Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde
SPESE E TASSE., 1829 - 1922
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segnatura
faldone 30
testo dell'inventario
1. IMPOSTA SUI CAPITALI; 1848-1849.
- 1848, N. 896: delibera della CCB sul r.g. del 13 maggio 1848 del Governo provvisorio lombardo [mancante] sull'imposta straordinaria sui capitali ipotecati;
- 1849, N. 427: delibere e corrispondenze con la Delegazione provinciale di Pavia sul tentativo di ricorso contro il pagamento della tassa sui capitali fruttiferi nella provincia di Pavia, prevista per la contribuzione straordinaria per sopperire al mantenimento delle truppe;
- 1849, N. 905: nota autografa del commissario plenipotenziario Montecuccoli sulla impossibilità di esonerare la CR dall'imposta sui capitali ipotecati a Pavia, anche a motivo della situazione di floridezza della CR, con elenco dei capitali dati a mutuo dalla CCB nella provincia di Pavia.
2. "IMPOSTA SUL PATRIMONIO"; 1922.
Trattamento dei mutui in base all'imposta straordinaria sul patrimonio emessa con r.d. del 5 febbraio 1922.
In particolare:
- 1922, N. 4451: relazione del Consulente legale Dezza sui provvedimenti da adottare a seguito della legge (che causa una diminuzione della potenzialità cauzionale degli immobili dati a garanzia dei mutui ipotecari); minuta e originale della lettera inviata dalla CR alla Direzione generale delle imposte; copia della deliberazione del collegio notarile distrettuale di Milano sull'esame della vertenza tra la CR e gli assuntori dei mutui a causa del privilegio fiscale per l'imposta sul patrimonio;
- 1922, N. 4922: corrispondenze col collegio notarile di Milano;
- 1922, NN. 5376, 6014: corrispondenza con l'Istituto delle Opere Pie di San Paolo di Torino, che chiede alla CR istruzioni sull'applicazione del nuovo decreto;
- 1922, NN. 5533, 9189: corrispondenze col Ministero delle Finanze e col ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio sul riscatto dell'imposta patrimoniale;
- 1922, N. 15881: memoriale del notaio Tito Azzini sull'argomento.
3. "TASSA MANOMORTA", 1894-1912.
3.1. Rapporti interni, corrispondenze con diverse Casse di Risparmio, delibere e verbali della CR sulle contestazioni e sullo studio dell'applicazione alla Cassa di Risparmio della tassa di manomorta (pubblicata col r. d. del 13 settembre 1874) che assoggetta gli istituti e i corpi morali ad una tassa annua proporzionale alla rendita di tutti i loro beni.
In particolare:
- 1903, N. 5687: copia del quotidiano "L'Avvenire d'Italia", 16 giugno 1903, con una articolo dell'avv. Amilcare Fontana, "Le casse di risparmio e la tassa di manomorta";
- 1903, N. 7379: corrispondenza con la CR di Torino che allega il proprio statuto del 1891;
- 1903, N. 7519: corrispondenza con la CR di Parma che allega copia del proprio statuto, a stampa, 1894;
- 1911, N. 9400: testo del ricorso di A. Giussani all'Intendenza di Finanza e relativa delibera del CE perchè la CR possa usufruire del beneficio di pagare la tassa nella misura di 0,5 lire al posto di 4 lire per ogni 100 lire di rendita;
- 1911, N. 9996: corrispondenza con la CR di Verona che trasmette un promemoria sull'applicazione della tassa in quell'istituto;
- 1912, N. 16342: notifica dell'Ufficio del registro di Milano della decisione ministeriale sul ricorso della CR.
3.2. Atti giudiziari (comparse conclusionali e sentenze) delle cause insorte per l'applicazione della tassa di manomorta tra l'Amministrazione delle finanze e le CR di Ivrea (1897) e di Torino (1897-1910); ricorso della CR di Biella e Circondario, 1903; osservazioni della CR di Ravenna sull'applicazione della tassa di manomorta, 1903.
4. "TASSA PESI E MISURE"; 1862-1868.
Verifica dei pesi e delle misure e pagamento delle relative tasse, in base alle leggi contenute nei Regolamenti 28 luglio e 13 ottobre 1861 sulla verificazione periodica di pesi e misure.
In particolare:
- 1862, N. 1123: corrispondenza con la prefettura di Milano che comunica alla CCB le nuove leggi, con copia del giornale "La Lombardia" del 23 aprile 1862 che riporta il testo della legge 20 marzo 1862 insieme alla tabella delle industrie soggette a verificazione periodica di pesi e misure e dunque a tassazione; rapporto del ragionier Griffini, con circolare della CCB sull'applicazione delle norme legislative;
- 1862, NN. 2523, 4263, 4366: corrispondenze con le filiali di Crema, Como, Bergamo a proposito di ricorsi, con copie di circolari della CCB con le istruzioni per le dipendenze;
-1887, N. 2451: delibere della CCB su reclami delle filiali e corrispondenza col Ministero dell'Agricoltura, Industria e commercio sul ricorso per il pagamento delle tasse, con circolare (4 febbraio 1888) inviata con le istruzioni per gli agenti delle filiali per appoggiare il reclamo;
- 1888, N. 2114: nota della Prefettura di Milano sull'esonero alla verificazione periodica di pesi e misure per le casse filiali.
5. "TASSA DI RICCHEZZA MOBILE", 1909-1910.
Quesito riguardante un ricorso della CR in merito all'applicazione della tassa di Ricchezza Mobile (già applicata alla CR) sui mutui contratti sul Fondo della beneficenza: delibere del CE, corrispondenze col ministero del Tesoro e con l'Intendenza di finanza;
In particolare:
- 1909, N. 10788: minuta della relazione inviata dalla CR al ministero del Tesoro sulla natura del Fondo della beneficenza.
6. "SPESE D'AMMINISTRAZIONE"; 1829-1887.
- 1829, NN. 373, 390: delibere della CCB e rapporti della Ragioneria sulle proposte di semplificare la corrispondenza d'ufficio con le casse filiali a proposito delle piccole spese;
- 1852, N. 640: delibere, proposte e rapporti della Ragioneria sulla ripartizione fra CR e Fondo della beneficenza delle spese per salari e pensioni degli impiegati; delibere e relazioni in materia, in particolare del deputato Robecchi, e un "quadro degli impiegati presso gli uffici della Commissione Centrale di Beneficenza ... al 12 febbraio 1852";
- 1861, N. 8441: rapporto del ragioniere capo Griffini sulla partecipazione della CCB, attraverso il Fondo della beneficenza, alle spese generali e di gestione (stipendi, affitti, manutenzione, combustibili ecc.) della CR.
- 1887, N. 6094: delibera della CCB, seduta del 22 settembre 1887, sulla decisione di introdurre tra le spese d'amministrazione il titolo delle "spese speciali di pubblicità".
7. VARIE, 1901-1919.
Delibere del CE e corrispondenze col Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio e delle Finanze sull'applicazione di diverse imposte.
7.1. "Imposta complementare 17/11/1918"; 1919.
Estratto del verbale del CE 6 febbraio 1919 sull'esenzione da questa imposta.
7.2. "Spese non autorizzate da delibere"; 1890.
Delibera del CE del 29 ottobre 1890.
7.3. "Spese non fisse"; 1882.
Delibera del CE del 9 agosto 1882.
7.4. "Tassa bollo sugli statuti"; 1901.
7.5. "Tassa camerale"; 1905.
Corrispondenza con la Camera di commercio ed arti della provicnia di Mantova circa l'applicazione della tassa camerale, con estratto del relativo regolamento provinciale, 1905.
7.6. "Tassa del 2% sugli interessi dei titoli"; 1919.
Corrispondenza relativa all'imposizione della tassa al 2% sugli interessi dei titoli di credito comunale e provinciale, non applicabile alla CR.
7.7. "Tassa e servizio"; 1915.
Sulla applicazione della tassa di esercizio per il 1915, con elenco delle casse filiali paganti e ammontare dei loro depositi al 1° gennaio 1914.
7.8. "Tassa sui contratti di borsa"; 1918-1919.
Copie di decreti luogotenenziali riguardanti la tassa di bollo sui contratti di borsa, delibera del CE del 13 febbraio 1919 e rapporto dell'Ufficio Banca.
- 1848, N. 896: delibera della CCB sul r.g. del 13 maggio 1848 del Governo provvisorio lombardo [mancante] sull'imposta straordinaria sui capitali ipotecati;
- 1849, N. 427: delibere e corrispondenze con la Delegazione provinciale di Pavia sul tentativo di ricorso contro il pagamento della tassa sui capitali fruttiferi nella provincia di Pavia, prevista per la contribuzione straordinaria per sopperire al mantenimento delle truppe;
- 1849, N. 905: nota autografa del commissario plenipotenziario Montecuccoli sulla impossibilità di esonerare la CR dall'imposta sui capitali ipotecati a Pavia, anche a motivo della situazione di floridezza della CR, con elenco dei capitali dati a mutuo dalla CCB nella provincia di Pavia.
2. "IMPOSTA SUL PATRIMONIO"; 1922.
Trattamento dei mutui in base all'imposta straordinaria sul patrimonio emessa con r.d. del 5 febbraio 1922.
In particolare:
- 1922, N. 4451: relazione del Consulente legale Dezza sui provvedimenti da adottare a seguito della legge (che causa una diminuzione della potenzialità cauzionale degli immobili dati a garanzia dei mutui ipotecari); minuta e originale della lettera inviata dalla CR alla Direzione generale delle imposte; copia della deliberazione del collegio notarile distrettuale di Milano sull'esame della vertenza tra la CR e gli assuntori dei mutui a causa del privilegio fiscale per l'imposta sul patrimonio;
- 1922, N. 4922: corrispondenze col collegio notarile di Milano;
- 1922, NN. 5376, 6014: corrispondenza con l'Istituto delle Opere Pie di San Paolo di Torino, che chiede alla CR istruzioni sull'applicazione del nuovo decreto;
- 1922, NN. 5533, 9189: corrispondenze col Ministero delle Finanze e col ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio sul riscatto dell'imposta patrimoniale;
- 1922, N. 15881: memoriale del notaio Tito Azzini sull'argomento.
3. "TASSA MANOMORTA", 1894-1912.
3.1. Rapporti interni, corrispondenze con diverse Casse di Risparmio, delibere e verbali della CR sulle contestazioni e sullo studio dell'applicazione alla Cassa di Risparmio della tassa di manomorta (pubblicata col r. d. del 13 settembre 1874) che assoggetta gli istituti e i corpi morali ad una tassa annua proporzionale alla rendita di tutti i loro beni.
In particolare:
- 1903, N. 5687: copia del quotidiano "L'Avvenire d'Italia", 16 giugno 1903, con una articolo dell'avv. Amilcare Fontana, "Le casse di risparmio e la tassa di manomorta";
- 1903, N. 7379: corrispondenza con la CR di Torino che allega il proprio statuto del 1891;
- 1903, N. 7519: corrispondenza con la CR di Parma che allega copia del proprio statuto, a stampa, 1894;
- 1911, N. 9400: testo del ricorso di A. Giussani all'Intendenza di Finanza e relativa delibera del CE perchè la CR possa usufruire del beneficio di pagare la tassa nella misura di 0,5 lire al posto di 4 lire per ogni 100 lire di rendita;
- 1911, N. 9996: corrispondenza con la CR di Verona che trasmette un promemoria sull'applicazione della tassa in quell'istituto;
- 1912, N. 16342: notifica dell'Ufficio del registro di Milano della decisione ministeriale sul ricorso della CR.
3.2. Atti giudiziari (comparse conclusionali e sentenze) delle cause insorte per l'applicazione della tassa di manomorta tra l'Amministrazione delle finanze e le CR di Ivrea (1897) e di Torino (1897-1910); ricorso della CR di Biella e Circondario, 1903; osservazioni della CR di Ravenna sull'applicazione della tassa di manomorta, 1903.
4. "TASSA PESI E MISURE"; 1862-1868.
Verifica dei pesi e delle misure e pagamento delle relative tasse, in base alle leggi contenute nei Regolamenti 28 luglio e 13 ottobre 1861 sulla verificazione periodica di pesi e misure.
In particolare:
- 1862, N. 1123: corrispondenza con la prefettura di Milano che comunica alla CCB le nuove leggi, con copia del giornale "La Lombardia" del 23 aprile 1862 che riporta il testo della legge 20 marzo 1862 insieme alla tabella delle industrie soggette a verificazione periodica di pesi e misure e dunque a tassazione; rapporto del ragionier Griffini, con circolare della CCB sull'applicazione delle norme legislative;
- 1862, NN. 2523, 4263, 4366: corrispondenze con le filiali di Crema, Como, Bergamo a proposito di ricorsi, con copie di circolari della CCB con le istruzioni per le dipendenze;
-1887, N. 2451: delibere della CCB su reclami delle filiali e corrispondenza col Ministero dell'Agricoltura, Industria e commercio sul ricorso per il pagamento delle tasse, con circolare (4 febbraio 1888) inviata con le istruzioni per gli agenti delle filiali per appoggiare il reclamo;
- 1888, N. 2114: nota della Prefettura di Milano sull'esonero alla verificazione periodica di pesi e misure per le casse filiali.
5. "TASSA DI RICCHEZZA MOBILE", 1909-1910.
Quesito riguardante un ricorso della CR in merito all'applicazione della tassa di Ricchezza Mobile (già applicata alla CR) sui mutui contratti sul Fondo della beneficenza: delibere del CE, corrispondenze col ministero del Tesoro e con l'Intendenza di finanza;
In particolare:
- 1909, N. 10788: minuta della relazione inviata dalla CR al ministero del Tesoro sulla natura del Fondo della beneficenza.
6. "SPESE D'AMMINISTRAZIONE"; 1829-1887.
- 1829, NN. 373, 390: delibere della CCB e rapporti della Ragioneria sulle proposte di semplificare la corrispondenza d'ufficio con le casse filiali a proposito delle piccole spese;
- 1852, N. 640: delibere, proposte e rapporti della Ragioneria sulla ripartizione fra CR e Fondo della beneficenza delle spese per salari e pensioni degli impiegati; delibere e relazioni in materia, in particolare del deputato Robecchi, e un "quadro degli impiegati presso gli uffici della Commissione Centrale di Beneficenza ... al 12 febbraio 1852";
- 1861, N. 8441: rapporto del ragioniere capo Griffini sulla partecipazione della CCB, attraverso il Fondo della beneficenza, alle spese generali e di gestione (stipendi, affitti, manutenzione, combustibili ecc.) della CR.
- 1887, N. 6094: delibera della CCB, seduta del 22 settembre 1887, sulla decisione di introdurre tra le spese d'amministrazione il titolo delle "spese speciali di pubblicità".
7. VARIE, 1901-1919.
Delibere del CE e corrispondenze col Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio e delle Finanze sull'applicazione di diverse imposte.
7.1. "Imposta complementare 17/11/1918"; 1919.
Estratto del verbale del CE 6 febbraio 1919 sull'esenzione da questa imposta.
7.2. "Spese non autorizzate da delibere"; 1890.
Delibera del CE del 29 ottobre 1890.
7.3. "Spese non fisse"; 1882.
Delibera del CE del 9 agosto 1882.
7.4. "Tassa bollo sugli statuti"; 1901.
7.5. "Tassa camerale"; 1905.
Corrispondenza con la Camera di commercio ed arti della provicnia di Mantova circa l'applicazione della tassa camerale, con estratto del relativo regolamento provinciale, 1905.
7.6. "Tassa del 2% sugli interessi dei titoli"; 1919.
Corrispondenza relativa all'imposizione della tassa al 2% sugli interessi dei titoli di credito comunale e provinciale, non applicabile alla CR.
7.7. "Tassa e servizio"; 1915.
Sulla applicazione della tassa di esercizio per il 1915, con elenco delle casse filiali paganti e ammontare dei loro depositi al 1° gennaio 1914.
7.8. "Tassa sui contratti di borsa"; 1918-1919.
Copie di decreti luogotenenziali riguardanti la tassa di bollo sui contratti di borsa, delibera del CE del 13 febbraio 1919 e rapporto dell'Ufficio Banca.