Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde
Titolo 23: Istituti di credito e compartecipazioni, 1881 - 1946
si trova in
segnatura
23 Storico/23
consistenza
15 faldoni
storia istituzionale e biografia
Fascicoli della CCB e del CE che attestano il ruolo e l'attività della CR di Milano in relazione a diversi istituti di credito e consorzi fondati in Italia (per iniziativa governativa e con la partecipazione dei maggiori istituti di credito italiani) negli anni precedenti e successivi lo scoppio della prima guerra mondiale (tra il 1907 e il 1924) a sostegno del credito immobiliare lombardo, del credito agrario, del credito nei territori redenti, dei valori industriali e per la concessione di mutui ipotecari agevolati in favore dei danneggiati dai terremoti nel Sud Italia (del 1906-1908-1910-1915).
Le carte attestano il ruolo di primo piano della CR a sostegno dell'economia nazionale, sia per quanto riguarda la sottoscrizione delle quote di concorso al capitale di formazione degli istituti sopracitati, le rappresentanze della CR nei Consigli di amministrazione e la partecipazione attiva della CR nell' esercizio del credito (sovvenzioni, sottoscrizioni, ripartizione degli utili e interessi, ecc...) sia per quanto concerne la presenza della CR nei dibattiti di fondazione degli istituti, spesso dietro esplicito coinvolgimento del Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio e/o dalla Banca d'Italia, attraverso relazioni, esami dei disegni di legge, progetti, discussioni avvenute nelle sedute della CCB e del CE che attestano i pareri e i diversi punti di vista di autorevoli membri della CCB e del CE.
Si differenzia in parte da questo quadro la compartecipazione della CR nel Credito agrario (1881-1929): in questo caso la CR non partecipò al capitale di fondazione dell'Istituto nazionale di Credito agrario, ma concorse invece alla formazione del capitale dei singoli istituti di credito agrario delle Marche, dell'Umbria e del Lazio.
Per quanto riguarda il Credito agrario della Lombardia, partecipò allo studio della questione, ma esercitò il suo intervento esclusivamente attraverso prestiti a condizioni favorevoli ad istituti di credito locali, rifiutandosi in questi anni di emettere cartelle di credito agrario come aveva fatto per il Credito fondiario.
Merita un'attenzione particolare il coinvolgimento della CR nel Consorzio per le sovvenzioni industriali (dalle origini del 1914-15 fino alla fase di attività legata alla riconversione industriale postbellica) che esercitava sovvenzioni cambiarie contro pegno di titoli industriali con lo scopo di sostenere le esigenze finanziarie dell'industria italiana: la CR vi partecipò sottoscrivendo il capitale iniziale, la cui quota maggioritaria era della Banca d'Italia.
La serie costituisce una importante testimonianza per lo studio della storia finanziaria italiana, testimoniata nelle carte proprio attraverso la fondazione dei diversi consorzi ed istituti di credito sorti per arginare la crisi del 1907 e quelle successive conseguenti lo scoppio della prima guerra mondiale.
Le carte attestano il ruolo di primo piano della CR a sostegno dell'economia nazionale, sia per quanto riguarda la sottoscrizione delle quote di concorso al capitale di formazione degli istituti sopracitati, le rappresentanze della CR nei Consigli di amministrazione e la partecipazione attiva della CR nell' esercizio del credito (sovvenzioni, sottoscrizioni, ripartizione degli utili e interessi, ecc...) sia per quanto concerne la presenza della CR nei dibattiti di fondazione degli istituti, spesso dietro esplicito coinvolgimento del Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio e/o dalla Banca d'Italia, attraverso relazioni, esami dei disegni di legge, progetti, discussioni avvenute nelle sedute della CCB e del CE che attestano i pareri e i diversi punti di vista di autorevoli membri della CCB e del CE.
Si differenzia in parte da questo quadro la compartecipazione della CR nel Credito agrario (1881-1929): in questo caso la CR non partecipò al capitale di fondazione dell'Istituto nazionale di Credito agrario, ma concorse invece alla formazione del capitale dei singoli istituti di credito agrario delle Marche, dell'Umbria e del Lazio.
Per quanto riguarda il Credito agrario della Lombardia, partecipò allo studio della questione, ma esercitò il suo intervento esclusivamente attraverso prestiti a condizioni favorevoli ad istituti di credito locali, rifiutandosi in questi anni di emettere cartelle di credito agrario come aveva fatto per il Credito fondiario.
Merita un'attenzione particolare il coinvolgimento della CR nel Consorzio per le sovvenzioni industriali (dalle origini del 1914-15 fino alla fase di attività legata alla riconversione industriale postbellica) che esercitava sovvenzioni cambiarie contro pegno di titoli industriali con lo scopo di sostenere le esigenze finanziarie dell'industria italiana: la CR vi partecipò sottoscrivendo il capitale iniziale, la cui quota maggioritaria era della Banca d'Italia.
La serie costituisce una importante testimonianza per lo studio della storia finanziaria italiana, testimoniata nelle carte proprio attraverso la fondazione dei diversi consorzi ed istituti di credito sorti per arginare la crisi del 1907 e quelle successive conseguenti lo scoppio della prima guerra mondiale.
contenuto
Tipologie: Delibere, corrispondenze, norme, decreti, atti costitutivi, convenzioni, circolari, statuti e regolamenti degli Istituti o dei Consorzi; convocazioni, relazioni, processi verbali delle sedute, relazioni annuali di esercizio (opuscoli a stampa) e bilanci degli istituti, quietanze, mandati di pagamento, telegrammi.
Oggetti: La serie ha per oggetto le compartecipazioni della CR, mediante concorso al capitale di formazione, a diverse società, consorzi ed istituti di credito italiani: Credito Immobiliare lombardo (Milano), Consorzio per i danneggiati dall'eruzione del Vesuvio del 1906 (Napoli), Consorzio per i danneggiati dal terremoto calabro siculo del 1908 (Roma), Consorzio per sovvenzioni industriali (Roma), Istituto federale di credito per il risorgimento delle Venezie (Venezia), Istituti di Credito agrario (Lombardia, Marche, Umbria e Lazio).
Sono presenti sia importanti notizie e corrispondenze relative ai diversi istituti (origini, natura e scopi degli istituti, statuti, regolamenti attuativi, normativa, dati contabili di bilancio e di esercizio, odg e verbali delle adunanze dei Consigli di amministrazione) sia informazioni circa il ruolo della CR nelle fasi di fondazione prima e poi nel corso dello svolgimento della loro attività quali corrispondenze ministeriali e con gli altri istituti compartecipanti (spesso Banca d'Italia, Banco di Napoli, Istituto O.P. di S.Paolo), relazioni, nomine dei consiglieri della CR rappresentanti nei Consigli di amministrazione degli istituti, ripartizioni degli utili.
Una parte consistente della documentazione ha per oggetto la compartecipazione della CR ai Consorzi di Napoli e di Roma, con dati significativi per uno studio della storia sociale italiana dei primi del '900. (Si segnala per esempio che negli opuscoli a stampa delle relazioni di esercizio 1915 e 1916 del Consorzio per i danneggiati del terremoto del 1908 sono contenute delle immagini fotografiche che raffigurano le tecniche di costruzione adottate per l'edificazione di nuovi edifici a Messina e a Reggio calabria dopo il terremoto del 1908).
Da segnalare la presenza di 2 faldoni sul Credito agrario (1881-1929), di notevole importanza a causa della (attuale) mancanza nel patrimonio Cariplo della Serie del Credito agrario (titolo 21, 1 faldone).
Oggetti: La serie ha per oggetto le compartecipazioni della CR, mediante concorso al capitale di formazione, a diverse società, consorzi ed istituti di credito italiani: Credito Immobiliare lombardo (Milano), Consorzio per i danneggiati dall'eruzione del Vesuvio del 1906 (Napoli), Consorzio per i danneggiati dal terremoto calabro siculo del 1908 (Roma), Consorzio per sovvenzioni industriali (Roma), Istituto federale di credito per il risorgimento delle Venezie (Venezia), Istituti di Credito agrario (Lombardia, Marche, Umbria e Lazio).
Sono presenti sia importanti notizie e corrispondenze relative ai diversi istituti (origini, natura e scopi degli istituti, statuti, regolamenti attuativi, normativa, dati contabili di bilancio e di esercizio, odg e verbali delle adunanze dei Consigli di amministrazione) sia informazioni circa il ruolo della CR nelle fasi di fondazione prima e poi nel corso dello svolgimento della loro attività quali corrispondenze ministeriali e con gli altri istituti compartecipanti (spesso Banca d'Italia, Banco di Napoli, Istituto O.P. di S.Paolo), relazioni, nomine dei consiglieri della CR rappresentanti nei Consigli di amministrazione degli istituti, ripartizioni degli utili.
Una parte consistente della documentazione ha per oggetto la compartecipazione della CR ai Consorzi di Napoli e di Roma, con dati significativi per uno studio della storia sociale italiana dei primi del '900. (Si segnala per esempio che negli opuscoli a stampa delle relazioni di esercizio 1915 e 1916 del Consorzio per i danneggiati del terremoto del 1908 sono contenute delle immagini fotografiche che raffigurano le tecniche di costruzione adottate per l'edificazione di nuovi edifici a Messina e a Reggio calabria dopo il terremoto del 1908).
Da segnalare la presenza di 2 faldoni sul Credito agrario (1881-1929), di notevole importanza a causa della (attuale) mancanza nel patrimonio Cariplo della Serie del Credito agrario (titolo 21, 1 faldone).
passaggi di proprietà
Il fascicolo 'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI CONSORZI DI BONIFICA E IRRIGAZIONE - 1278/R' (collocato come Addenda nel faldone n. 12) è stato aggiunto successivamente alla Serie, in occasione della inventariazione della Serie Mutui dove è stato rinvenuto e alla quale evidentemente non apparteneva.
criteri di ordinamento
La carte si presentavano in totale disordine e secondo la consueta collocazione in ordine cronologico inverso.
Nel FALDONE n. 1:
- Le prime pratiche hanno classificazione"Normali, (poi Provvidenze generali), danneggiati eruzione Vesuvio 1906, Mutui con ipoteca".
(Cfr. Normali, n. 26, fasc.3.5.)
- Le pratiche sono state tutte disposte da noi in ordine cronologico di protocollazione crescente.
Si segnala che probabilmente alcune pratiche (a partire dal 1915) erano state spostate dalla loro originaria posizione per essere accorpate, come dimostrano le indicazioni riportate in testa alle stesse pratiche che riportano sempre il riferimento alla pratica 142/1922 e ai numeri -a matita- delle altre pratiche che recavano tale riferimento: la pratica 142/1922 si riferisce infatti alle norme del nuovo decreto con le disposizioni per il terremoto della Marsica del 1915; nel 1922 probabilmente il personale dell'Archivio ha ripreso "in mano"gli antecedenti (successivi all'accadeimento del terremoto del 1915) per visionarli ed usarli in funzione delle nuove disposizioni di legge emanate nel 1922.
La stessa procedura si è ripetuta con la pratica 246/1929.
- Protocollazione: dal 1927 iniziano le protocollazioni M (mutui) poi O.R. che probabilmente sta per Ordinativi Ragioneria, in cartelletta bianca, e da ultimo R (Risparmio) che chiude la pratica col N. 246 R.
Nel FALDONE n. 13
- le prime pratiche hanno segnatura "Normali, Credito Agrario, Istituzione e ordinamento".
Nel FALDONE n. 1:
- Le prime pratiche hanno classificazione"Normali, (poi Provvidenze generali), danneggiati eruzione Vesuvio 1906, Mutui con ipoteca".
(Cfr. Normali, n. 26, fasc.3.5.)
- Le pratiche sono state tutte disposte da noi in ordine cronologico di protocollazione crescente.
Si segnala che probabilmente alcune pratiche (a partire dal 1915) erano state spostate dalla loro originaria posizione per essere accorpate, come dimostrano le indicazioni riportate in testa alle stesse pratiche che riportano sempre il riferimento alla pratica 142/1922 e ai numeri -a matita- delle altre pratiche che recavano tale riferimento: la pratica 142/1922 si riferisce infatti alle norme del nuovo decreto con le disposizioni per il terremoto della Marsica del 1915; nel 1922 probabilmente il personale dell'Archivio ha ripreso "in mano"gli antecedenti (successivi all'accadeimento del terremoto del 1915) per visionarli ed usarli in funzione delle nuove disposizioni di legge emanate nel 1922.
La stessa procedura si è ripetuta con la pratica 246/1929.
- Protocollazione: dal 1927 iniziano le protocollazioni M (mutui) poi O.R. che probabilmente sta per Ordinativi Ragioneria, in cartelletta bianca, e da ultimo R (Risparmio) che chiude la pratica col N. 246 R.
Nel FALDONE n. 13
- le prime pratiche hanno segnatura "Normali, Credito Agrario, Istituzione e ordinamento".
materiale perduto
L'intero faldone n. 15. Inoltre nel f. 7 risulta mancante la pratica "Normali" N. 11653 del 1909 che doveva contenere due telegrammi a firma Giolitti e Carcano del 1909, estratta il 19 giugno 2003 da Morganti.
valutazione e scarto
Numerose relazioni a stampa in doppio, in faldone n. 2. (da valutare)
strumenti di ricerca
Inventario Guida (Merlo)
consultabilità
Libera come da Regolamento dell'Archivio storico
lingua della documentazione
Nessuna
stato di conservazione
Necessitano di restauro i fascicoli del faldone n. 2, 3, 4, 10
fonti complementari
Fonti complementari interne
- Normali, n. 26, Mutui, fasc. 3.5. (per la istituzione del CONSORZIO per sovvenzioni ipotecarie ai danneggiati del terremoto del Vesuvio 1906)
bibliografia
- ALLOCCHIO S., "La Beneficenza e le sovvenzioni a scopo di utilità pubblica presso la cassa di Risparmio delle provincie Lombarde", Milano, 1902, pp. 182-186.
- BACHI R., "La Cassa di risparmio delle Provincie Lombarde nella evoluzione economica della regione, 1823-1923", Milano, 1923, pp. 229-232.
- BISCARINI Anna Maria, GNES Paolo, ROSELLI Alessandro, "Origini e sviluppo del Consorzio per Sovvenzioni su Valori Industriali durante il Governatorato Stringher", in "Bancaria", a. 41°, n. 2, febbraio 1988.
- BACHI R., "La Cassa di risparmio delle Provincie Lombarde nella evoluzione economica della regione, 1823-1923", Milano, 1923, pp. 229-232.
- BISCARINI Anna Maria, GNES Paolo, ROSELLI Alessandro, "Origini e sviluppo del Consorzio per Sovvenzioni su Valori Industriali durante il Governatorato Stringher", in "Bancaria", a. 41°, n. 2, febbraio 1988.