Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde

CONCENTRAZIONE MONTI DI PIETA' - CASSE DI RISPARMIO; IMPOSTA FONDIARIA 1865., 1840 - 1865

segnatura
faldone 10 
testo dell'inventario
1. CONCENTRAZIONE MONTI DI PIETA' - CASSE DI RISPARMIO; 1840-1862.
Esame del progetto di concentrazione dei Monti di Pietà con le Casse di Risparmio e di riduzione degli interessi dei Pegni, sottoposto dall'I.R.Governo (che sollecita un rapporto in merito) alla Congregazione centrale (d'ora in poi CC) e da essa trasmesso all'attenzione della CCB per le opportune osservazioni: pratiche della CCB e della CC (1840-1845) sulla discussione del progetto per quanto concerne la CR di Milano, delibere e verbali della CCB, numerose relazioni in merito, corrispondenze con gli aulici dicasteri imperiali e tra la CR e la CC per le reciproche osservazioni e pareri, 'note' e dispacci governativi.
In particolare:

- 1840, N. 893/590 e 1841 N. 848/86 CC, 878/90 CC e 1066/115 CC: nota del deputato della CCB Giovanni Borgazzi con le prime osservazioni della CCB da inviare alla CC (7 aprile 1841), osservazioni e suggerimenti della CC in evasione alla richiesta dell'I.R.Governo (29 marzo 1841);

- 1841, N. 413: rapporto consultivo del deputato della CCB G. Borgazzi sulla ventilata ipotesi di riduzione di interessi dei Monti dei Pegni e sull'accorpamento in essi delle Casse di Risparmio, 15 giugno 1841;

- 1844, N. 1769/544 CC: richiesta di riduzione dei pegni di oggetti preziosi del Monte di Pietà di Milano: nota autografa di Spaur, governatore dell'I. R. Governo di Milano, alla CC (21 giugno 1844), con annesso rapporto della Congregazione Centrale sull'esame della questione specifica;

- 1845, N. 2384/201 CC: nota dell'I.R. Cancelleria Aulica Riunita di Vienna che comunica l'ordine sovrano per cui la riduzione degli interessi presso le Casse di Pegni sia ammissibile solo nel caso in cui lo permettano le spese di amministrazione per la sussistenza degli stabilimenti, 22 agosto 1845;

- 1848, N. 936: proposta di Pietro Balestrini presentata al Consiglio Provvisorio di Stato (21 maggio 1848) per l'aggregazione del Monte di Pietà di Milano alla CR, delibera della CCB con relazione del deputato Carlo Pietro Villa.

- 1862, N. 7934: nota della Prefettura di Milano che invita la CR ad assumersi l'incarico della gestione del Monte di Pietà di Milano (9 dicembre 1862) e conseguente delibera della CCB (13 dicembre 1862) di rifiuto dell'esercizio per incompatibilità e inopportunità della proposta negli interessi della CR;

-s.d.[1840 o 1848]: planimetria della parcella catastale degli stabili di via Monte di Pietà.


2. IMPOSTA FONDIARIA 1865 - ANTICIPAZIONE; 1864-1865
2.1.' Provvidenza Generale', 1864-1865.
Concorso della CR nella anticipazione per tutti i comuni lombardi (con maggiore riguardo per le città e le borgate sedi di CR) del pagamento dell'imposta prediale (fondiaria) 1865 prevista dalla legge 24 novembre 1864 n. 2006; secondo tale imposta, i contribuenti erano tenuti ad anticipare entro il 15 dicembre 1864 l'importo della tassa nella somma loro attribuita per l'esercizio 1864 a titolo di imposta principale sulle rendite, oltre il decimo di guerra, ricevendone uno sconto del 6%. La CCB delibera di facilitare alle provincie lombarde l'anticipazione della imposta, assegnando la somma totale di 4 milioni (poi aumentati a 5 milioni) ottenendone per se stessa lo sconto del 6% previsto dalla legge: la CR versava alla Tesoreria dello Stato l'intera somma e ne riceveva delle quietanze di diverso taglio a seconda delle quote di rimborso previste. I consigli comunali potevano decidere se farsi anticipare (tutta o in parte) o meno la tassa dalla CR: quelli che ne beneficiavano, si obbligavano a loro volta a rimborsare le somme alla CR con un interesse del 6% in forma di obbligazioni o pagherò emessi appositamente dai Consigli comunali.

Nel fascicolo si trovano: delibere e verbali della CCB, note e circolari sulla normativa (inoltrata dalla Prefettura) e sul regolamento della CR di attuazione dell'anticipazione della CR con tabelle di riparto delle quote (in circolare N. 8811, 26 novembre 1864), corrispondenze della CCB con la Deputazione provinciale; corrispondenze con la Ragioneria per l'attuazione delle anticipazione, rapporti e proposte del rag. Griffini e del direttore Reale sugli esiti della anticipazione, note del Controllore di cassa per la consegna dei vaglia alla Tesoreria dello Stato e il ritiro delle quietanze in causa di anticipazione delle imposte fondiarie.
In particolare:

- 1864, N. 8811: disposizioni della CCB sulle modalità di esecuzione delle anticipazioni dell'imposta ai comuni lombardi e quadro normativo dettagliato: relazione del rag. A. Griffini (17 novembre 1864), 'Programma di sottoscrizione' della Deputazione provinciale di Milano (22 novembre 1864), delibere della CCB circa l'assunzione dell'anticipo; nota autografa del prefetto Di Villamarina al conte Porro in ringraziamento alla CR 'che con vero slancio nazionale venga in soccorso dei censiti' (20 novembre 1864), con allegata circolare e manifesto a stampa della Prefettura di Milano (N. 28070/28117) del 2 dicembre 1864 per rendere note le discipline dell'anticipazione; minute a stampa della circolare CR 26 novembre 1864 N. 8811 con cui la CCB fornisce le dettagliate istruzioni ai comuni per fruire dell'anticipo dell'imposta fondiaria, dando conto del riparto delle quote dei complessivi 4 milioni di lire messi a disposizione;

- 1864, N. 9939: parziali modiche alle istruzioni contenute nella circolare N. 8811, in merito ad un aumento degli assegni alle provincie di Brescia, Bergamo, Como, Cremona, Pavia e Sondrio: rapporto del direttore Reale e del ragioniere capo A. Griffini (10 dicembre 1864)


2.2. 'Domande di Comuni diversi', 1864-1865 (con camicia parlante che per ogni comune rimana al N. di protocollo della pratica).
Pratiche dei comuni coinvolti nelle anticipazioni della imposta fondiaria secondo il riparto delle quote che la CR aveva previsto di mettere loro a disposizione, di istanza, ringraziamento o rifiuto dell'anticipazione: corrispondenze della CCB con le giunte municipali, i sindaci e le Prefetture per le istanze e le procedure di versamento e restituzione delle anticipazioni, risposte e delibere della CCB, note delle Prefetture provinciali, istruzioni per il versamento delle somme, circolari, telegrammi, verbali o estratti di verbali dei consigli comunali.
[NB: La CCB non pagava interamente l'imposta di ogni comune, ma anticipava delle somme che versava direttamente nella Tesoreria del Regno; il resto poteva essere riscosso dai contribuenti, dai comuni, per mezzo di pubblica sottoscrizione o con fondi provinciali, a discrezione delle autorità locali ]

Le pratiche, collocate in ordine alfabetico, sono relative ai comuni di: Angera, Arsago, Asola, Bergamo, Bertonico, Bozzolo, Breno, Brescia, Casalmaggiore, Castenedolo, Castiglione delle Stiviere, Chiari, Chiavenna, Codogno, Como, Cremona, Desenzano, Gardone, Genzone, Gerenzago, Guastalla, Gussago, Lecco, Monza, Offarengo, Origioso, Ossago, Palazzolo sull'Oglio, Pavia (e comuni della provincia), Penne, Romano, Salò, San Zenone al Po', Saronno, Sondrio, Soncino, Soresina, Treviglio, Varese, Vellezzo Bellini, Verolanuova, Viadana.

2.2.1. 'Comuni diversi - Domande non protocollate', 1864 (con camicia parlante che riporta i nomi dei comuni, tutti presenti tranne Castelgoffredo).
Domande di mutuo per l'anticipazione dell'imposta fondiaria inoltrate alla CCB da parte di altri comuni lombardi [non compresi nel prospetto della circolare CCB n. 8811 del 26 novembre 1864]: note delle Giunte municipali prive delle risposte della CCB.