ragioniere revisore. [N.B. I bilanci dal 1923 al 1928 si trovano nelle rispettive pratiche in 1.]
Nota: Cfr. Normali, faldone 26 e in particolare n. 5.3. 'Nomina dei rappresentanti', 1905-1924.
Pratiche di nomina dei rappresentanti della CR nel Comitato per le Case popolari in Milano, in osservanza alle disposizioni della legge del 31 maggio 1903 e 27 febbraio 1908, ai relativi regolamenti e agli statuti dell'Istituto delle Case popolari ed economiche (fino al 1924 si trattava del solo revisore, poi anche di un consigliere nel Consiglio di amministrazione). Il Comitato veniva costituito per legge in ogni comune dove si costruivano case operaie e serviva ad accertarsi che le case costruite corrispondessero alle condizioni richieste dalla legge e a promuovere la costituzione di Società per le case popolari; i rappresentanti venivano eletti all'interno dei 3 gruppi nei quali erano suddivisi gli Enti aventi diritto per la costituzione del Comitato stesso (I gruppo: Istituto delle Case popolari e Società Umanitaria; II gruppo: vari istituti assicurativi e previdenziali e banche tra cui CR di Milano e BPM; III gruppo: Società di Mutuo soccorso, società cooperative, camere di lavoro) [Cfr. decreto ministeriale 6 ottobre 1904].
Nel fascicolo si trovano: delibere del CE e corrispondenze della CR col comune di Milano, col Comitato per le Case popolari e con la Congregazione di carità di Milano, norme e regolamenti circa la costituzione dei Comitati e le nomine dei rappresentanti, proposte di modifica e modifiche allo statuto, opuscoli a stampa degli statuti dell'Ente (1908 e 1924), circolari (a stampa) inviate dal Comune di Milano per la nomina dei rappresentanti, nominativi dei rappresentanti, corrispondenze con l'Istituto per le case popolari, estratti delle disposizioni statutarie concernenti la nomina delle cariche; relazioni del ragioniere revisore Raffaele De Vecchi che riferisce alla CR su bilanci ed attività dell'istituto (dal bilancio 1923-1924 al 1927-1928) (in 1925, N. 10367 e 1346; 1926, N. 10934 e N. 31270; 1927, N. 8279; 1928, N. 1529 e 1869).
In particolare:
- 1904-1928: Sintesi (dattiloscritta) delle delibere del CE (contenute nel faldone) sulle nomine dei rappresentanti dell' Istituto, con il citato decreto ministeriale (a stampa) 'Norme pei Comitati per le case popolari' (6 ottobre 1904) e due copie a stampa degli statuti del 1908 e del 1924 dell'Istituto per le Case popolari ed economiche di Milano. [Secondo la normativa le CR avevano diritto di eleggere un loro membro nel comune di loro residenza e in quello dove avevano filiali; la CR di Milano elesse (dapprima uno e poi due) membri nel solo Comitato di Milano, astenendosi dalle nomine nei Comitati di città sedi di sue filiali].
-1924, N. 4696: richiesta dell'istituto alla CR di nominare un suo membro anche nel Consiglio di amministrazione, con la conseguente modifica allo statuto: lettera dell'istituto (18 marzo 1924) con 'proposte di modifica dello statuto' e relativa delibera del CE (20 marzo 1924).
- 1925, N. 10367: relazione del rag. Raffaele De Vecchi, revisore dell'Istituto e rappresentante della CR, sulle attività dell'Ente autonomo per le case popolari ed in particolare sull'inaugurazione dei lavori per la costruzione in via Polesine del Quartiere Regina Elena per le famiglie sfrattate più povere (5 maggio 1925), con annessa la bozza di stampa del bilancio 1923-1924 dell'Istituto che contiene la relazione del Regio Commissario e dei Revisori dei conti, lo stato patrimoniale e gli allegati al bilancio.
2. NOTIZIE E BILANCI DELL'ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI; 1913-1932.
Pubblicazioni a stampa sull'andamento dell'Istituto che contengono notizie e dati sulla gestione dell'attività (case in costruzione, direzione dei lavori, consumi, prezzi dei materiali impiegati, servizi igienici, asili, biblioteche popolari, scuole operaie, assegnazione degli alloggi, ecc.. ecc..), prospetti rendicontali e i bilanci dell'Istituto:
- 'Istituto di Milano per le Case popolari od economiche nel 1913-1914', Milano, 1915, con notizie sulla legislazione sulle case popolari e sulla politica edilizia nei grandi comuni; a pag. 11 è presente una fotografia dell'ultima casa costruita dall'Istituto in via Cesare Balbo.
-'Istituto di Milano per le Case popolari nel 1921-1922. Anno XV', Milano, Cooperativa grafica degli operai, 1923.
- 'Istituto per le Case popolari di Milano. Esercizio 1922-1923', Milano, Cooperativa grafica degli operai, 1924.
-Bilanci (a stampa) dell'Istituto degli anni dal 1928-1929 al 1931-1932, accompagnati talvolta dalle relazioni del ragioniere revisore. [N.B. I bilanci dal 1923 al 1928 si trovano nelle rispettive pratiche in 1.]
Nota: Cfr. Normali, faldone 26 e in particolare n. 5.3. 'Nomina dei rappresentanti', 1905-1924.